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PAGAMENTO DEBITI DELLA PA AI CREDITORI: LA GARANZIA DELLO STATO PER LA CESSIONE DEI CREDITI ALLE BANCHE

2 minuti, 09/07/2014

Pagamento debiti della PA ai creditori: la garanzia dello Stato per la cessione dei crediti alle banche

I crediti vantati dai fornitori nei confronti della Pubblica Amministrazione, possono essere ceduti alle banche con la garanzia dello Stato; Decreto attuativo del 27 giugno 2014 che qui alleghiamo con la Relazione illustrativa (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2014)

Forma Giuridica: Normativa - Decreto Ministeriale
Numero del 27/06/2014
Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze
Ascolta la versione audio dell'articolo
Con il Comunicato Stampa n. 168 del 7 luglio 2014, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha dato il via alla garanzia dello Stato per la cessione dei crediti vantati dai fornitori nei confronti della Pubblica Amministrazione, grazie al Decreto attuativo del 27 giugno 2014 che qui alleghiamo con la Relazione illustrativa.
 
L’operazione, prevista dal decreto-legge 66/2014 (quello sul bonus irpef) con l’obiettivo di assicurare il completo e immediato pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, di parte corrente, maturati al 31/12/2013, è possibile grazie al decreto attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze, già firmato da Pier Carlo Padoan, registrato dalla Corte dei Conti e in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
 
La cessione dei crediti a banche e a intermediari finanziari, si aggiunge agli altri interventi già messi in atto per lo smaltimento dello stock di debito delle P.A.: le anticipazioni di liquidità a favore degli enti locali, delle Regioni e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, gli spazi finanziari nel “patto di stabilità interno”, le compensazioni con alcune tipologie di debiti tributari.
 
Grazie all’ultimo decreto del Ministro, i fornitori potranno cedere ‘pro soluto’ il proprio credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato a banche e a intermediari finanziari incassando quanto dovuto al netto di una percentuale di sconto che è fissata nella misura massima dell’1,90% in ragione d’anno. Lo sconto si riduce all’1,60% per gli importi eccedenti i 50.000 euro di ammontare della cessione.
 
A fronte di temporanee carenze di liquidità delle amministrazioni debitrici, sono possibili anche operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti ceduti, anch’esse assistite dalla garanzia dello Stato. In questi casi la misura massima dei tassi di interesse è commisurata a quella relativa alle operazioni di mutuo con onere di ammortamento a carico del bilancio dello Stato.
 
Il Fondo di garanzia, istituito allo scopo presso il Ministero dell’economia e delle finanze e gestito da Consap S.p.A., ha una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro, che consente di garantire cessioni di crediti per circa 1,9 miliardi di euro. Tale dotazione può essere rapidamente integrata attingendo all’apposito Fondo presso il MEF, previsto dal comma 6 dello stesso art. 37 del decreto–legge con una dotazione attuale di 900 milioni. L’ammontare complessivo delle operazioni che possono usufruire della garanzia dello Stato è pari a oltre 13 miliardi. Il decreto-legge 66/2014 prevede inoltre che la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e altre istituzioni finanziarie dell’Unione europea e internazionali possano acquisire dalle banche e dagli intermediari finanziari, sulla base di una convenzione quadro con l’ABI, i crediti ceduti, garantiti dallo Stato.

In Allegato:
  • Comunicato Stampa del MEF N° 168 del 07 luglio 2014
  • Decreto ministeriale del 27/06/2014 attuativo sugli strumenti per favorire la cessione dei crediti certificati (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2014)
  • relativa Relazione illustrativa

Tag: LEGGI E DECRETI LEGGI E DECRETI

Allegati

Comunicato Stampa del MEF n.168 del 07 luglio 2014
Decreto del 27 giugno 2014 - Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.162 del 15 luglio 2014
Relazione illustrativa Decreto del MEF del 27/06/2014
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Commenti

Palermo Rita - 29/03/2016

Non sono riuscita ad accedere alla cessione del credito cosi come disciplinato dal DL in questione poiché nessuna delle banche indicate dall' ABI al fine me lo ha consentito.Tutte mi hanno proposto unicamente la soluzione della cessione pro-solvendo, ritenendo eccessivamente rischioso per la banca stessa concedere la cessione di legge; alcune, poi, non sapevano a cosa facessi riferimento. Ad oggi, non riesco ad ottenere liquidità con gli strumenti di legge e devo ricorrere, onde riscuotere il mio credito, alle vie giudiziali, con notevolissimo aggravio di spese a mio carico.

vito izzo - 24/09/2015

ci troviamo nella stessa situazione , nei confronti di un comune che ha dichiarato il dissesto e nega la certificazione di debiti certi risultanti da ben due atti ingiuntivi e una ricorso per ottemperanza al TAR di latina .. la CSL nega la certificazione senza addurre nessuna valida motivazione, se non la stessa dichiarazione di dissesto .

LUIGI PANNACI - 13/08/2014

Il mio credito verso il Comune di Briatico che ha dichiarato dissesto finanziario non é rapprentato da una fornitura, bensi da una sentenza della Corte di Appello di Catanzaro, non opposta che condanna il Comune a pagare la somma di oltre 195.000,00 Euro. Il mio credito é stato iscritto fra i debiti fuori bilancio da C.S.L. Desidererei chiaramente sapere perché il mio credito non può essere certificato dalla piattaform MEF e che altra azione potrei fare contro il Comune in dissesto , dal momento che la predetta sentenza é arrivata do quasi 30 anni, passando attraverso tutti gli organi della Giustizia del nostro Stato. Perché Renzi proclama ad ogni microfono che i debiti delle P.A. saranno tutti pagati ? Il mio credito che proviene da una non forniture deve rimanere escluso da questo risanamento della finanza locale ? Gradirei u Vs. commento. Grazie. Cordiali saluti

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