Con Provvedimento del 27 febbraio 2012, l’Agenzia delle Entrate definisce le linee guida che i Comuni devono seguire per l’invio delle segnalazioni qualificate, ossia in grado di evidenziare “senza ulteriori elaborazioni logiche” i comportamenti evasivi o elusivi, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Entrate.
Vengono inoltre individuati anche gli ambiti di intervento, le tipologie e il trattamento delle segnalazioni trasmesse dai Comuni.
In particolare con riferimento alle segnalazioni qualificate, rilevanti ai fini dell’accertamento dei contributi previdenziali e assistenziali non dichiarati, trasmesse dai Comuni all’INPS, è individuato quale specifico ambito d’intervento quello del “Contrasto al lavoro sommerso”.
In tale ambito le segnalazioni qualificate da inviare all’INPS hanno riguardo ai soggetti che:
- effettuano attività edilizia omettendo la denunzia contributiva relativa all’impresa;
- svolgono attività di commercio ambulante o su area pubblica omettendo la Comunicazione Unica ai fini fiscali, amministrativi e previdenziali e/o la denunzia contributiva relativa all’impresa;
- svolgono attività commerciale o artigiana omettendo sia la Comunicazione Unica ai fini fiscali, amministrativi e previdenziali che la denunzia contributiva relativa all’impresa.
Nell'Allegato 1 del Provvedimento vengono distinte puntualmente quale tipologia di segnalazione deve essere inviata agli uffici dell’Agenzia e quale ai reparti della Guardia di Finanza, ricordando che il canale di trasmissione resta il portale SIATEL-PuntoFisco dell'Agenzia delle Entrate.