L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 24/E del 30 maggio 2011, fa il punto sull'adempimento introdotto con il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78. Si tratta dell'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell'IVA, di importo superiore ai 3.000 euro.
L’obbligo di comunicazione riguarda le operazioni effettuate tra soggetti IVA (cosiddette operazioni business to business), e quelle in cui cessionario o committente risulti essere il consumatore finale (cosiddette operazioni business to consumer).
Il provvedimento stabilisce che devono essere comunicate:
- entro il 31 ottobre 2011, le operazioni di importo pari o superiore ai 25.000 euro al netto dell’IVA rese e ricevute nel periodo d’imposta 2010, limitatamente a quelle per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura;
- entro il 30 aprile 2012, le operazioni di importo pari o superiore a 3.000 euro, al netto dell’IVA rese e ricevute nel periodo d’imposta 2011, per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura;
- entro il 30 aprile 2012, le operazioni di importo pari o superiore a 3.600 euro, al lordo dell’imposta sul valore aggiunto per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, con esclusivo riferimento a quelle rese e ricevute dal 1° luglio 2011.
Per il periodo d’imposta 2010 dovranno, quindi, essere comunicate soltanto le operazioni soggette all’obbligo di fatturazione di ammontare pari o superiore a 25.000 euro, al netto dell’imposta.
INDICE
1. Premessa
2. Ambito soggettivo
2.1 Soggetti obbligati
2.2. Operazioni straordinarie e trasformazioni sostanziali
3. Ambito oggettivo
3.1. Oggetto della comunicazione
3.2. Casi particolari
3.3. Esoneri per l’anno 2010
3.4. Operazioni escluse dall’obbligo di comunicazione
4. Elementi da indicare nella comunicazione
5. Termini di invio della comunicazione
6. Sanzioni