I corsi didattici sportivi riconosciuti da enti di promozione sportiva "sotto la vigilanza e il controllo del Coni", effettuati da associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate ai medesimi enti, non possono fruire dell'esenzione dall'Iva. Gli stessi, infatti, "non sono riconosciuti da un soggetto pubblico con le modalità previste per la specifica attività svolta né risultano specificatamente approvati e finanziati da enti pubblici".
Questa, in sintesi, la conclusione cui giunge l'agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 382/E del 14 ottobre.