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INDENNITÀ 100 EURO NATALE 2024: LA GUIDA DELL'AGENZIA

Indennità 100 euro Natale 2024: la guida dell'Agenzia

Pubblicata la circolare di istruzioni dell'agenzia delle Entrate sulla nuova indennità per i lavoratori dipendenti cd Bonus Natale 100 euro

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L'agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare di istruzioni  19 del 10 ottobre 2024 per l'applicazione della nuova indennità  per i lavoratori dipendenti prevista dal Decreto Omnibus  113 2024 convertito in legge 134 2024 entrato in vigore ieri 9 ottobre.

Vengono fornite precisazioni in particolare sui presupposti oggettivi e soggettivi per l'erogazione del bonus. Ecco i dettagli.

1) Requisiti soggettivi e oggettivi per l’erogazione del bonus Natale

 L'indennità 100 euro 2024  spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024.
  • Familiari a carico: il lavoratore deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico e il coniuge non deve essere legalmente separato, oppure deve essere un genitore monogenitoriale con un figlio a carico.
  • Imposta lorda superiore alle detrazioni: l'imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente deve essere superiore alla detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
  • I lavoratori con contratto a tempo determinato, indeterminato e part-time hanno diritto al bonus, purché sussista un reddito da lavoro dipendente. Tuttavia, i lavoratori con redditi assimilati (ad esempio pensioni) non sono inclusi.
  •  Il bonus è proporzionato al periodo di lavoro svolto nel 2024.
  • I lavoratori part time hanno diritto all'erogazione  senza riduzioni 
  • Non è cumulabile in caso di più rapporti di lavoro contemporanei: i giorni in cui il lavoratore ha più rapporti di lavoro sono considerati una sola volta.

2) Indennità 100 euro : Calcolo del reddito

l reddito complessivo di riferimento per verificare il diritto al bonus include, oltre al reddito da lavoro dipendente:

  • Redditi soggetti a cedolare secca.
  • Redditi soggetti a imposta sostitutiva (come quelli dei lavoratori forfetari e delle attività d'impresa, arti o professioni).
  • Redditi agevolati: includono le quote esenti dei ricercatori rientrati, dei lavoratori impatriati e dei lavoratori che beneficiano di regimi fiscali speciali.
  • Mance ricevute dai lavoratori nel settore privato della ristorazione e degli alberghi, soggette a imposta sostitutiva.

Sono esclusi dal calcolo i redditi derivanti dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze.

3) Indennità 100 euro : Adempimenti del datore di lavoro

Il datore di lavoro, come sostituto d'imposta, ha il compito di erogare l'indennità  unitamente alla tredicesima mensilità, ma solo su richiesta scritta del lavoratore. Quest'ultimo deve fornire una dichiarazione attestante il diritto al bonus, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico, o solo dei figli in caso di nucleo monogenitoriale.

Il datore di lavoro deve inoltre verificare la spettanza del bonus in sede di conguaglio e, se l’indennità si rivela non dovuta, recuperare l’importo erogato in eccesso. Le somme anticipate a titolo di bonus saranno recuperate dal datore di lavoro tramite compensazione, utilizzando il modello F24.

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4) Indennità 100 euro : Adempimenti del lavoratore

Il lavoratore deve comunicare la sussistenza dei requisiti necessari per il bonus mediante una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Se il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente durante l’anno con datori di lavoro diversi, è obbligato a fornire la certificazione unica dei precedenti rapporti di lavoro al datore che erogherà il bonus.

In caso di più contratti di lavoro contemporanei, il lavoratore sceglie il datore di lavoro che erogherà il bonus, indicando nella dichiarazione sostitutiva i redditi e i giorni di lavoro presso gli altri datori.

 

5) Indennità e dichiarazione dei redditi

Se il bonus non è stato erogato dal datore di lavoro, il lavoratore può richiederlo tramite la dichiarazione dei redditi del 2024, che verrà presentata nel 2025. Analogamente, se il lavoratore ha cessato l’attività lavorativa durante il 2024, può ottenere il bonus in sede di dichiarazione dei redditi.

Se il lavoratore ha ricevuto il bonus senza averne diritto, o in misura superiore, dovrà restituire l’importo tramite  dichiarazione dei redditi.

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