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INDENNITÀ 100 EURO NATALE 2024: NOVITÀ, FAC-SIMILE, ESEMPI

Indennità 100 euro Natale 2024: novità, fac-simile, esempi

Bonus Natale ampliato a tutti i genitori con figli a carico: nuova circolare di istruzioni e facsimile di autorichiarazione aggiornato per la richiesta al datore di lavoro

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Il Decreto-Legge del 14 novembre 2024, n. 167, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 267, ha introdott  modifiche alla norma sul Bonus natale da 100 euro per i genitori lavoratori dipendenti,  che portano ad un ampliamento della platea dei beneficiari

Si richiede ora solo la presenza di figli a carico, anche adottivi,  e un reddito inferiore a 28mila euro annui. Non piu richiesta la presenza del coniuge o parte di unione civile a carico. In questo modo anche le famiglie di fatto possono accedere, in presenza degli altri requisiti.

L'indennità è fiscalmente esente e dovrebbe esser erogata ai lavoratori attualmente occupati dai propri datori di lavoro con la tredicesima.

Leggi  per maggiori dettagli su iter e criticità applicative:  Bonus Natale 2024 ampliato ecco la nuova norma

Sono state fornite  in merito precisazioni dall'Agenzia  con la circolare 20 /e ma a seguito delle modifiche apportate con il nuovo decreto sono stati  pubblicati nuovi chiarimenti con esempi pratici di applicazione nella circolare 22 del 19.11.2024.

Di seguito un riepilogo della misura e fac simile  di autodichiarazione utile per la richiesta  ai datori di lavoro e gli esempi dell'Agenzia sui beneficiari.

1) Requisiti soggettivi e oggettivi per l’erogazione del bonus Natale

 L'indennità 100 euro 2024  spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfano contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • Reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024.
  • Figlio a carico: il lavoratore deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico  sia coiugati che parte di una unione civile che conviventi 
  • Imposta lorda superiore alle detrazioni: l'imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente deve essere superiore alla detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

I lavoratori con contratto a tempo determinato, indeterminato e part-time hanno diritto al bonus, purché sussista un reddito da lavoro dipendente. Tuttavia, i lavoratori con redditi assimilati (ad esempio pensionati e collaboratori coordinati ) non sono inclusi.

Altre indicazioni da considerare: 

  • I lavoratori part time hanno diritto all'erogazione  senza riduzioni.

2) Indennità 100 euro : Calcolo del reddito, importo del bonus e cumulabilità

l reddito complessivo di riferimento per verificare il diritto al bonus include, oltre al reddito da lavoro dipendente:

  • Redditi soggetti a cedolare secca.
  • Redditi soggetti a imposta sostitutiva (come quelli dei lavoratori forfetari e delle attività d'impresa, arti o professioni).
  • Redditi agevolati: includono le quote esenti dei ricercatori rientrati, dei lavoratori impatriati e dei lavoratori che beneficiano di regimi fiscali speciali.
  • Mance ricevute dai lavoratori nel settore privato della ristorazione e degli alberghi, soggette a imposta sostitutiva.

Sono esclusi dal calcolo i redditi derivanti dall’abitazione principale e dalle relative pertinenze.

L'importo del bonus  è esente  fiscalmente  ed è  proporzionato al periodo di lavoro svolto nel 2024.

Non è cumulabile in caso di più rapporti di lavoro contemporanei: i giorni in cui il lavoratore ha più rapporti di lavoro sono considerati una sola volta.

3) Indennità 100 euro: regime di incompatibilità - Doppio bonus per non conviventi

La circolare n. 22/2024 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce l’applicazione del bonus Natale da 100 euro, previsto dal DL 113/2024 e modificato dal DL 167/2024, per i genitori lavoratori dipendenti, con particolare attenzione alle situazioni di genitori non coniugati e non conviventi. Ecco i punti principali:

Il bonus Natale è destinato al lavoratore dipendente che soddisfa contemporaneamente i seguenti requisiti:

  • Reddito complessivo 2024 non superiore a 28.000 euro.
  • Presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico (anche nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato).
  • Imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente superiore alla detrazione spettante.

Il beneficio è riconosciuto anche per figli fiscalmente a carico fino a 21 anni, nonostante non siano previste detrazioni specifiche per figli a carico.

La circolare evidenzia una novità significativa: in caso di genitori non coniugati e non conviventi, entrambi possono beneficiare del bonus Natale, purché rispettino i requisiti.

Regime di incompatibilità

Il bonus non è cumulabile tra i coniugi o conviventi. Se uno dei due è beneficiario, l’altro non può richiederlo, anche se ha i requisiti.

Sulla modalità di richiesta l'Agenzia precisa che  la  dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ex art. 47 del DPR 445/2000), deve attestare:

  • Di avere diritto al bonus.
  • Il codice fiscale del coniuge, convivente o dei figli fiscalmente a carico.
  • Che il coniuge o convivente non sia a sua volta beneficiario del bonus.

ATTENZIONE Per i lavoratori che hanno già presentato tale dichiarazione, non è richiesta una nuova comunicazione, salvo il caso in cui debba essere acquisito il codice fiscale del convivente o altre informazioni per rispettare il nuovo regime.

SCARICA QUI IL TESTO DELLA CIRCOLARE

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4) Indennità 100 euro: Adempimenti del lavoratore e del datore di lavoro

LAVORATORE
Il lavoratore deve comunicare la sussistenza dei requisiti necessari per il bonus mediante una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. 

QUI UN FAC SIMILE GRATUITO da compilare e presentare al datore di lavoro 

Se il lavoratore ha svolto più attività di lavoro dipendente durante l’anno con datori di lavoro diversi, è obbligato a fornire la certificazione unica dei precedenti rapporti di lavoro al datore che erogherà il bonus.
In caso di più contratti di lavoro contemporanei, il lavoratore sceglie il datore di lavoro che erogherà il bonus, indicando nella dichiarazione sostitutiva i redditi e i giorni di lavoro presso gli altri datori.

DATORE DI LAVORO 
Il datore di lavoro, come sostituto d'imposta, ha il compito di erogare l'indennità  unitamente alla tredicesima mensilità, ma solo su richiesta scritta del lavoratore.
Il datore di lavoro deve  verificare la spettanza del bonus in sede di conguaglio e, se l’indennità si rivela non dovuta, recuperare l’importo erogato in eccesso.
Le somme anticipate a titolo di bonus saranno recuperate dal datore di lavoro tramite compensazione, utilizzando il modello F24.
L'agenzia ha comunicato con la risoluzione 54 del 13.11.2024   gli appositi  codici tributo.

5) Indennità e dichiarazione dei redditi

Se il bonus non è stato erogato dal datore di lavoro, il lavoratore può richiederlo tramite la dichiarazione dei redditi del 2024, che verrà presentata nel 2025. 

Analogamente, se il lavoratore ha cessato l’attività lavorativa durante il 2024, può ottenere il bonus in sede di dichiarazione dei redditi.

Se il lavoratore ha ricevuto il bonus senza averne diritto, o in misura superiore, dovrà restituire l’importo sempre  tramite  conguaglio in  dichiarazione dei redditi.

Fonte immagine: Foto di Steve Buissinne da Pixabay
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