In questi giorni ci si chiede cosa occorre fare per adempiere correttamente alla Comunicazione al Registro Imprese dei Titolari Effettivi delle societa' di capitali, il cui primo termine era stato fissato all'11 dicembre 2023.
Il problema riguarda sia chi ancora non ha effettuato alcuna Comunicazione, sia chi - ed e' la maggior parte - l'ha gia' effettuata nel 2023 ma e' preoccupato in quanto la norma prevedeva che a distanza di 12 mesi occorreva confermare comunque l'assenza di variazioni. Assenza che in base al Decreto poteva essere unita al deposito del bilancio 2023.
La prima Comunicazione poteva essere presentata dal 9 ottobre 2023 quindi i contribuenti piu' ligi sanno che i 12 mesi potrebbero scadere a partire dal 9 ottobre 2024.
1) Cosa è accaduto
1 - Il decreto MIMIT 29 settembre 2023, relativo al registro dei titolari effettivi, a seguito dei ricorsi presentati dalle associazioni di categoria e dalle societa' fiduciarie, era stato provvisoriamente sospeso. Con la sentenza del Tar Lazio del 9 aprile 2024, che ha respinto i ricorsi, era tornato a decorrere il termine per effettuare la prima iscrizione nella Sezione dei Titolari Effettivi del Registro Imprese da parte dei soggetti obbligati.
2 - Successivamente il Consiglio di Stato, con ordinanza n. 3533/2024 del 17 maggio 2024, ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar Lazio del 9 aprile 2024, pertanto sia l'obbligo di effettuare la comunicazione del titolare effettivo che l’avvio della consultazione dei dati sono stati sospesi in attesa del giudizio di merito. L’udienza per la discussione del merito è stata fissata per il giorno 19 settembre 2024, ma ancora nulla si sa.
3 - Comunque Il portale del Registro Imprese, a prescindere dalla sopracitata ordinanza, ha continuato a rimanere aperto e a ricevere, secondo le modalità consuete, le comunicazioni relative alla titolarità effettiva sia per la prima iscrizione che per eventuali variazioni.
4 - La sospensione del Consiglio di Stato ha comportato la sospensione dell’azione sanzionatoria, i controlli a campione sulle istanze ricevute, l’accreditamento dei soggetti obbligati all’adeguata verifica e la consultazione e l’accesso alle informazioni del registro da parte dei soggetti autorizzati o portatori di legittimo interesse.
5 - Secondo il CNDCEC la sospensiva del Consiglio di Stato fa slittare l’onere di comunicare conferme e variazioni dei dati previsti unitamente al deposito dei bilanci 2023 ed afferma che, per la comunicazione al Registro Imprese della conferma o variazione dei dati sulla titolarità insieme con il deposito dei bilanci, si può attendere la prossima scadenza, ovvero il deposito dei bilanci chiusi al 31 dicembre 2024. Vedi l’informativa 76/2024, pubblicata il 23 maggio, dove il Consiglio nazionale dei commercialisti ed esperti contabili prende posizione sulle conseguenze della nuova sospensiva del Consiglio di Stato che ha bloccato il registro dei titolari effettivi.
In altre parole, secondo il CNDCEC è possibile attendere la prossima scadenza di deposito dei bilanci 2024 per la conferma e la variazione dei dati in precedenza comunicati, quando sarà più chiara la sorte del Registro, perché il giudizio di merito potrebbe travolgere l’intero impianto del DM 55/2022, compreso l’obbligo di conferma dei dati. Il CNDCEC rassicura anche sul fatto che in questa situazione si deve escludere che le Camere di commercio possano contestare violazioni e comminare sanzioni a chi non comunica i dati.
2) Cosa fare ora
Non rimane che aspettare la decisione del Consiglio di Stato, che sicuramente fissera' nuovi termini per gli adempimenti.