In preparazione del Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi venerdì 27 settembre , il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, durante un incontro con sindacati, associazioni datoriali e organismi internazionali a Palazzo Chigi ha discusso alcune proposte in tema di ingresso di lavoratori stranieri attualmente gestito con i cd "decreti flussi" .
Nell'incontro sono state discusse le criticità legate ai decreti flussi, evidenziate sia dalla premier Giorgia Meloni in un esposto al procuratore nazionale antimafia
che da sindacati e associazioni datoriali.
In particolare si chiede di superare il meccanismo del click day, richiesta che sembra essere recepita dal governo per il periodo successivo alla fase transitoria del prossimo anno.
Vediamo di seguito i punti principali affrontati nell'incontro come anticipati dal sottosegretario Mantovano.
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1) Le modifiche per i prossimi decreti flussi
Sono in preparazione diverse modifiche volte a migliorare la gestione dell'arrivo dei lavoratori extra-UE, stagionali e non, in Italia.. L'obiettivo è quello di rendere il processo più efficiente, ridurre le frodi e garantire che le imprese italiane possano trovare la manodopera necessaria nei tempi giusti, contrastando al contempo il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori migranti.
Tra gli step considerati necessari si evidenziano:
- Precompilazione delle domande: Per garantire una maggiore precisione nel definire i fabbisogni di manodopera, le domande saranno precompilate per evitare distorsioni nella richiesta.
- Maggiore frequenza di click day: Saranno introdotti più click day durante l'anno, specializzati per tipologie di settori, come agricoltura e turismo, per ottimizzare l'assegnazione delle risorse lavorative.
- Limite massimo di domande per datore di lavoro: Verrà introdotto un tetto massimo di domande per datore di lavoro, calcolato in base alle dimensioni dell'azienda per evitare eccessi e richieste irrealistiche.
- Controlli automatizzati: Saranno effettuati controlli automatizzati per escludere immediatamente le richieste palesemente infondate e non conformi.
- Semplificazioni burocratiche: Si prevede la redazione informatizzata del contratto di soggiorno per rispettare il termine di otto giorni dall'ingresso in Italia, con una penalità per coloro che non procedono alla stipula del contratto, consistente nel blocco dell'accesso futuro al sistema.
- Interoperabilità tra le banche dati: Le banche dati del Viminale, dell'INPS, delle Camere di commercio e dell'Agenzia delle Entrate saranno interoperabili per permettere una verifica immediata delle informazioni fornite dai datori di lavoro.
- Contrasto alle frodi e infiltrazioni: Particolare attenzione è rivolta al fenomeno della compravendita di visti, segnalato dalle autorità diplomatiche di alcuni paesi.
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2) Decreti flussi: novità normative e conferme
Nelle intenzioni del Governo le modifiche saranno implementate in due step:
- Un decreto legge applicabile già al DPCM flussi del 2025, previsto per gennaio.
- Un disegno di legge con misure strutturali a lungo termine.
Emerge infine che il governo mantiene fermo il principio di legare i permessi di soggiorno al posto di lavoro, nonostante le richieste di modifica della legge Bossi-Fini da parte di alcune forze sociali.
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