Agevolazioni per i nuovi contratti a tempo indeterminato sottoscritti tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Queste le condizioni per usufruire dell’esonero contributivo previsto per le assunzioni di donne in condizioni di svantaggio. Attenzione perché l’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato.
Il decreto Coesione introduce un ulteriore esonero contributivo in misura pari al 100 per cento, con esclusione di quelli dovuti all'INAIL, in caso di nuovi contratti di assunzione a tempo indeterminato di donne disoccupate.
Lo scopo è quello di fornire pari opportunità nel mercato del lavoro per le lavoratrici svantaggiate anche nell’ambito della Zona economica speciale per il Mezzogiorno-ZES unica.
L'agevolazione ha la durata massima di ventiquattro mesi.
L'esonero precede un massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice e comunque nei limiti della spesa autorizzata che è pari a 7,1 milioni di euro per l'anno 2024, 107,3 milioni di euro per l'anno 2025, 208,2 milioni di euro per l'anno 2026 e 115,7 milioni di euro per l'anno 2027.
Al raggiungimento del tetto di spesa previste non verranno accolte altre domande. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Le assunzioni agevolate sono quelle che riguardano donne di qualsiasi età prive:
- di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno – ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna;
- di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, operanti nelle professioni e nei settori caratterizzati da un tasso di disparità occupazionale di genere che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna;
- di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti.
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