I destinatari dei due documenti sono gli atleti, i tecnici, i dirigenti, i collaboratori a qualsiasi titolo, livello e qualifica, i quali dovranno segnalare ogni presunta violazione del Codice di condotta al responsabile Safeguarding.
Questi, a sua volta, dovrà verificare la correttezza o meno dei comportamenti secondo quanto stabilito dal Modello Organizzativo e di controllo.
Le misure e le sanzioni poste in essere potranno andare dall’ammonimento verbale fino alla sospensione e alla cessazione della collaborazione (ovvero dell’accesso all’attività sportiva per gli atleti), che potrebbero sommarsi a momenti di formazione e sensibilizzazione aggiuntivi.
Va sottolineato che la specifica struttura e i dettagli del modello e del codice di condotta dipenderanno dalle esigenze e dalle caratteristiche specifiche dell’organizzazione sportiva di ogni singolo sodalizio. Il MOG deve quindi essere il più possibile personalizzato, anche se deve essere redatto sulla base delle linee guida predisposte da ogni FSN-DSA-EPS. Può dunque essere utilizzato come base di partenza il MOG-tipo proposto da alcune di esse, ma va evitato il “copia-incolla”.
Estratto dall'ebook 101 domande per il mondo dello Sport dilettantistico - Consulenti Fiscosport - a cura di Maria Cristina Dalbosco
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