Le quote dell’eredità dipendono dalla natura della successione (testamentaria o legittima) nonché dalla tipologia e dal numero di altri eredi legittimari.
Nel caso del de cuius che muore senza testamento: parliamo quindi del coniuge come erede legittimo.
Se chi muore senza testamento lascia:
- il coniuge, senza figli e senza genitori e senza fratelli/sorelle: il coniuge superstite è erede universale, cioè eredita tutto;
- il coniuge ed un figlio: al coniuge superstite ½ al figlio e ½ al coniuge superstiti;
- il coniuge e due o più figli: 2/3 ai figli (e tra loro in parti uguali) ed 1/3 al coniuge superstite;
- il coniuge, non ci sono figli, ma ci sono genitori: 2/3 al coniuge e 1/3 agli ascendenti e/o fratelli-sorelle. Gli ascendenti (cioè i genitori e nonni) devono ereditare almeno ¼ del totale;
- il coniuge, senza figli, ed uno o più fratelli o sorelle: 2/3 al coniuge ed 1/3 ai fratelli e sorelle in quote uguali tra loro.
Quindi se Tizio muore sposato con Caia, ma senza figli, ed ha fratelli o sorelle, questi ultimi ereditano se non c’è un testamento.
Se Tizio vuole lasciare tutto a Caia dovrà fare un testamento, nominando Caia sua erede universale (e questo può farlo, visto che i fratelli o sorelle non sono eredi legittimari).