La rendita vitalizia è uno strumento che consente di recuperare i periodi di lavoro non coperti da contributi o con contribuzione insufficiente, evitando danni alla futura pensione, anche quando è scaduto il termine di prescrizione. Questo riscatto può essere richiesto dal datore di lavoro o, in sua assenza, dal lavoratore stesso.
Vediamo di seguito i punti principali:
Cos'è e come si ottiene:
La rendita vitalizia permette di riscattare, pagando un onere, i periodi di lavoro non coperti da contributi, migliorando così la posizione pensionistica del lavoratore.
Secondo la circolare INPS del 29 maggio 2019, n. 78, la domanda deve essere supportata da vari mezzi di prova. La normativa di riferimento è l'art. 13 della legge n. 1338/1962.Non ci sono limiti temporali alla richiesta, che puo essere fatta anche dopo la concessione della pensione.
Leggi tutti i dettagli in Rendita vitalizia istruzioni per la richiesta
E' possibile anche per omissioni parziali, se la contribuzione versata è inferiore a quella dovuta, per coprire solo i periodi necessari al raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Soggetti interessati:
Possono fare richiesta:
- Datore di lavoro che non ha versato i contributi.
- Lavoratore, sia in attività che già pensionato.
- Superstiti del lavoratore.
Include lavoratori subordinati, familiari coadiuvanti di artigiani e commercianti, collaboratori di coltivatori diretti, e collaboratori iscritti alla gestione separata. Non riguarda invece titolari di imprese e lavoratori autonomi che sono chiamati a versare direttamente i propri contributi.
Quali contributi e come si calcola l'onere
I contributi devono essere prescritti, cioè non versati da almeno 5 anni se la dichiarazione viene dal datore di lavoro, mentre il termine per la denuncia del lavoratore è di 10 anni .
Il calcolo dell'onere è diversificato
- nel Sistema retributivo: è basato sulla "riserva matematica" che considera il differenziale annuo tra pensione con e senza riscatto.
- nel Sistema contributivo si applica l'aliquota contributiva sulla retribuzione degli ultimi 12 mesi precedenti la domanda.
- Per la gestione separata, si utilizza il valore medio mensile dei compensi degli ultimi 12 mesi.
La rendita vitalizia permette al lavoratore di rivalersi sul datore di lavoro per recuperare l'importo pagato per il riscatto, garantendo così una pensione adeguata nonostante le omissioni contributive del datore di lavoro.