Con una faq del giorno 8 novembre le Entrate replicano a richieste di chiarimenti sulla cancellazione di una ipoteca.
Nel dettaglio veniva richiesto come verificare che una ipoteca sia stata cancellata dale creditore.
Le Entrare ricordano che per richiedere la cancellazione semplificata di un’ipoteca, il creditore deve inviare telematicamente una comunicazione di estinzione del debito al competente ufficio di pubblicità immobiliare dell’Agenzia - Servizio di pubblicità immobiliare.
Cancellazione ipoteca: come verificarla?
Al fine di verificare lo stato di lavorazione della cancellazione di un’ipoteca volontaria è possibile utilizzare il servizio gratuito dell’Agenzia “Interrogazione del Registro delle comunicazioni”.
Viene chiarito che per accedere alle informazioni basta indicare il codice fiscale del debitore.
Il servizio può essere richiesto nei modi seguenti:
- telematicamente sia nell’area riservata del sito dell’Agenzia sia attraverso il portale SISTER,
- inoltre, si può interrogare il Registro delle comunicazioni anche presso gli sportelli dei Servizi di Pubblicità immobiliare degli Uffici provinciali - Territorio, presentando l’apposito modello di interrogazione del registro delle cancellazioni.
Con il modello l’utente può richiedere gratuitamente l’interrogazione del registro e fornire i seguenti esiti:
- ipoteca cancellata: il procedimento si è concluso con la cancellazione dell'ipoteca
- in fase istruttoria: la comunicazione è stata presa in carico dall’ufficio che la sta lavorando
- richiesta non ricevibile: la comunicazione non è stata presa in carico dall'ufficio perché mancano o sono errati i dati indispensabili per la cancellazione
- richiesta non eseguibile: la cancellazione non può essere eseguita per ragioni di tipo giuridico (per esempio il creditore ha chiesto la permanenza dell'ipoteca).
Il sistema non fornisce informazioni sullo stato delle comunicazioni scartate automaticamente in fase di trasmissione (per esempio perché sottoscritte
con firma digitale da un soggetto non autorizzato).
Attenzione al fatto che, la banca dati dei registri immobiliari può contenere dati personali anche di natura sensibile e giudiziaria, tutelati in base al decreto legislativo n. 196/2003, e che l’uso improprio o eccessivo di queste informazioni è punibile ai sensi di legge.
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