La rivalutazione del bene non ne comporta la modifica della vita utile e può essere eseguita adottando tre distinte modalità contabili per come previsto dall’art. 5 del D.M. n. 162/2001, espressamente richiamato nell’art. 110 del D.L. n. 104/2020:
- rivalutazione del solo costo storico;
- rivalutazione del costo storico del bene e del relativo fondo di ammortamento;
- riduzione del fondo di ammortamento.
Delle tre opzioni contenute nel D.M. n. 162/2001, l’unica tecnica contabile che consente di mantenere inalterata la vita utile residua del bene è quella di rivalutazione sia del costo storico, sia del fondo di ammortamento.
Si consideri il caso di un Macchinario industriale iscritto in bilancio al costo storico di 100.000 euro, con un valore residuo dopo gli ammortamenti del 2020 di 80.000 euro, ammortizzato annualmente applicando il coefficiente del 10%,
Sato Patrimoniale pre-rivalutazione | |
Descrizione | Valore |
Macchinario industriale | 100.000 |
Fondo Ammortamento | (20.000) |
Valore netto al 31/12/2020 | 80.000 |
La rivalutazione è stata effettuata sulla base del nuovo valore del bene di 90.000 euro intervenendo esclusivamente sul costo storico per 10.000 euro, lasciando immutato il fondo di ammortamento.
Sato Patrimoniale post-rivalutazione | |
Descrizione | Valore |
Macchinario industriale | 110.000 |
Fondo Ammortamento | (20.000) |
Valore netto al 31/12/2020 | 90.000 |
- La rivalutazione è stata effettuata soltanto ai fini civilistici, e pertanto sul disallineamento tra il valore fiscale, che è rimasto immutato, ed il valore contabile del cespite si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita sia ai fini Ires che ai fini Irap.
La scrittura contabile sarà stata la seguente:
31/12/2020 | dare | avere | |||
B.II.2) | Impianti e macchinario | a | Diversi | 10.000 |
|
A.III) | Riserva di rivalutaz.ne |
| 7.210 | ||
B. 2) | Fondo Imposte differite (Ires+Irap) |
| 2.790 |
- Nel caso in cui si sia optato anche per dare rilevanza fiscale alla rivalutazione, mediante pagamento dell’imposta sostitutiva del 3%, la scrittura contabile sarà stata la seguente:
31/12/2020 | dare | avere | |||
B.II.2) | Impianti e macchinario | a | Diversi | 10.000 |
|
A.III) | Riserva di rivalutaz.ne |
| 9.700 | ||
B. 2) | Debiti tributari per imposta sostitutiva 3% |
| 300 |
Nell’esercizio 2021 il cespite sarà sottoposto ad ammortamento nei modi ordinari, applicando, il coefficiente del 10%, sul nuovo costo storico 110.000 euro (100.000 + 10.000 di rivalutazione).
In bilancio sarà quindi rilevato un ammortamento per 11.000 euro conto i 10.000 euro contabilizzati nei periodi ante rivalutazione.
Nel caso in cui la rivalutazione non fosse stata affrancata fiscalmente, oltre all’ordinaria scrittura di rilevazione dell’ammortamento, sarà stata rilevata la corrispondente imposta differita sul maggior ammortamento di 1.000, operazione che, ovviamente, non è fiscalmente rilevante:
31/12/2021 | dare | avere | |||
B. 2) | Fondo Imposte differite | 20) | Imposte differite |
| 279 |
Sato Patrimoniale al 31/12/2021 | |
Descrizione | Valore |
Macchinario industriale | 110.000 |
Fondo Ammortamento | (31.000) |
Valore netto al 31/12/2021 | 79.000 |
La rivalutazione del solo costo storico avrà determinato un allungamento del processo di ammortamento.
Questo articolo è un estratto della Circolare del Giorno 155 del 3 giugno 2022 Cessione beni rivalutati nel 2021: risvolti dichiarativi disponibile anche nell'abbonamento alla Circolare del Giorno diFiscoetasse Segnaliamo anche l'ebook 2022 Nuovo regime di rivalutazione DL 104/2020 aggiornato con le novità della Legge di Bilancio 2022 |