Nonostante il travaglio giurisprudenziale in materia, ad oggi non esiste un criterio ufficiale di determinazione degli interessi tale da derimere le controversie che sono sorte in materia di anatocismo.
La prassi professionale si divide in due correnti più o meno equivalenti:
- da una parte si pensa che in luogo della capitalizzazione trimestrale dovrebbe essere applicata quella annuale, con la conseguenza che gli interessi calcolati a fine anno rientrano nella linea capitale dell’anno successivo concorrendo alla produzione di ulteriori interessi;
- dall’altra si afferma che pur effettuando la capitalizzazione annuale, gli interessi così calcolati non dovrebbero essere addebitati in conto ma escussi separatamente e senza incidere sul saldo del conto.