HOME

/

FISCO

/

DICHIARAZIONE IRAP 2024

/

COME VA APPOSTO IL VISTO DI CONFORMITÀ?

Come va apposto il visto di conformità?

Ai fini del visto di conformità 2014 va verificato il limite di compensazione per ogni singola imposta

Ascolta la versione audio dell'articolo
Il visto di conformità deve essere apposto “relativamente alle singole dichiarazioni dalle quali emerge il credito” (art. 1, comma 574, Legge n. 147/2013).
Come già chiarito nella Circolare n. 10/E/2014, a differenza di quanto previsto per i crediti IVA di importo superiore ai 5.000 euro, per l'utilizzo dei crediti tributari di importo superiore a € 15.000 non è previsto espressamente l’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione.
La stessa Circolare precisava, altresì, che il limite dei € 15.000 superato il quale scatta l'obbligo del visto di conformità si riferisce solo alla compensazione orizzontale (ossia tra crediti e debiti tributari riferiti ad imposte diverse) e non alla compensazione verticale (cioè, tra crediti e debiti relativi alla medesima imposta, ad esempio, utilizzo di un credito IRPEF per versare l'acconto IRPEF).
Inoltre, il limite di importo di 15.000 euro si riferisce a ciascuna tipologia di credito emergenti dalla dichiarazione, cioè va verificato per ogni singola imposta. Pertanto, se dalla dichiarazione dei redditi emergono due diversi crediti d’imposta rispettivamente di ammontare inferiore a 15.000 euro, ma complessivamente di importo superiore alla soglia, questi potranno essere utilizzati in compensazione senza apporre il visto di conformità.
Viceversa, l’utilizzo in compensazione di un credito per un importo superiore al limite di € 15.000, comporta l’obbligo di apposizione del visto su tutta la dichiarazione, anche in presenza di altri crediti – utilizzati o meno - di ammontare inferiore alla soglia.
Nel caso in cui il soggetto che utilizza in compensazione il credito d’imposta sia un soggetto diverso da quello che lo ha generato (ad esempio, nel caso di cessione del credito IRES nell'ambito del gruppo ex art. 43-ter, DPR n. 602/1973, oppure nell’ambito del consolidato nazionale). In tale ipotesi, secondo quanto affermato nella Circolare n. 28/E/2014, è necessario apporre il visto sia sulla dichiarazione del soggetto che utilizza il credito, sia sulla dichiarazione del soggetto che ha ceduto il credito.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Per approfondimenti sulle dichiarazioni dei redditi non perdere tutte le novità, gli aggiornamenti e la normativa contenuta nei seguenti Dossier di approfondimento: Unico società di capitali 2016 Unico società di persone 2016, Unico persone fisiche 2016

Tag: ADEMPIMENTI IVA ADEMPIMENTI IVA DICHIARAZIONE IRAP 2024 DICHIARAZIONE IRAP 2024 DICHIARAZIONE IVA 2024 DICHIARAZIONE IVA 2024 REDDITI PERSONE FISICHE 2024 REDDITI PERSONE FISICHE 2024 REDDITI SOCIETÀ DI CAPITALI 2024 REDDITI SOCIETÀ DI CAPITALI 2024 REDDITI SOCIETÀ DI PERSONE 2024 REDDITI SOCIETÀ DI PERSONE 2024

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA
Commenti

Armando Marzocchi - 12/10/2014

Ma se il credito derivante dalla singola imposta (ad esempio credito IVA per 16.000) viene utilizzato in due esercizi diversi (compenso 8.000 nel 2014 e 8000 nel 2015)va comunque apposto il visto?

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

DICHIARAZIONE IRAP 2024 · 18/04/2024 Dichiarazione IRAP 2024: specifiche tecniche per Regioni e Province

Le Entrate pubblicano le specifiche tecniche per l'invio delle Dichiarazioni IRAP 2024 alle regioni e province autonome

Dichiarazione IRAP 2024: specifiche tecniche per Regioni e Province

Le Entrate pubblicano le specifiche tecniche per l'invio delle Dichiarazioni IRAP 2024 alle regioni e province autonome

Dichiarazione redditi persone fisiche 2024: rateazione delle imposte e date da ricordare

La rateizzazione delle imposte dovute a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 derivanti dalla Dichiarazione dei redditi PF 2024: scadenze da ricordare e modalità di versamento

Dichiarativi 2023: aggiornamento dei software al 19.12

Sei distinti provvedimenti per le regole dei Modelli dichiarativi 2023: Redditi PF, Redditi SC, Redditi SP, Redditi Enc, IRAP

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.