Le fatture elettroniche , che sono divenute obbligatorie nei rapporti di tutta la pubblica amministrazione dal 31 marzo 2015 devo avere i seguenti requisiti:
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Essere costituite di un documento in formato XML, non contenente macroistruzioni/codici eseguibili “tali da attivare funzionalità che possono modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati", sottoscritto con firma elettronica qualificata o digitale compatibile per l'invio all' SDI ( sistema di interscambio) che deve contenere necessariamente :
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le informazioni fiscali relative all'operazione commerciale previste dalla normativa IVA
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le informazioni per la trasmissione attraverso il Sistema di Interscambio, ossia il Codice Univoco con cui il fornitore è iscritto all'indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) nazionale
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il Codice identificativo di gara (CIG), salvo gli specifici casi di esclusione della tracciabilità ex Legge n. 136/2010;
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il Codice unico di Progetto (CUP) per le fatture riferite a opere pubbliche, manutenzioni straordinarie, interventi finanziari da contributi comunitari nonché se previsto ai sensi dell’art. 11, Legge n. 3/2003.
La Pubblica Amministrazione, infatti, provvede ad indentificare con un apposito codice gli uffici incaricati alla ricezione delle fatture elettroniche dal Sistema di interscambio e ne cura la pubblicazione/aggiornamento nell’Indice IPA consultabile sul sito Internet
www.indicepa.gov.it
Il MEF, precisa che “il codice univoco è un elemento essenziale per la trasmissione della fattura allo specifico ufficio dell'amministrazione committente” (circ. 1/DF/2014).
Pertanto, una volta individuati i codici univoci degli uffici, ciascuna PA deve comunicarli ai propri fornitori i quali sono tenuti a riportarli direttamente nelle fatture emesse.
Va evidenziato che, a seguito dell’introduzione dello
split payment (nuovo art. 17-ter, DPR 633/72) è stato aggiornato il tracciato XML.
Pertanto, dal 4/02/2015 al formato “FatturaPA” è stato aggiunto il carattere “S – scissione dei pagamenti” tra quelli ammissibili per il campo “Esigibilità Iva” , contenuto nel blocco informativo “Dati Riepilogo”.