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Rivalutazione sia del costo storico sia del fondo ammortamento
Consente di mantenere invariato il periodo di ammortamento -
Rivalutazione del costo storico
Comporta un allungamento del periodo di ammortamento. Tale modalità potrebbe incontrare il limite rappresentato dal valore di sostituzione del bene (costo di acquisto di un bene nuovo della stessa tipologia); secondo la dottrina infatti il costo rivalutato non deve essere superiore a tale valore. -
Riduzione totale o parziale del fondo ammortamento
Consente di ridurre il fondo di ammortamento. Tale tecnica era stata utilizzata nelle precedenti rivalutazioni per eliminare la quota di ammortamento anticipato effettuata in esercizi precedenti ai soli fini fiscali. Tale problematica dovrebbe essere già stata risolta in sede di disinquinamento del bilancio.
EFFETTI DEI DIVERSI CRITERI (fonte Circolare Agenzia delle Entrate del 27.04.2017 n. 14)
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con la Rivalutazione contestuale del costo storico e del fondo di ammortamento, rimane invariato il residuo periodo di ammortamento;
Si pensi, ad esempio, ad un bene che abbia un valore contabile di 5.000 euro, un fondo ammortamento di 2.500 euro e un importo rivalutabile di 2.000 euro: in tal caso il contribuente può rivalutare il bene incrementando il valore contabile da 5.000 a 6.500 e riducendo il fondo da 2.500 a 2.000 euro. -
con la Rivalutazione del solo costo storico si allunga la durata del periodo di ammortamento e aumenta la quota di ammortamento;
tale metodo determina un allungamento del processo di ammortamento, se viene mantenuto inalterato il precedente coefficiente, oppure un incremento del coefficiente se si intende lasciare inalterata la durata del periodo di vita utile del cespite. In tale ultimo caso, le imprese stanzieranno quote di ammortamento maggiori di quelle che si sarebbero determinate applicando il coefficiente precedentemente
utilizzato, facendone menzione in nota integrativa. Si pensi, ad esempio, ad un bene che abbia un valore contabile di 5.000 euro, un fondo ammortamento di 2.500 euro e un importo rivalutabile di 2.000 euro: in tal caso il contribuente può rivalutare il bene incrementando il valore contabile da 5.000 a 7.000 euro. -
con la Riduzione del fondo di ammortamento si allunga il periodo di ammortamento e rimane immutata la quota di ammortamento;
tale metodo comporta lo stanziamento di ammortamenti su un costo analogo a quello originario. Si pensi, ad esempio, ad un bene che abbia un valore contabile di 5.000 euro, un fondo ammortamento di 2.500 euro e un importo rivalutabile di 2.000 euro: in tal caso il contribuente può rivalutare il bene riducendo il fondo da 2.500 a 500 euro.
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Per approfondire e rimanere sempre aggiornato, segui il Dossier rivalutazioni beni d'impresa 2017.
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