In linea generale, nel caso di acquisto di una casa, cioè di un fabbricato ad uso abitativo, da un venditore soggetto privato, per un acquirente privato dal 1 gennaio 2014 :
• non si applica l’IVA;
• si applica l’imposta di registro del 9%;
• si applica l’imposta ipotecaria nella misura fissa di 50 euro;
• si applica l’imposta catastale nella misura fissa di 50 euro;
Nel caso di acquisto della “prima casa” però, sempre da un venditore privato, le imposte hanno le seguenti percentuali agevolate:
• l’imposta di registro 2% (in luogo del 9%);
• l’imposta ipotecaria si applica nella misura fissa di € 50,00;
• l’imposta catastale si applica nella misura fissa di € 50,00:
La base imponibile ai fini del calcolo delle imposte citate può essere costituita sia dal “valore catastale” dell’immobile, oppure dal corrispettivo pagato, a condizione che nell’atto sia indicato l’effettivo corrispettivo pattuito per la cessione. L’acquirente, per poter fruire dell’applicazione delle imposte sul valore catastale dell’immobile, deve farne esplicita richiesta al notaio. Questo sistema di tassazione prevede, inoltre, una riduzione del 30% dell’onorario del notaio, che viene calcolato sul valore dell’immobile indicato nell’atto.