I beni dell’impresa oggetto della disciplina prevista per i beni concessi in godimento ai soci/familiari sono i beni strumentali, i beni-merce e gli immobili-patrimonio.
In particolare, si considerano relativi all’impresa:
• per l’imprenditore individuale, i beni indicati nell’inventario (art. 65 del Tuir);
• per le società (sia di persone che di capitali): tutti i beni ad esse appartenenti;
• per le società di fatto: i beni-merce ed i beni strumentali, compresi quelli iscritti in pubblici registri a nome dei soci ed utilizzati esclusivamente come strumentali per l’esercizio dell’impresa.
La disponibilità dei beni può essere stata conseguita dall’impresa sia a titolo di proprietà, che di altro diritto reale, nonché mediante locazione, anche finanziaria, noleggio o comodato.
Sono, invece, esclusi dalla disciplina in esame:
• tutti i beni rientranti nella categoria “altro” del tracciato record contenuto nell’allegato tecnico al provvedimento delle Entrate del 16.11.2011 che hanno un valore non superiore a € 3.000 al netto dell’Iva;
• i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali soci che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali;
• gli alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci, considerato che lo scopo mutualistico di tali cooperative consiste proprio nell’assegnare in godimento ai soci le abitazioni a condizioni migliori di quelle del libero mercato.
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