La cedolare secca è una tassazione dei redditi alternativa all'irpef, opzionale per i contribuenti che concedono in locazione immobili ad uso abitativo. Ma è dovuto l'acconto su queste imposte? Come si calcola? Facciamo il punto per il 2016.
Quando è dovuto l'acconto della cedolare secca?
Per stabilire se è dovuto o meno l'acconto della cedolare secca occorre seguire una procedura simile all'Irpef, ma prendendo a riferimento il rigo RB 12.
In particolare, l'acconto è dovuto se l'importo indicato al rigo RB11 campo 3 ”Totale imposta cedolare secca” supera 51,65 Euro, in tal caso è pari al 95% del suo ammontare. In caso contrario non è dovuto alcun acconto.
Quando e come si versano gli acconti per la cedolare secca?
Pertanto, se l'importo indicato al rigo RB 11 è maggiore di 51,65
• l'importo è dovuto in unica soluzione se inferiore ad Euro 257,52;
• l'importo è dovuto in due rate se pari o superiore ad Euro 257,52. In questo caso:
- la prima rata andava versata nella misura del 40%, entro il 16.6/16.7.2016 con la maggiorazione dello 0,40%;
- la seconda rata va versata entro il 30.11.2016 nella misura del 60%.
Si ricorda che i termini di versamento che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.
Se il contribuente prevede una minore imposta da dichiarare nella successiva dichiarazione, può determinare gli acconti da versare sulla base di tale minore imposta.