Le detrazioni Irpef per i familiari a carico sono variabili in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d’imposta.
Le detrazioni teoriche previste diminuiscono fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro per le detrazioni dei figli e a 80.000 euro per quelle del coniuge e degli altri familiari.
Il limite di reddito personale complessivo per ritenere una persona fiscalmente a carico non deve essere superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili e della deduzione per l’abitazione principale e pertinenze.
La detrazione per i figli deve essere ripartita al 50 per cento tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. In alternativa, e se c’è accordo tra le parti, si può scegliere di attribuire tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato.
La detrazione prevista per ciascun figlio disabile ammonta a:
– euro 1.020,00 per ciascun figlio portatore di handicap di età superiore a tre anni;
– euro 1.120,00 per ciascun figlio portatore di handicap di età inferiore a tre anni.
Nel caso in cui i figli a carico siano più di tre le stesse detrazioni sono aumentate di euro 200,00 per ciascun figlio e pertanto risultano pari a:
– euro 1.220,00 per ciascun figlio portatore di handicap di età superiore a tre anni;
– euro 1.320,00 per ciascun figlio portatore di handicap di età inferiore a tre anni.