Con la riforma del diritto societario ha fatto il suo ingresso, stabilmente, la fiscalità differita come obbligo da seguire nella redazione del bilancio.
In realtà già in precedenza i Principi Contabili Nazionali (P.C. n° 25) ne segnalavano l'importanza e la funzione nel rispetto del principio di competenza.
L'intervento della riforma ha modificato lo schema di bilancio di cui agli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile: è stata aggiunta la voce C II 4-ter dell'Attivo di Stato Patrimoniale proprio per accogliere i Crediti per imposte anticipate, la voce B 2 del Passivo per il Fondo Imposte differite. Infine anche la voce E 22 è stata esplicitata per accogliere anche le imposte differite ed anticipate.
Un apposito prospetto dovrà essere riportato in Nota Integrativa con le indicazioni per il calcolo delle imposte differite.