Si tratta di titoli obbligazionari che incorporano all’interno di uno strumento di debito di tipo tradizionale un contratto derivato, solitamente di tipo opzionale.
Più precisamente, le obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari a rendimento variabile che nascono dalla combinazione di un’obbligazione ordinaria con uno o più contratti derivati.
La componente obbligazionaria garantisce il rimborso del capitale a scadenza (per l’intero valore nominale) più eventuali cedole periodiche, mentre la componente derivata determina la variabilità del rendimento.
La componente derivata può consistere in una opzione (in tal caso, il possessore percepirà una cedola variabile contestualmente al rimborso del capitale) oppure in uno swap ( in tal caso, il possessore percepirà cedole periodiche di importo variabile).
Le obbligazioni strutturate possono essere classificate in funzione sia del tipo di attività sottostante la componente derivata sia della struttura di indicizzazione (o del tipo di strumento derivato incorporato nel titolo).
In Italia, le obbligazioni strutturate più diffuse sono le equity o index linked, in genere collocate dalle compagnie assicurative sotto forma di polizze vita.