IVA dovuta sulle vendite ripetute e sistematiche su E-bay, è quanto stabilisce la sentenza n.7194/2014 della Commissione tributaria regionale del Lazio, che riprende orientamenti giurisprudenziali di merito e di legittimità sul commercio elettronico
Un emendamento di Scelta Civica al Decreto Milleproroghe prevede la possibilità di optare per "vecchio" regime dei minimi con imposta al 5% anche per il 2015
La comunicazione finanziaria inserita nel processo di pianificazione aziendale rappresenta per l'impresa una “best practices” che puo'avere senza dubbio un ritorno d’immagine difficilmente quantificabile, ma di grande imunportanza a livello strategico.
Dopo 2 rinvii, è giunto oggi il termine per il versamento dell'IMU dovuta sui terreni agricoli non esenti
Contributo del 3.5% per il Fondo assistenza per gli agenti in forma di società
La comunicazione finanziaria sta via via assumendo un ruolo molto importante nel migliorare l’efficienza del mercato e rispondere alle richieste informative delle istituzioni finanziarie. Si inserisce nel processo di pianificazione aziendale per mezzo del quale viene definito un obiettivo di sviluppo opportuno e ottimale con cui si delinea il conseguente piano d’azione e le risorse per metterlo in atto.
Il Governo ha riscritto in extremis le regole dell'Imu per i terreni agricoli montani con il D.L. 4/2015 pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa. E’ un piccolo obolo, in generale, ma odioso perche’ nella maggior parte dei casi obbliga a calcoli complicati solo per versare pochi euro.
Pubblicate dall'Inps le aliquote contributive dovute da artigiani ed esercenti attività commerciali per l'anno 2015, le aliquote contributive sono pari al <b>22,65% per gli artigiani</b> e al <b>22,74% per i commercianti</b>, il reddito minimale da considerare per il 2015 è pari ad euro 15.548,00 mentre il reddito massimale è pari ad euro 76.872,00 ; Circolare Inps del 04.02.2014 n. 26
Se il Comune non ha stabilito un'aliquota specifica per i terreni agricoli si applicherà quella standard de 7,6 per mille. A chiarirlo la risoluzione 2/DF del Dipartimento delle Finanze del 3.2.2015.