La disciplina IVA in materia di territorialità delle prestazioni di servizi (D.Lgs. 11 febbraio 2010, n. 18) illustrata dall'Agenzia delle Entrate con Circolare del 29/07/2011 n. 37
Permangono gli obblighi contributivi per i pensionati che svolgono attività professionale. L'Inps chiarisce che tali soggetti sono destinati all’obbligo contributivo della Gestione Separata Inps se i redditi percepiti non sono assoggettati ad altro titolo a contribuzione previdenziale obbligatoria.
La risoluzione 67/E del 23 giugno 2011 è stata emanata dall’Agenzia delle entrate per chiarire i dubbi interpretativi sorti in merito ad alcuni passi della circolare del Ministero delle Finanze n.192 del 23 luglio 1998, che regolamenta l’istituto del ravvedimento in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto, di imposta di registro e altri tributi similari.
Con Risoluzione 72/E del 11 luglio 2011 è stato istituito il codice tributo 8110 per il versamento della sanzione per l’omessa presentazione della dichiarazione di cessazione di attività da parte dei titolari di partita Iva.
Con Circolare 28 giugno 2011 n. 30/E sono forniti i chiarimenti sulle novità ai fini dell’applicazione degli studi di settore 2011 e l’utilizzo degli stessi per il periodo d’imposta 2010.
La Circolare 29/E del 27 giugno 2011 risponde ai quesiti posti nel corso del Modulo di aggiornamento professionale (MAP. Gli argomenti principali: reddito d'impresa, Adempimenti Iva.
Comunicazione Black List, redditometro e Operazioni IVA di importo superiore a 3000 euro sono solo alcuni dei quesiti posti dalla stampa specializzata e ai quali l'Agenzia delle Entrate risponde con circolare n. 28/E del 21 giugno 2011.
Dall' indebita deduzione di costi relativi a fatture per operazioni inesistenti, attraverso il semplice calcolo matematico, deriva l’incremento del reddito imponibile per un importo corrispondente a quello detratto. Ma se l’onere dell'accertamento dell’inesistenza dell’operazioni grava sull’Amministrazione finanziaria , sono sufficienti a questo fine presunzioni semplici, gravi e concordanti, per cui al contribuente spetta l’onere della prova contraria, cioé che i costi si riferiscano ad operazioni effettivamente realizzate. Questa la decisione della Corte di Cassazione con la sentenza n. 8211 dell’11 Aprile 2011
Con Risoluzione del 14 giugno 2011 sabilito che il contribuente deve fare la dichiarzione della variazione dati IVA se cambia il soggetto depositario delle scritture contabili