Approfondiamo il concetto dei “183 giorni”, riguardante gli aspetti fiscali degli italiani residenti all'estero
L'amministrazione finanziaria puo' effettuare gli accertamenti accedendo ai conti bancari del contribuente. Linee di difesa per i contribuenti imprenditori e lavoratori autonomi.
Con la recente pronuncia n. 5382, depositata in data 04.04.2012, i Giudici di legittimità della V sezione sono tornati a pronunciare sulla residenza fiscale delle persone fisiche confermando, in sostanza, l’orientamento giurisprudenziale consolidato circa il rilievo determinante di elementi di fatto connessi alla sfera degli interessi privati del contribuente.
I lavoratori inviati all’estero per lunghi periodi, qualora mantengano la residenza fiscale in Italia, sono obbligati a pagare le imposte sia in Italia che all’estero.
La tassazione del trattamento di fine rapporto, trova una diversa disciplina rispetto a quella delle retribuzioni ordinarie, per quei lavoratori italiani, alle dipendenze di aziende italiane distaccati all’estero e successivamente al distacco, acquistano la residenza fiscale del Paese di destinazione.
Il disegno di legge sulla riforma del lavoro all’esame ora del Parlamento si prefigge all’art. 1 di riformare il mercato del lavoro per favorire l’occupazione e migliorare la qualità del lavoro, attraverso specifiche misure.
La riforma del lavoro ad oggi all’esame del parlamento si prefigge il contrasto delle forme contrattuali che mascherano contratti di lavoro subordinato. E’ il caso delle partite iva di lavoratori autonomi che poco hanno di autonomia.
Quando il collegio sindacale è incaricato della revisione, le sinergie tra la funzione di vigilanza e quella di revisione comportano una riduzione del monte ore di lavoro
D.L. Liberalizzazioni convertito in legge – Approvato Ddl Lavoro – Provvedimento attuativo deroga limitazione uso contante – spesometro 2011 con soglia di € 3.000 – Sistri con vecchi moduli