Secondo il CTP di Bari la detrazione per carichi di famiglia spetta per intero al genitore affidatario dei figli, anche se l'altro ha fruito per il 50% della stessa detrazione
Chiusura veloce delle Partite Iva inattive senza ulteriori adempimenti in capo al contribuente, basta versare unicamente la sanzione e compilare correttamente il Modello F24; questi i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate forniti con Risoluzione n. 93 del 21/09/2011
Gli effetti del Comunicato stampa dell’Agenzia sull’aumento dell’aliquota Iva al 21%
In fase di prima applicazione della nuova aliquota Iva al 21%, se la fattura è stata erroneamente emessa al 20% è possibile regolarizzare la violazione attraverso una variazione in aumento. Non è prevista, infatti, alcuna sanzione se la maggiore Iva verrà versata entro i termini della liquidazione periodica in cui l’Iva è esigibile.
La Corte di Cassazione sezione penale con la sentenza n. 30250 del 29 luglio 2011 ha ribadito che il reato di dichiarazione fraudolenta si configura sia nell’ipotesi di inesistenza oggettiva dell’operazione, sia nell’ipotesi di inesistenza relativa, che nell’ipotesi di sovrafatturazione qualitativa. L’ordinamento penale contrasta infatti ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e quanto riportato nei documenti contabili.
Un Provvedimento dell’Agenzia proroga al 31 dicembre 2011 il termine per effettuare la comunicazione dello spesometro per le operazioni di importo pari o superiore a 25.000 euro, prima previsto per il 31 ottobre 2011. Gratuitamente offriamo un'informativa utile per tutte le imprese e professionisti.
Le novità del dossier-casa: anticipo dell’Imu al 2012, incremento delle rendite catastali, patrimoniale per le grandi ricchezze, riordino delle agevolazioni
Il decreto Salva Italia n. 201/2011 modifica la precedente normativa sulle detrazione 36% in caso di vendita
Se la fattura è stata erroneamente emessa con l’aliquota Iva del 20% in luogo di quella del 21%, è possibile regolarizzare la violazione attraverso la nota di addebito