C'è ancora tempo fino a mercoledì per il ravvedimento dell'acconto IMU non ancora versato
In un documento di prassi delle Entrate, i chiarimenti sul regime fiscale per gli OICR
L'Agenzia delle Entrate definisce le modalità di esercizio dell’opzione per la sospensione o rateizzazione dell’Exit tax, oltre che le regole per il rilascio delle garanzie
Anche dopo l'obbligo per le imprese commerciali ed i professionisti di dotarsi di un POS per permettere i pagamenti con bancomat sopra i 30 euro, resta ancora possibile pagare in contanti fino a 999,99 euro
Il valore di mercato determinato in via definitiva (anche in sede di adesione piuttosto che di conciliazione) ai fini dell'imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall'amministrazione finanziaria come presunzione qualificata, dotata dei requisiti di gravità e precisione, in materia di accertamento delle imposte sui redditi, sia in capo al venditore per determinare la plusvalenza realizzata; <b>Corte di Cassazione con sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014</b>
La Cassazione ha più volte affermato che in tema di accertamento del reddito d'impresa (ma il discorso vale anche per i redditi diversi ex art. 67 del TUIR) il valore di mercato determinato in via definitiva in sede di applicazione dell'imposta di registro può essere utilizzato dall'amministrazione finanziaria come dato idoneo ad accertare una plusvalenza patrimoniale, restando a carico del contribuente l'onere di superare la presunzione di corrispondenza tra il valore di mercato e il prezzo incassato mediante la prova, desumibile dalle scritture contabili o da altri elementi, di avere in concreto venduto ad un prezzo inferiore.
La sospensione o la rateizzazione non può riguardare i maggiori e i minori valori dei beni ed i fondi in sospensione di imposta non ricostituiti nel patrimonio contabile della stabile organizzazione
Il cittadino italiano residente all'estero non decade dai benefici prima casa se vende e ricompra entro l'anno un'altra abitazione non destinata ad abitazione principale
E' giunto alla Conferenza unificata il decreto attuativo del ministero dell'Economia che ripartisce altri 6 miliardi tra Regioni ed enti locali per pagare i fornitori