Sono sufficienti due anni di perdite fiscali, purché consecutivi, a far partire i controlli del Fisco. Restano escluse le perdite determinate dai compensi erogati ai soci e amministratori e quelle coperte da aumenti di capitale a titolo oneroso.
Iva 21% e i connessi problemi di regolarizzazione degli errori che caratterizzano la fase di passaggio dalla vecchia alla nuova aliquota: l’Agenzia delle Entrate fornisce tutte le indicazioni nella circolare 45/E del 12.10.2011. Fiscoetasse offre un'INFORMATIVA CLIENTI GRATUITA sul tema
Il modello Iva TR per ora resta invariato, ma una nuova versione uscirà per le istanze del 1° trimestre 2012. Nella risoluzione 96/E/2011 le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla compilazione del modello per le operazioni con Iva al 21%.
Con una nota del 30.09.2011 l’Agenzia delle Entrate fornisce alcune linee guida agli uffici periferici in materia di esecutività degli avvisi di accertamento. Le nuove disposizioni sull'accertamento hanno subito diverse modifiche rispetto al testo originario del D.l. 78/2010, e il debutto dell'accertamento esecutivo, inizialmente previsto per il 1° luglio, è stato posticipato al 1° ottobre.
Il modello per la chiusura delle liti pendenti è stato approvato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 13 settembre 2011. L’istanza dovrà essere inviata telematicamente entro il 2 aprile 2012. Il pagamento delle somme dovute, invece, dovrà essere eseguito in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2011, utilizzando il “Mod. F24 Versamenti con elementi identificativi”, senza possibilità di compensazione. In una prossima nota, l’Agenzia comunicherà la data a partire dalla quale sarà possibile iniziare ad inviare il modello.
Aumento dell’Iva dal 20% al 21%; contributo di solidarietà del 3% per i redditi al di sopra dei 300.000 € ( soglia in origine fissata a 500.000 €); innalzamento dell’età pensionabile delle donne del settore privato a 65 anni a partire dal 2014 (anziché dal 2016); attenuazione delle misure in materia di diritto penale tributario per gli evasori fiscali. Ieri, al termine della riunione del vertice di maggioranza, il Governo ha reso noto con un comunicato stampa le novità della Manovra di Ferragosto confluite nel maxiemendamento che dovrebbe essere approvato oggi dal Senato.
Dimezzato il limite per pagare in contanti, la manovra di Ferragosto (art. 2 comma 4 del d.l. 138/2011) abbassa a 2.500 € la soglia a partire dalla quale è vietato l’utilizzo delle banconote nelle transazioni che avvengono in assenza degli intermediari finanziari. La modifica interessa la normativa antiriciclaggio ma ha un impatto evidente anche nella lotta all’evasione fiscale.
Le Casse potranno deliberare l’aumento del contributo integrativo a partire dal 24 agosto 2011. Il decreto legge Lo Presti è diventato Legge, e si è concretizzata la possibilità per gli enti previdenziali privati di aumentare il contributo integrativo fino al 5%. Lo scopo della legge è finanziare la pensione dei professionisti, ma l’effetto immediato sarà sicuramente il rincaro delle prestazioni per i contribuenti, che si troveranno a subire non solo l’aumento del contributo, ma anche il correlato aumento dell’Iva.
L’Agenzia delle Entrate pubblica la circolare 41/E il 5.8.2011 per chiarire alcuni punti difficili della Manovra correttiva 2011. In materia di chiusura delle partite Iva, però, il risultato non è quello sperato. Secondo l’Agenzia, infatti, il contribuente dovrebbe presentare la comunicazione di cessazione attività entro il 4.10.2011, adempimento che, in occasione del comunicato stampa dell’11 luglio 2011, era stato espressamente ritenuto non necessario dalla stessa Agenzia.
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