Funzionario presso una Agenzia Fiscale; oggi si occupa di attività di Audit Interno nell’ambito della Direzione Regionale del Piemonte. In precedenza ha svolto attività di consulente telefonico fiscale presso il Call Center di Torino.
Abilitata all’esercizio delle professioni contabili e della Revisione legale (non esercente tuttavia in quanto attività non compatibile con quella di pubblico dipendente) è ricercatore in materie economiche tributarie dal 2008, anno in cui ha conseguito il Dottorato presso l’Università degli studi di Palermo.
Autrice di numerosi articoli per il sito web www.fiscoetasse.com. Collabora dal 2013 alla Rivista mensile Fiscalità Estera.
L'autore Dott.ssa Chiara Porrovecchio ha i seguenti 4 documenti:
Come tassare un atto sottoposto a condizione sospensiva? Come sconta l’imposta di registro la penale? E la compensazione di un credito?
L'obbligo di registrazione degli atti in termine fisso o in caso d'uso: esempi pratici di applicazione dell'imposta di registro
Dal 1 gennaio 2015 il Ravvedimento Operoso è possibile anche se nei confronti dei contribuenti sono iniziati accessi, ispezioni e verifiche. Vediamo in questo articolo come si applica il ravvedimento quando sono iniziati i controlli.
Zone Franche Urbane:i dati necessari da inserire in dichiarazione inerenti le agevolazioni ottenute per mezzo della legge 17 dicembre 2012, n. 221, a favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane delle regioni ricadenti nell’obiettivo Convergenza.
Versamenti da definizione in sede di Accertamento con Adesione. Fissati nuovi limiti di tolleranza.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcune interessanti questioni riguardo l’efficacia del ravvedimento operoso in presenza di versamenti carenti, legittimando nei fatti il riconoscimento dell’istituto, anche ai versamenti parziali dell’imposta dovuta.
Dall'Agenzia delle Entrate una Guida alla tassazione degli atti notarili; Circolare n. 18/E del 29.05.2013.
Arrivano i primi chiarimenti sulle modifiche apportate dalla Legge di Stabilità 2013 alla disciplina sull'Iva (Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 12 del 3 maggio 2013).
La revisione del presupposto della territorialità dell’IVA avvenuta a seguito del recepimento delle Direttive Comunitarie 2008/8/CEE, 2008/9/CEE E 2008/117/CE, ha identificato il trasporto dei beni come rientrante nella disposizione di cui all’art. 7-ter DPR 633/72, che regola in generale le prestazioni di servizi, senza più distinzioni tra trasporto comunitario ed extracomunitario, salvo il caso di committente privato (non soggetto passivo) regolato dall’art. 7-sexies.
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