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SOSTITUTI DI IMPOSTA: LA CERTIFICAZIONE DEI REDDITI E DELLE RITENUTE

Sostituti di imposta: la certificazione dei redditi e delle ritenute

La certificazione dei redditi da lavoro e delle ritenute subite (vecchio CUD) ha cambiato nome ed è diventata Certificazione Unica. Per gli utili resta il Modello CUPE

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I sostituti di imposta (datori di lavoro  o committenti o amministratori di societa ) sono tenuti  a certificare le ritenute  di imposta  operate su:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilato 
  • redditi da lavoratoro autonomo (abituali e occasionali) ai sensi dell'art 25 D.P.R. 600/73;
  • provvigioni ad agenti, procacciatori e rappresentanti di commercio (anche a titolo occasionale) ai sensi dell'art 25-bis D.P.R. 600/73;
  • utili a fronte di partecipazioni societarie. (art. 4, comma 6-ter , del D.P.R. 322/1988,
La certificazione che riassume le ritenute operate dal datore di lavoro , il vecchio Modello CUD, è stata sostituita dalla Certificazione UNICA  (Modello CU) per quanto riguarda i redditi da lavoro, mentre per gli utili  va utilizzato ancora il Modello CUPE

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Sul nuovo Modello di Certificazione CU vedi anche Certificazione Unica 2015: la bozza del modello è on line

1) Le certificazioni per redditi di lavoro dipendente e assimilati

Nel caso di reddito di lavoro dipendente, la certificazione delle ritenute operate deve essere conforme al modello ministeriale Certificazione Unica  approvato con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 15.1.2015 .
Il datore di lavoro deve rilasciare a ciascun dipendente, anche a mezzo posta, la certificazione unica anche ai fini contributivi e previdenziali (modello CU). Nel documento vengono riepilogate le somme e i valori corrisposti, l'ammontare delle ritenute operate, delle detrazioni di imposta effettuate e dei contributi previdenziali e assistenziali.
La Certificazione Unica va consegnata in duplice copia al lavoratore o collaboratore  entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento dei redditi ovvero entro 12 giorni dalla richiesta del lavoratore nel caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Sul tema l'agenzia ha emanato la Circolare n. 32/2015 di chiarimenti e risposte alle domande più frequenti

2) La certificazione per gli utili: Modello CUPE

Con Provvedimento del Direttore delle Entrate del 27 Dicembre 2006 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 dell'8 Gennaio 2007) è stato approvato, con le relative istruzioni, lo schema 2007 di certificazione degli utili di soggetti IRES corrisposti a partire dal 1° Gennaio 2006 e dei proventi equiparati, delle ritenute operate e delle imposte sostitutive., il cosiddetto Modello CUPE, successivamente modificato dal Provvedimento del 7.1.2013

3) La certificazione dei compensi di lavoro autonomo

Il sostituto di imposta deve rilasciare entro il 28 Marzo, la certificazione per i compensi di lavoro autonomo (anche occasionale) che sono stati assoggettati alla ritenuta alla fonte prevista dall'art. 25 del DPR n. 600 del 1973. Anche per questo tipo di reddito dal 2015   va utilizzato il Modello CU. In precedenza non era definito un modello obbligatoria  ma era sufficiente che fossero indicati di dati identificativi del sostituto di imposta, la causale del versamento, l'importo delle comme con indicazione di quelle non immponibili e l'ammontare delle ritenute effettuate.

4) La certificazione delle provvigioni ad agenti, rappresentanti e venditori porta a porta

Anche le provvigioni corrisposte a queste categorie sono assoggettate a ritenuta e quindi da certificare entro il 28 febbraio con il Modello CU - Certificazione Unica.
La ritenuta è operata applicando l'aliquota corrispondente al primo scaglione Irpef (23%):

  • Al 50% delle provvigioni corrisposte oppure
  • Al 20% delle provvigioni corrisposte se il percipiente ha dichiarato al proprio committente (con raccomandata AR spedita entro il 31 Dicembre precedente) di avvalersi in via continuativa dell'opera di dipendenti o di terzi.
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Commenti

giacoma Esposito - 28/05/2013

Gent.mo, Ho ricevuto la certificazione dei compensi dalla ditta per cui ho lavorato nel 2012 ma senza intestazione o timbro della ditta c'e solo una firma illeggibile.. sembra anomala per cui chiedo conferma deve esserci per forza l'ntestazione o il timbro della ditta vero? altrimenti è nulla.. grazie

francesco - 30/01/2011

vorrei sapere un procacciatore deve pagare tasse ? deve fare il 730 ? cosa e un procaciatore in termine di legge? grazie

Luigia Lumia - 16/02/2011

Un procacciatore di affari non puo' fare il 730 a meno che non sia con tale qualifica assunto come dipendente. procacciatore di affari vuol dire un intermediario.... il tipo di attività puo' pero' assumere le caratteristiche di reddito di impresa, se svolto abitualmente, di reddito occasionale, se svolto occasionalmente, e perchè no? anche di reddito di lavoro dipendente... se tale mansioni vengono svolte alle dipendenze.

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