Nella prima newsletter (La valutazione degli Adeguati Assetti: da obbligo a opportunità con le Check List CNDCEC) è stato illustrato il metodo di compilazione delle Check List.
Nella presente, e in quelle successive, verranno approfondite le cinque aree tematiche oggetto di valutazione:
- modello di business,
- modello gestionale,
- assetti organizzativi,
- assetti amministrativi,
- assetti contabili.
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1) Comprendere il modello di business aziendale
La prima area di valutazione, presente insieme alle restanti in Finalyst, riguarda appunto la verifica della presenza di un modello di business aziendale, della sua validità e della sua condivisione all’interno dell’organizzazione attraverso la risposta a sei domande.
Il modello di business consiste innanzitutto nell’idea di impresa dell’imprenditore, nella definizione degli obiettivi dell’azienda e la sua dimensione strategica; in sostanza, il modello di business vuole rappresentare le logiche strategiche attraverso cui l’impresa intende competere sul mercato creando valore.
Avere un modello di business ben definito presenta pertanto molteplici vantaggi per le imprese:
- aiuta a assumere scelte organizzative e finanziarie più consapevoli, in quanto ritenute coerenti per il raggiungimento dei propri obiettivi strategici;
- permette di ottimizzare le risorse, indirizzando l’intera organizzazione verso obiettivi condivisi;
- rende più facile il monitoraggio delle performance aziendali, in quanto valutate rispetto a specifici target predefiniti;
- migliora la competitività aziendale, spronando il management nell’analisi dei competitor e dell’evoluzione del contesto di mercato e dei diversi driver che impattano sullo stesso.
Il documento del CNDCEC segnala però che non è sufficiente riferirsi all’attività di produzione e vendita di beni e/o servizi, ma occorre acquisire la consapevolezza della reale e potenziale forza reddituale, patrimoniale e finanziaria che l’impresa è in grado di esprimere, partendo dal suo vantaggio competitivo e dalle modalità con cui la stessa crea valore. È quindi necessario valutare se l’impresa crea valore in modo efficacie, efficiente ed economico.
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2) Le domande della check list per valutare il modello di business
La prima domanda della Check List è relativa alla presenza di una definizione di Vision e di Mission aziendale; la Vision rappresenta gli obiettivi a lungo termine dell’azienda, ovvero risponde alla domanda “cosa vogliamo diventare”, mentre la Mission descrive in modo sintetico ciò che l'impresa fa, per chi lo fa e perché; risponde alle domande "Cosa facciamo?", "Per chi?" e "Perché?".
È necessario nelle note e nei commenti riportare una breve descrizione utile a comprendere se quanto espresso rispecchi la realtà.
Il secondo quesito riguarda la struttura e la formalizzazione del modello di business con adeguati strumenti, quali il Business Model Canvas, strumento strategico di business design che permette di visualizzare e analizzare il modello di business di un'azienda tramite la risposta ad alcune domande suddivise in blocchi, come ad esempio:
- segmenti di Clientela: Chi sono i nostri clienti più importanti? - Quali sono i loro bisogni?
- proposta di Valore: Quale valore offriamo ai clienti? - Quali problemi risolviamo?
- canali: Come raggiungiamo i clienti? - Come consegniamo la proposta di valore?
- relazioni con i Clienti: Che tipo di relazione stabiliamo? - Come la manteniamo?
- flussi di Ricavi: Per quale valore i clienti sono disposti a pagare? - Come preferiscono pagare?
- risorse Chiave: Quali risorse sono essenziali? - Cosa serve per mantenere l'attività?
- attività Chiave: Quali attività sono fondamentali? - Cosa dobbiamo fare bene?
- partner Chiave: Chi sono i nostri partner strategici? - Quali fornitori sono essenziali?
- struttura dei Costi: Quali sono i costi principali? - Quali risorse costano di più?
La terza domanda richiede la verifica che il modello di business sia adeguatamente comunicato e condiviso all’interno della società. Il campo note e commenti è utile per specificare le modalità e le periodicità di condivisione.
Anche la quarta domanda richiede l’utilizzo di strumenti, come la SWOT Analysis, per comprendere se in tale operazione siano stati enfatizzati punti di forza (Strengths) e di debolezza (Weaknesses) con riferimento alle variabili interne (es: vantaggi competitivi dell’azienda, know how particolare, brevetti, solidità finanziaria come punti di forza e limiti tecnologici, competenze mancanti, scarsa redditività, inefficienze operative come punti di debolezza) e le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) relativamente alle variabili esterne (es. analisi di nuovi mercati potenziali, nuove normative, nuove tecnologie come opportunità e nuovi competitors, prodotti sostitutivi, cambiamento di preferenze della clientela come minacce).
La quinta domanda chiede se è stato formalizzato un sistema di obiettivi ed in caso di risposta affermativa è necessaria la produzione di documenti da cui traspaia in modo chiaro cosa l’impresa voglia fare, in termini di decisioni, azioni e controlli.
L’ultima domanda richiede se è stato formalizzato un piano strategico coerente con gli obiettivi sopra descritti. Il piano strategico è il documento in cui si declinano gli obiettivi di medio/lungo periodo in risultati attesi e in macro-azioni necessarie da svolgere per portarli a raggiungimento, e diventa lo strumento per comunicare tali direttrici sia internamente sia esternamente (come le controparti finanziarie).
In Finalyst è possibile rispondere a ogni quesito e inserire commenti.
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3) Finalyst: strumento di conformità e crescita aziendale
La compilazione delle check list consente di effettuare un’analisi strutturata e metodica della gestione aziendale al fine di identificare aree di miglioramento e rafforzare le fondamenta dell’impresa.
La valutazione del modello di business, in particolare, facilita la comunicazione interna attraverso la condivisione di obiettivi e strategie, supporta processi decisionali consapevoli e orienta lo sviluppo aziendale.
Finalyst ti permette di monitorare le verifiche svolte, condividere lo stato di avanzamento della compilazione e generare automaticamente report per gli organi di controllo e la documentazione ufficiale.
Nelle prossime newsletter verranno illustrate le restanti aree di valutazione: modello gestionale, assetti organizzativi, assetti amministrativi, assetti contabili.
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