Con un estratto dal libro di carta Il lavoro nello spettacolo, approfondiamo il lavoro autonomo professionale nel mondo dello spettacolo sotto il punto di vista previdenziale e fiscale.
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1) Lavoro nello spettacolo: i lavoratori autonomi aspetti fiscali e previdenziali
Il lavoratore autonomo , ai sensi dell’art. 2222 c.c. è colui che “... si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente”.
L’oggetto della prestazione è rappresentato dall’obiettivo da raggiungere:
- ha un termine nei limiti stabilito dalle parti;
- il prestatore d’opera compie la propria attività in termini di autonomia con il solo limite del rispetto degli accordi contrattuali di conferimento dell’incarico per la realizzazione del risultato finale;
- il prestatore è libero di svolgere la propria attività senza alcun vincolo di orario;
- il compenso è stabilito dalle parti senza alcun parametro prefissato, salvo patti particolari adottate dalle parti medesime;
- il prestatore d’opera è responsabile in caso di inadempimento.
Come risulta evidente, quindi, la prestazione d’opera del lavoratore autonomo nel mondo dello spettacolo è caratterizzata, come in tutti gli altri settori, da un’autonomia molto ampia nelle modalità di svolgimento, avendo il focus sul risultato finale.
Il compenso viene pagato a seguito di presentazione di fattura al datore di lavoro. Caratteristica specifica dei lavoratori autonomi dello spettacolo è rappresentata dalla loro equiparazione ai fini previdenziali ai lavoratori subordinati, restando assoggettati agli stessi adempimenti di tipo amministrativo e previdenziale, con la sola eccezione dell’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.
Aspetto più complesso è invece quello relativo alla gestione fiscale. Infatti, ci si può trovare di fronte a diverse fattispecie di gestioni: ordinaria, semplificata, agevolata ecc., ma la cosa che maggiormente colpisce sono le diverse normative che regolano l’imponibile fiscale rispetto a quello previdenziale.
Ad esempio, si applicano normative diverse per gli importi corrisposti per i rimborsi spese legati alle tournée:
- dal punto di vista previdenziale, il D.Lgs. n. 314/1997 stabilisce la retribuzione imponibile da considerare;
- del punto di vista fiscale, si fa riferimento alle disposizioni fiscali generali previste per il lavoratore autonomo con partita IVA, per determinare l’imponibile dal punto di vista fiscale.
Estratto dal libro di carta Il lavoro nello spettacolo