Negli ultimi anni, le criptovalute hanno acquisito crescente rilevanza come strumenti di investimento e mezzi di pagamento alternativi. Tuttavia, la loro crescente diffusione ha portato le autorità fiscali, tra cui l'HM Revenue & Customs (HMRC) nel Regno Unito, a sviluppare linee guida sempre più dettagliate per regolare la tassazione dei profitti e delle transazioni legate a questi asset digitali.
Sebbene l’evoluzione normativa continui, esistono già regole chiare che stabiliscono come tassare le criptovalute nel Regno Unito, sia per investitori privati che per imprese.
Questo articolo offre una panoramica completa del trattamento fiscale delle criptovalute nel Regno Unito, analizzando la tassazione delle plusvalenze e dei ricavi derivanti dal trading, dal mining, dallo staking e da altre attività connesse.
Ti potrebbero interessare:
- L'Iva nelle prestazioni di servizi internazionali (eBook 2024)
- Manuale di fiscalità internazionale (eBook 2024)
- Novità Fiscalità Internazionale alla luce della Riforma
- Transfer Pricing Finanziario (ebook)
- Transfer pricing Kick-off (eBook)
- Transfer price (eBook)
- Fiscalità e adempimenti delle holding (Libro carta)
1) Cosa sono le criptovalute secondo la normativa fiscale inglese?
Nel contesto fiscale inglese, le criptovalute non sono considerate valuta legale o denaro. HMRC le classifica invece come “asset” o “property”. Questo implica che le criptovalute, pur non essendo trattate come moneta a corso legale, sono comunque soggette a tassazione secondo le normative applicabili agli asset di investimento.
Per la maggior parte degli individui, le criptovalute vengono trattate come beni personali detenuti a fini di investimento. Di conseguenza, qualsiasi profitto derivante dalla vendita, scambio o cessione di criptovalute è generalmente soggetto alla Capital Gains Tax (CGT), ossia l’imposta sulle plusvalenze. Tuttavia, esistono specifiche circostanze in cui i guadagni derivanti dalle criptovalute possono essere considerati reddito e quindi tassati come Income Tax.
Ti potrebbero interessare:
- L'Iva nelle prestazioni di servizi internazionali (eBook 2024)
- Transfer pricing finanziario (eBook)
- Manuale di fiscalità internazionale (eBook 2024)
- Commercio internazionale e tutela ambientale (eBook)
- L'Iva nel commercio elettronico B2C e Sportello Unico
- Triangolazioni comunitarie ed extra comunitarie (eBook)
- Obblighi connessi agli scambi intra UE beni e servizi
2) Tassazione delle plusvalenze: la Capital Gains Tax (CGT)
La tassazione delle plusvalenze si applica quando una persona realizza un guadagno vendendo, scambiando o cedendo criptovalute. Il profitto tassabile è calcolato come la differenza tra il prezzo di vendita (o il valore della cessione) e il costo di acquisizione della criptovaluta.
Eventi di Disposizione Tassabili: HMRC considera le seguenti transazioni come eventi di "disposizione" soggetti a tassazione:
- Vendita di criptovalute in cambio di valuta fiat (come sterline, euro o dollari);
- Scambio di una criptovaluta con un'altra;
- Utilizzo di criptovalute per acquistare beni o servizi;
- Donazione di criptovalute (eccetto quando viene fatta a un coniuge o partner civile).
Anche quando le criptovalute vengono scambiate direttamente con altre criptovalute, HMRC tratta questa transazione come una cessione, con conseguente obbligo di pagare la CGT se il valore dell’asset scambiato è superiore al costo originario.
Aliquote di Tassazione della CGT: L'aliquota della CGT varia in base al reddito imponibile complessivo del contribuente:
- 10% per i contribuenti con reddito imponibile inferiore alla soglia dell’aliquota base (£37,700 per l'anno fiscale 2024/25);
- 20% per i contribuenti con reddito imponibile sopra la soglia dell’aliquota base.
HMRC prevede anche una soglia di esenzione annuale per la CGT, denominata annual exempt amount, che per l'anno fiscale 2024/25 è fissata a £3,000. Questo significa che solo i guadagni che eccedono tale soglia sono soggetti all’imposta. I contribuenti devono comunque segnalare i guadagni anche se non superano tale esenzione.
Ti segnaliamo i nostri servizi di consulenza:
3) Tassazione sui ricavi: l'Income Tax
In alcune situazioni, le criptovalute non vengono trattate come asset di investimento, ma come fonte di reddito. Ciò avviene principalmente quando le criptovalute vengono ottenute attraverso attività come:
- Mining: La convalida delle transazioni sulla blockchain, con conseguente ricompensa in criptovalute;
- Staking: Il blocco di criptovalute per supportare la rete, in cambio di ricompense;
- AirDrop: La ricezione di criptovalute come parte di una promozione o distribuzione gratuita;
- Farming o Lending: Fornire criptovalute a una piattaforma per guadagnare interessi.
In questi casi, i proventi sono considerati reddito e non guadagno di capitale, e sono quindi soggetti all’Income Tax.
Aliquote dell'Income Tax: le aliquote dell’Income Tax nel Regno Unito sono:
- 20% per i redditi fino a £37,700 (aliquota base);
- 40% per i redditi tra £37,701 e £125,140 (aliquota più alta);
- 45% per i redditi superiori a £125,140 (aliquota addizionale).
I ricavi ottenuti da mining, staking o altre attività legate alle criptovalute devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi e saranno tassati secondo queste aliquote.
Inoltre, è possibile che vengano applicati i contributi National Insurance nel caso in cui l'attività venga considerata come un vero e proprio lavoro.
Ti potrebbero interessare:
4) Criptovalute: obblighi di dichiarazione e documentazione
Chi realizza profitti o ricavi in criptovalute è tenuto a dichiararli all’HMRC attraverso il sistema di Self Assessment. È fondamentale mantenere un registro accurato di tutte le transazioni, che includa:
- Date di acquisto e vendita delle criptovalute;
- Valore di ciascuna transazione in sterline britanniche;
- Costi associati, come commissioni di transazione e costi di gestione del wallet.
Se i profitti da cessione superano la soglia di esenzione annua di £3,000 o se il totale delle cessioni (anche con guadagno zero) supera £50,000, è necessario riportare questi dati nella Self Assessment Tax Return.
5) Perdite di criptovalute e compensazioni
Le perdite derivanti dalla vendita o cessione di criptovalute possono essere utilizzate per compensare altre plusvalenze tassabili nello stesso anno fiscale, riducendo l’importo dell’imposta dovuta.
Se le perdite superano le plusvalenze, è possibile riportarle agli anni fiscali successivi per compensare futuri guadagni di capitale.
6)Trading Professionale o investimento personale?
Un aspetto chiave nella tassazione delle criptovalute riguarda la distinzione tra investitori privati e trader professionali. Se un individuo opera con frequenza e intensità tale da essere considerato un trader professionale, HMRC potrebbe trattare l'attività come un vero e proprio business.
In questo caso, i guadagni non saranno soggetti alla CGT, ma all’Income Tax, con le aliquote più elevate che si applicano ai redditi ordinari.
Non esiste una linea guida rigida per determinare quando si passa da investitore a trader, ma HMRC valuterà diversi fattori, tra cui:
- La frequenza delle transazioni;
- L'ammontare delle risorse impiegate;
- La natura sistematica o occasionale delle attività di trading.
7)Criptovalute e imprese
Le imprese che accettano pagamenti in criptovalute o che operano nel settore crypto devono considerare ulteriori implicazioni fiscali, tra cui:
- Tassazione sui ricavi e sui profitti aziendali;
- Obblighi di registrazione IVA, se applicabile;
- Reporting contabile e fiscale in conformità con le normative sulle criptovalute.
Le imprese che trattano criptovalute devono contabilizzare le transazioni in sterline britanniche al momento del pagamento o della ricezione, e questi importi saranno soggetti all’Income Tax o alla Corporation Tax, a seconda della struttura dell’impresa.
La tassazione delle criptovalute nel Regno Unito è complessa e in costante evoluzione. Investitori e trader devono essere consapevoli degli obblighi fiscali, delle aliquote applicabili e delle opportunità di pianificazione fiscale. La registrazione accurata delle transazioni e una consulenza fiscale appropriata sono fondamentali per evitare errori e sanzioni da parte di HMRC.
Con la crescente attenzione delle autorità fiscali e l’aumento dell’adozione delle criptovalute, comprendere le regole fiscali può fare la differenza tra un investimento fruttuoso e uno che porta problemi.
Per chiunque detenga o utilizzi criptovalute, rivolgersi a un consulente fiscale esperto può essere la mossa giusta per navigare con sicurezza in questo scenario finanziario.