Cosa provoca stress al lavoratore/collaboratore di un’azienda?

Nell'attuale panorama aziendale, il tema dello stress lavorativo è centrale. Sono numerosi gli studi e le ricerche che evidenziano come condizioni di lavoro disfunzionali possano condurre, rapidamente, a situazioni di burnout. Ma cosa genera esattamente stress nei lavoratori e nei collaboratori di un'azienda? E soprattutto, quali azioni possono essere intraprese per creare un ambiente di lavoro che promuova serenità e benessere?

L’ebook, La gestione delle risorse umane in azienda, intende affrontare alcune delle principali cause di stress legate all’ambiente lavorativo e proporre soluzioni concrete per evitare che si trasformino in burnout, preservando così non solo la salute mentale e fisica dei dipendenti, ma anche la produttività aziendale.

Ecco gli argomenti trattati nell'ebook:
1. Lo stress e la sindrome di Burnout in azienda
 1.1 Aspetti generali dello stress
 1.2 La sindrome di Burnout e la sua prevenzione
2. Organizzazione ed approccio per competenze
 2.1 La mappa delle competenze
 2.2 Come costruire la matrice delle competenze? (una esemplificazione)
3. Struttura Organizzativa e stili Organizzativi
 3.1 La struttura organizzativa e le fasi di progettazione
 3.2 L’importanza della progettazione e le metodologie top down e bottom up
 3.3 Stili organizzativi
4. Il processo di cambiamento
 4.1 Gli stadi evolutivi del cambiamento organizzativo

1) Lo stress lavorativo: un problema diffuso

Il termine "stress da lavoro" non è certo nuovo. Da decenni, lavoratori di ogni settore lamentano condizioni che portano a esaurimento fisico e mentale. Ma cosa scatena questo tipo di stress? Le cause sono molteplici e spaziano da:

1. Carichi di lavoro eccessivi: quando le risorse umane sono sottoposte a ritmi insostenibili o aspettative irrealistiche, il risultato è un rapido deterioramento delle capacità lavorative e motivazionali.
2. Mancanza di chiarezza nei ruoli: quando un collaboratore non ha chiari i propri compiti o non riceve un feedback adeguato, si genera frustrazione e insicurezza.
3. Ambiente di lavoro conflittuale: la presenza di dinamiche relazionali tossiche o una leadership autoritaria possono alimentare ansia e tensione.
4. Sviluppo personale e professionale inadeguato: la mancata valorizzazione delle competenze e l'assenza di opportunità di crescita possono far sentire i dipendenti alienati e privi di stimoli.

Dello stesso autore La gestione delle risorse umane in azienda (eBook 2024)

2) Dal disagio al burnout: quando la tensione diventa cronica

Lo stress non gestito non resta mai un fenomeno isolato. Se protratto nel tempo, tende a intensificarsi fino a sfociare in burnout, una condizione psicofisica estrema che porta il lavoratore a sentirsi completamente svuotato, alienato dal proprio ruolo e incapace di provare soddisfazione per il proprio lavoro. È un fenomeno che non solo minaccia la salute dell'individuo, ma che ha anche gravi ripercussioni sulla produttività aziendale.

La letteratura economico-aziendale e gli studi degli anni '80 e '90 hanno già posto le basi per comprendere quanto sia vitale considerare il benessere delle risorse umane, passando dalla visione tradizionale dell’azienda come semplice entità produttiva a un modello in cui le persone sono il cuore pulsante del successo.

Dello stesso autore La gestione delle risorse umane in azienda (eBook 2024)

3) La valorizzazione delle persone: un antidoto al burnout

Non esiste l'ambiente di lavoro perfetto, ma creare un contesto lavorativo basato sulla condivisione di valori e obiettivi può fare la differenza. Il fulcro di un ambiente sano è la valorizzazione della risorsa umana. Essa non va più vista semplicemente come un "costo" o un assorbimento di risorse economiche, ma piuttosto come il fulcro della conoscenza, della creatività e dell’innovazione.

Come sottolineato dall'approccio "resource-based view", che ha avuto una forte eco dagli anni '90 in poi, l'azienda di successo è quella capace di investire non solo nelle risorse materiali, ma soprattutto nei c.d. intangibles, tra cui il capitale umano, riconoscendone il valore intrinseco. Le persone non sono solo contenitori di competenze tecniche, ma anche risorse capaci di creare nuova conoscenza e sinergie.

Dello stesso autore La gestione delle risorse umane in azienda (eBook 2024)

4) Strumenti per promuovere benessere e cultura aziendale

Per evitare che lo stress si trasformi in burnout, le aziende devono adottare misure concrete. Un esempio è rappresentato dalla mappa delle competenze, uno strumento che consente di identificare e valorizzare le capacità individuali di ciascun collaboratore, offrendo percorsi di crescita e sviluppo personalizzati.

L'ebook a cui facciamo riferimento pone l’accento su alcuni aspetti fondamentali per la creazione di un ambiente lavorativo sano:

• Condivisione dei valori aziendali: le persone si sentono più motivate e serene quando condividono i valori e gli obiettivi dell’azienda, riconoscendo il proprio ruolo nel successo collettivo.
• Meritocrazia: premiare il merito e le competenze, piuttosto che alimentare dinamiche di favoritismo o conflitti interni, permette di creare un ambiente di lavoro più equo e sereno.
• Flessibilità e benessere: favorire l’equilibrio tra vita lavorativa e personale, attraverso politiche di flessibilità oraria o il supporto a pratiche di benessere psicofisico, contribuisce in modo significativo a ridurre lo stress.

Dello stesso autore La gestione delle risorse umane in azienda (eBook 2024).

5) Conclusioni: un nuovo modello di gestione delle risorse umane

In conclusione, lo stress lavorativo e il burnout sono problemi reali e pericolosi, ma prevenibili attraverso la creazione di un ambiente lavorativo che promuova il benessere.

Le aziende devono sforzarsi di riconoscere il valore delle persone, non solo come portatrici di competenze tecniche, ma anche come individui con bisogni emotivi e psicologici. 

L'adozione di strumenti come la mappa delle competenze e l'investimento nella cultura aziendale sono passi fondamentali per costruire un luogo di lavoro più sano e produttivo.

In un mondo in cui il successo aziendale dipende sempre più dalla creatività, dalla motivazione e dal benessere dei collaboratori, diventa cruciale ripensare la gestione delle risorse umane. 

Creare un ambiente lavorativo che valorizzi la persona non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per garantire una crescita sostenibile e duratura.

Dello stesso autore La gestione delle risorse umane in azienda (eBook 2024).