In un panorama economico in continua evoluzione e in cui la complessità è sempre più elevata, tutte le aziende italiane, dalle più grandi alle più piccole, sono alla ricerca di soluzioni innovative per ottimizzare la propria struttura fiscale e migliorare il clima aziendale. E’ in questo contesto che il welfare aziendale può diventare una strategia vincente, capace di coniugare vantaggi fiscali significativi per le imprese con un miglioramento della qualità della vita dei lavoratori.
Il welfare aziendale, potenziato dalla Legge di Stabilità 2016 e dalle leggi di bilancio degli anni seguenti, rappresenta un insieme di benefit e servizi che l'azienda offre ai propri dipendenti, andando oltre la mera retribuzione monetaria. Questa filosofia aziendale, lungi dall'essere appannaggio esclusivo delle grandi organizzazioni, si sta dimostrando particolarmente efficace anche per le piccole e medie imprese (PMI) che costituiscono l'ossatura del tessuto economico italiano.
È importante sottolineare che l'introduzione del welfare aziendale non deve spaventare le PMI, anche quelle con un numero molto limitato di dipendenti.
Infatti, il welfare può essere implementato in modo graduale e su misura, la flessibilità di questi programmi permette di sperimentare il welfare senza il timore di impegnarsi in modo irreversibile, adattando le iniziative al proprio contesto specifico e alle proprie risorse.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Ti potrebbero interessare:
1) Welfare aziendale: caso studio di una piccola azienda
Prendiamo in esame il caso di una piccola azienda italiana, operante nel settore dell'informatica, con una forza lavoro di 8 dipendenti. L'azienda, che chiameremo "InnEuro S.r.l.", ha sede a Pordenone e si occupa di sviluppo software per il settore dei consulenti fiscali e del lavoro. Come molte altre realtà di dimensioni simili, InnEuro si trova ad affrontare sfide quali la retention dei talenti, la motivazione del personale e l'ottimizzazione fiscale.
Il management di InnEuro, composto dal fondatore e CEO Marco Rossi e dalla CFO Elena Bianchi, ha deciso di esplorare l'opzione del welfare aziendale, attratti dai potenziali benefici fiscali e dall'idea di creare un ambiente di lavoro più soddisfacente e produttivo.
Il piano welfare di InnEuro. Dopo aver condotto un'attenta analisi volta a comprendere le esigenze specifiche dei propri dipendenti, attraverso questionari anonimi e colloqui individuali, InnEuro ha elaborato un piano di welfare aziendale su misura, strutturato in modo da rispondere efficacemente alle diverse necessità emerse.
Una delle componenti chiave del piano è rappresentata dall'assistenza sanitaria integrativa, mediante una polizza che copre visite specialistiche, esami diagnostici e cure odontoiatriche, andando così a integrare le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.
Un elemento centrale è costituito dai flexible benefits, ovvero un budget annuale di 1.000 euro per ciascun dipendente, spendibile attraverso una piattaforma che offre un'ampia gamma di servizi, come buoni spesa, rimborsi per le spese scolastiche dei figli, abbonamenti a palestre e centri benessere. Questa soluzione flessibile consente ai collaboratori di personalizzare il proprio pacchetto di benefit in base alle proprie esigenze personali e familiari.
Il piano di welfare di InnEuro include inoltre misure volte a favorire un sano equilibrio tra vita professionale e privata, come la possibilità di lavorare da casa due giorni a settimana attraverso lo smart working, e di gestire l'orario di lavoro in modo flessibile, adattandolo alle proprie esigenze.
Grande attenzione è stata posta anche alla formazione continua dei dipendenti, con un budget di 1.500 euro per ciascun collaboratore, da investire in corsi di aggiornamento professionale, certificazioni IT e corsi di lingua, al fine di supportare la crescita delle competenze e delle prospettive di carriera.
Per sostenere i dipendenti genitori, il piano di welfare prevede un'integrazione dell'indennità di maternità/paternità al 100% e la possibilità di estendere il congedo parentale, offrendo così un supporto concreto nella gestione delle sfide legate alla genitorialità.
Infine, particolare attenzione è stata rivolta alla mobilità sostenibile, con il rimborso dell'abbonamento ai mezzi pubblici o un contributo per l'acquisto di biciclette elettriche, incentivando così l'adozione di soluzioni di trasporto eco-friendly.
L'investimento complessivo di InnEuro nel piano di welfare aziendale ammonta a circa 30.000 euro annui, una cifra considerevole per un'azienda di dimensioni contenute, a testimonianza dell'importanza strategica attribuita a queste iniziative.
Tra le nostre novità in tema di lavoro e previdenza ti potrebbero interessare:
- Collegato Lavoro 2025: guida alle novità (eBook)
- Pensioni 2024 (eBook)
- Il lavoro nello spettacolo - libro di carta 2024 - 2° edizione
- Lavoro autonomo occasionale eBook
- Collaborazioni coordinate e continuative eBook
- I fringe benefits e rimborsi spese 2024 (eBook)
Su altri temi specifici visita la sezione in continuo aggiornamento dedicata al Lavoro
2) Welfare aziendale: vantaggi fiscali per l'azienda
L'introduzione del piano welfare porta a InnEuro una serie di vantaggi fiscali significativi:
1. Deducibilità totale
Nell'ambito di un piano di welfare aziendale, le spese sostenute dall'impresa sono totalmente deducibili dal reddito d'impresa se rispettano i requisiti previsti dall'art. 51, comma 1, lett. f) del TUIR e sono finalizzate alle prestazioni di cui all'art. 100, comma 1 del TUIR. In particolare, i beni e servizi erogati devono essere destinati alla generalità dei dipendenti o a categorie omogenee (e ai loro familiari) e, per la piena deducibilità, devono essere regolati da contratti, accordi o regolamenti aziendali. Qualora le erogazioni siano volontarie da parte del datore di lavoro, sono deducibili nel limite del 5 per mille delle spese per prestazioni di lavoro dipendente.
2. Esenzione da contributi previdenziali
I benefit erogati attraverso il piano welfare non sono soggetti a contributi previdenziali. Considerando per praticità un'aliquota del 30% tra contributi a carico del datore di lavoro e del dipendente, InnEuro risparmia circa 9.000 € (30% di 30.000 €) in contributi.
3. Risparmio sull'IRAP
L'IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) non si applica ai benefit del welfare aziendale. Con un'aliquota IRAP del 3,9% in Friuli Venezia Giulia, InnEuro risparmia ulteriori 1.170 € (3,9% di 30.000 €).
4. Vantaggi indiretti
Oltre ai risparmi diretti, InnEuro beneficia di vantaggi indiretti come:
- minore turnover, con conseguente risparmio sui costi di selezione e formazione di nuovi dipendenti.
- aumento della produttività, grazie a un personale più motivato e soddisfatto.
- miglioramento dell'immagine aziendale, che facilita l'attrazione di nuovi talenti.
Complessivamente, l'investimento in welfare di 30.000 € consente a InnEuro un risparmio fiscale diretto di circa 17.730 € (somma di IRES, contributi e IRAP risparmiati), oltre ai benefici indiretti.
3) Welfare aziendale: vantaggi fiscali per i dipendenti
Il piano di welfare aziendale adottato da InnEuro non solo rappresenta un vantaggio competitivo per l'azienda, ma offre anche numerosi benefici fiscali ai suoi dipendenti. Uno dei principali vantaggi è l'esenzione dall'Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche (IRPEF) per i benefit erogati attraverso il piano di welfare, come stabilito dall'articolo 51, comma 2 e comma 3 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Ciò significa che sui 1.000 euro di flexible benefits, ovvero i buoni spendibili in diversi ambiti come il benessere, la formazione o il tempo libero, così come altri servizi offerti, come l'assistenza sanitaria integrativa o i rimborsi per la mobilità sostenibile, non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente e, di conseguenza, non aumentano la base imponibile IRPEF del dipendente.
Inoltre, i lavoratori non sono tenuti a versare contributi previdenziali sui benefit ricevuti attraverso il piano di welfare aziendale. Considerando per semplicità un'aliquota del 9% a carico del lavoratore, ogni dipendente di InnEuro risparmia circa 90 euro (pari al 9% dei 1.000 euro di flexible benefits) sul solo importo dei benefit flessibili.
Un ulteriore vantaggio è l'accesso a servizi di alta qualità a costi ridotti, grazie agli accordi corporativi stipulati da InnEuro con fornitori selezionati. I dipendenti possono usufruire di prestazioni di valore superiore rispetto a quanto potrebbero ottenere individualmente con lo stesso budget, come ad esempio l'assistenza sanitaria integrativa o corsi di formazione professionale a tariffe agevolate.
Infine, il piano di welfare aziendale include anche benefici non monetizzabili ma altrettanto importanti, come lo smart working e la flessibilità oraria, che si traducono in risparmi effettivi per i dipendenti, grazie alla riduzione degli spostamenti e dei pasti fuori casa, e in un miglior equilibrio tra vita professionale e privata.
In sintesi, ipotizzando uno stipendio medio lordo annuo di 35.000 euro, un dipendente di InnEuro che aderisce al regime di welfare aziendale risparmia circa 450 euro di tasse, considerando un'aliquota IRPEF media del 35% sui 1.000 euro di flexible benefits, e 90 euro di contributi previdenziali. A questi risparmi diretti si aggiunge il valore aggiunto dei servizi accessibili a condizioni vantaggiose attraverso la piattaforma aziendale di welfare.
Vedi altri dettagli e l'indice completo dell'e book:
Finanze facili per tutti come gestire i propri soldi di D. Perez Corradini (e book in PDF 70 pagine)
L'ebook è disponibile in formato cartaceo anche su AMAZON "Finanze facili per tutti come gestire i propri soldi"
Su altri temi specifici visita la sezione in continuo aggiornamento dedicata al Lavoro
4) Welfare aziendale: impatto sui risultati aziendali
A un anno di distanza dall'introduzione del piano di welfare aziendale, InnEuro può vantare risultati estremamente incoraggianti, che testimoniano l'efficacia di tale strategia nel perseguire obiettivi chiave per il successo dell'azienda. Un dato particolarmente rilevante riguarda la retention del personale: nessun dipendente ha lasciato l'azienda nell'arco dell'ultimo anno, in netto contrasto con la media storica che registrava da una a due dimissioni annuali. Questo segnale positivo suggerisce un elevato grado di soddisfazione e coinvolgimento dei collaboratori, fattori cruciali per mantenere le risorse umane di valore all'interno dell'organizzazione.
Il piano di welfare aziendale ha inoltre contribuito ad accrescere l'attrattività di InnEuro sul mercato del lavoro, registrando un incremento del 40% nelle candidature spontanee di alta qualità. Questo dato evidenzia come l'adozione di politiche di welfare rappresenti un elemento distintivo e competitivo nell'attuale contesto lavorativo, in cui le aziende si contendono i migliori talenti.
Oltre agli aspetti legati alla gestione delle risorse umane, il piano di welfare ha prodotto un impatto tangibile anche sulla performance aziendale. Nel periodo considerato, il fatturato per dipendente è aumentato del 15%. Questo miglioramento della produttività può essere ricondotto a fattori quali la maggiore motivazione e il benessere dei collaboratori, favoriti dalle iniziative di welfare.
Infine, un sondaggio interno ha rilevato un incremento del 25% nella soddisfazione lavorativa dei dipendenti, a ulteriore conferma dell'efficacia delle misure adottate nel promuovere un clima aziendale positivo e stimolante.
Questi dati empirici suggeriscono che l'investimento di InnEuro nel piano di welfare aziendale, lungi dall'essere un mero costo a carico dell'azienda, si è tradotto in un ritorno economico tangibile, grazie ai benefici in termini di retention, attrattività di talenti, produttività e clima aziendale favorevole. Tali risultati dimostrano come politiche di welfare ben strutturate possano rappresentare una leva strategica per il successo di un'organizzazione, generando valore sia per l'azienda che per i suoi collaboratori.
Ti potrebbero interessare:
- Smart working Libro di carta
- Le collaborazioni coordinate e continuative 2023 eBook
- Lavoro autonomo occasionale 2023 - eBook
visita la sezione dedicata agli E-Book Lavoro e la collana dei Pratici fiscali