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IL SAFEGUARDING E IL MODELLO DI GESTIONE E CONTROLLO PER PREVENIRE ABUSI E VIOLENZE

Il safeguarding e il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze

Mondo dello sport: modelli di organizzazione e controllo per il contrasto a molestie, violenza di genere e discriminazioni

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Il ruolo del safeguarding ed il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze in un libro che vuole essere una guida per tutti gli enti sportivi partendo dalla prassi internazionale e dal caso calcio.

Negli ultimi decenni, il mondo ha iniziato a prestare molta più attenzione alle vittime di abusi, violenze e discriminazioni. Questa crescente consapevolezza ha portato istituzioni e professionisti a sviluppare e migliorare strategie per contrastare questi fenomeni, cercando di comprendere meglio l'entità dei danni subiti e i diritti delle vittime. Normative internazionali e nazionali, insieme a nuove strategie giuridiche e di accoglienza, hanno posto le basi per un cambiamento significativo.

Anche lo sport, un settore che abbraccia milioni di persone di diverse età, genere, etnia e background culturale, è diventato un focus cruciale. Lo sport dovrebbe essere un ambiente di inclusione e rispetto, capace di promuovere abilità sociali positive. Tuttavia, può anche essere teatro di negligenza e abusi. I dati del CONI, guardando all’aumento dei procedimenti iscritti dalle Procure Federali delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate, mostrano un aumento preoccupante dei procedimenti per abusi sessuali e pedofilia nel 2023.

Un’indagine in sei paesi europei, inclusa l’Italia, ha rivelato che il 75% dei giovani atleti ha subito abusi, principalmente psicologici. La frequenza degli abusi aumenta con il livello di competizione, e molti giovani non chiedono aiuto, evidenziando una grave lacuna nella risposta a queste problematiche.

La sfida attuale è quindi duplice: incoraggiare le vittime a denunciare e migliorare la capacità di riconoscere i segnali di abuso, specialmente nei giovani. È necessario sviluppare strategie di sensibilizzazione e interventi mirati per affrontare questi problemi. Questa responsabilità ricade su tutti: istituzioni, famiglie e società.

L’obiettivo è creare ambienti sicuri e inclusivi dove le persone possano crescere e sviluppare competenze personali e sociali, rispettando sé stessi e gli altri. Negli anni, aggiornamenti normativi e linee guida governative hanno supportato lo sviluppo di strategie efficaci. Il contesto sportivo nazionale, stimolato da organismi internazionali come l'ONU e il Comitato Olimpico Internazionale (FIFA, UEFA, Consiglio d’Europa), sta adottando cambiamenti significativi.

Il decreto legislativo n. 39/2021 richiede alle federazioni sportive di creare linee guida per prevenire molestie e discriminazioni. Il libro curato da Francesca Di Muzio, Giulia Gioachin e Armando Ottone esplora questi interventi legislativi e offre strumenti pratici per le organizzazioni sportive. Il testo mira a promuovere uno sport sicuro e inclusivo, prevenendo abusi e valorizzando le competenze e i valori condivisi.

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Approfondisci con la lettura del libro Il ruolo del safeguarding ed il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze AA.VV.

1) Safeguarding e il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze: destinatari ebook

Il libro è rivolto a una vasta gamma di professionisti e organizzazioni che operano nel settore sportivo e educativo, inclusi dirigenti di società sportive, allenatori, educatori, consulenti di governance, e membri di organismi di vigilanza.

I lettori troveranno nel testo non solo una guida pratica ma anche un approfondimento teorico sulle migliori pratiche per prevenire abusi e violenze, per garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti i partecipanti. Inoltre, il libro offre strumenti concreti per la gestione delle segnalazioni e l'attuazione di protocolli di sicurezza, rendendolo indispensabile per chi vuole assicurare il rispetto dei diritti e della dignità dei minori e degli adulti vulnerabili.

In particolare il libro si rivolge a:

  • Dirigenti di società sportive: per i dirigenti, il libro fornisce una guida pratica e normativa per implementare sistemi di tutela all'interno delle loro organizzazioni. La conoscenza approfondita delle politiche di safeguarding è cruciale per garantire la sicurezza degli atleti e prevenire episodi di abuso e discriminazione.
  • Allenatori e istruttori: questi professionisti sono in contatto diretto con gli atleti e hanno bisogno di strumenti per riconoscere e gestire situazioni di potenziale abuso. Il libro offre loro strategie operative e linee guida per creare un ambiente di allenamento sicuro e inclusivo.
  • Educatori e consulenti di governance: chi lavora nel campo educativo o come consulente per le organizzazioni sportive può trovare nel libro un prezioso riferimento teorico e pratico. Le strategie di prevenzione e gestione degli abusi delineate nel testo sono applicabili in diversi contesti educativi e organizzativi.
  • Membri di organismi di vigilanza e responsabili della compliance: questi professionisti hanno il compito di garantire che le organizzazioni rispettino le normative vigenti. Il libro fornisce un quadro normativo chiaro e dettagliato, facilitando la creazione di sistemi di controllo efficaci per prevenire abusi e violenze.
  • Psicologi dello sport e professionisti del benessere: per coloro che si occupano della salute mentale e del benessere degli atleti, il libro è una risorsa fondamentale. Offre approfondimenti sui bisogni psicologici delle vittime di abuso e suggerisce interventi mirati per supportare gli atleti nel loro percorso di recupero e crescita personale.
  • Genitori e tutori: anche i genitori e i tutori degli atleti giovani possono beneficiare dalla lettura di questo libro. Comprendere le politiche di safeguarding e le misure di protezione adottate dalle organizzazioni sportive permette loro di essere più informati e proattivi nella tutela dei loro figli.
  • Studenti e ricercatori nel campo del diritto sportivo e della psicologia: per chi studia il diritto sportivo, la gestione delle organizzazioni o la psicologia dello sport, il libro offre una base teorica solida e casi di studio reali che possono arricchire la loro formazione e ricerca.

Approfondisci con la lettura del libro Il ruolo del safeguarding ed il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze AA.VV.

2) Safeguarding e il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze: struttura ebook

Il libro è strutturato in modo chiaro e sistematico, suddiviso in quattro sezioni principali e otto capitoli, ciascuno dei quali affronta aspetti specifici del safeguarding e del modello di gestione e controllo.

Sezioni del libro

  • Sezione I – La riforma del diritto dello sport: Quadro normativo. Questa sezione introduce il contesto normativo alla base della riforma del diritto dello sport, fornendo un inquadramento legislativo dettagliato. Vengono esaminati i principali cambiamenti apportati dalle recenti normative, con un'attenzione particolare alle leggi che regolano la prevenzione degli abusi e delle violenze in ambito sportivo. Si discute inoltre del ruolo delle diverse istituzioni sportive e degli obblighi imposti alle società sportive per conformarsi alle nuove disposizioni.
  • Sezione II – Il modello di organizzazione e controllo dell’attività sportiva e il ruolo del safeguarding. In questa sezione, il libro approfondisce il modello di organizzazione e controllo specifico per l’attività sportiva, spiegando come le società sportive possono adottare sistemi di gestione per prevenire abusi e violenze. Viene delineato il ruolo cruciale del safeguarding, con dettagli su come nominare e qualificare i Safeguarding Officer, le loro responsabilità e le funzioni ispettive che devono svolgere. Questa sezione fornisce un'analisi approfondita dei codici di condotta e delle pratiche organizzative che possono contribuire a creare un ambiente sicuro per gli atleti.
  • Sezione III – La segnalazione delle condotte di abuso, violenza e discriminazioni in ambito sportivo. La terza sezione è dedicata alle procedure di segnalazione delle condotte abusive. Viene spiegato come gestire efficacemente le segnalazioni di abuso, violenza e discriminazione, assicurando al contempo la riservatezza e la protezione dei segnalanti. Si analizzano le Linee Guida del CONI e la normativa attuale sul whistleblowing, con particolare attenzione ai diritti e ai doveri delle organizzazioni sportive nel ricevere e gestire le segnalazioni.
  • Sezione IV – Il contesto internazionale e le buone prassi in Italia. Questa sezione offre una panoramica delle pratiche di safeguarding a livello internazionale, confrontando diversi approcci adottati in vari Paesi. Viene presentato il ruolo del Safeguarding Officer negli ordinamenti internazionali e si discutono le difficoltà e le necessità di una compliance normativa globale. Inoltre, vengono evidenziate le buone prassi già implementate in Italia, mostrando come queste possono essere adattate e applicate in altri contesti sportivi.

I capitoli del libro sono invece i seguenti:

  • Capitolo 1 - Inquadramento normativo. Il primo capitolo offre un approfondimento sull’inquadramento normativo legato al safeguarding nello sport. Vengono esaminati i principali riferimenti legislativi, sia a livello nazionale che sovranazionale, che hanno influenzato le politiche di tutela e prevenzione. Questa sezione introduce il contesto giuridico che ha portato all’implementazione di modelli organizzativi specifici per prevenire abusi e violenze.
  • Capitolo 2 - Il Modello di organizzazione e controllo dell’attività sportiva. Questo capitolo esplora in dettaglio il Modello di organizzazione e controllo dell’attività sportiva. Viene spiegata l'importanza di adottare questi modelli, con un’analisi delle componenti essenziali come il codice di condotta, l’analisi dei rischi e le procedure operative. Il capitolo sottolinea come queste misure possano contribuire a creare un ambiente sicuro e ben regolamentato per tutti gli atleti.
  • Capitolo 3 - Il Safeguarding: criteri di nomina, professionalità richieste e funzioni ispettive. Nel terzo capitolo si affronta il tema del Safeguarding, definendo i criteri di nomina e le competenze necessarie per ricoprire questo ruolo. Vengono descritte le funzioni ispettive e le responsabilità del Safeguarding Officer, con suggerimenti pratici per garantire la loro efficacia all'interno delle organizzazioni sportive. Si discute anche l’importanza delle ispezioni e delle verifiche per prevenire e affrontare situazioni di abuso.
  • Capitolo 4 - Rapporti con Organi di controllo dei diversi sistemi. Il quarto capitolo esamina i rapporti tra il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e i vari organi di controllo. Viene spiegato come questi rapporti possono essere gestiti per assicurare una collaborazione efficace e una vigilanza continua. Il capitolo include un’analisi delle interazioni tra i diversi sistemi di controllo, sia a livello nazionale che internazionale.
  • Capitolo 5 - Profili di responsabilità del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni. Questo capitolo approfondisce i profili di responsabilità del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni. Vengono discussi i vari tipi di responsabilità - civile, extracontrattuale e penale - e le misure di protezione e prevenzione che possono essere adottate. Il capitolo fornisce una guida completa per comprendere e gestire le responsabilità legate a questo ruolo.
  • Capitolo 6 - La gestione delle segnalazioni: il sesto capitolo tratta della gestione delle segnalazioni di abusi, violenze e discriminazioni. Vengono descritte le procedure per la ricezione e la gestione delle segnalazioni, inclusi i canali di comunicazione e le misure per proteggere la riservatezza dei segnalanti. Il capitolo offre anche una panoramica sulla normativa attuale riguardante il whistleblowing e la sua applicazione nelle organizzazioni sportive.
  • Capitolo 7 - Il Safeguarding officer negli ordinamenti internazionali. Questo capitolo offre una panoramica comparativa del ruolo del Safeguarding Officer in diversi ordinamenti internazionali. Vengono analizzati gli approcci adottati in vari paesi, con un focus sulle linee guida del Comitato Olimpico Internazionale e le difficoltà nella creazione di una compliance normativa globale. Il capitolo evidenzia le buone prassi e le sfide comuni nell’implementazione di politiche di safeguarding a livello internazionale.
  • Capitolo 8 - Lo stato dell’arte in materia di compliance sportiva: intervista all’Avv. Stella Frascà. L'ultimo capitolo presenta un’intervista all'Avv. Stella Frascà, consigliere federale FIGC, che fornisce insight e riflessioni sullo stato attuale della compliance sportiva in Italia. L’intervista offre un punto di vista pratico e aggiornato sulle sfide e le opportunità nell’implementazione delle politiche di safeguarding, evidenziando le esperienze e le raccomandazioni per le organizzazioni sportive.

Appendice Il libro include anche un'appendice ricca di schemi, schede e formulari utili per le organizzazioni sportive che possono farne uso per implementare e monitorare le loro politiche di safeguarding. Tra questi, troviamo:

  1. Linee Guida CONI: Un set di direttive specifiche per le organizzazioni sportive.
  2. Tabella riepilogativa degli illeciti: Un compendio delle varie tipologie di illeciti rilevanti nel contesto sportivo.
  3. Codice etico: Un esempio di codice etico che può essere adottato dalle organizzazioni.
  4. Verbale approvazione MOG sportivo: Modello di verbale per l'approvazione del Modello Organizzativo Gestionale (MOG) sportivo.
  5. Modulo segnalazione: Moduli pronti per la segnalazione di abusi, violenze o discriminazioni.
  6. Protocolli di controllo: Procedure standardizzate per il monitoraggio e la verifica delle pratiche di safeguarding.
  7. Protocollo prevenzione molestie: Misure specifiche per prevenire molestie all'interno delle organizzazioni sportive.
  8. Verbale nomina Safeguarding: Modello di verbale per la nomina del responsabile del safeguarding.
  9. Regolamento Safeguarding: Regolamenti e direttive per la gestione del safeguarding.
  10. Flussi informativi Safeguarding: Schemi dettagliati dei flussi informativi necessari per il mantenimento di un sistema di safeguarding efficace.

Questa appendice fornisce strumenti pratici e immediatamente utilizzabili, facilitando l'applicazione dei concetti discussi nel libro e supportando le organizzazioni nella costruzione di ambienti sicuri e protetti.

Approfondisci con la lettura del libro Il ruolo del safeguarding ed il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze AA.VV.

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3) Safeguarding e il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze: funzioni safeguarding

Di seguito un estratto dal libro (capitolo 3.4)

Safeguarding è definito come il processo di protezione delle persone vulnerabili, bambini e adulti, da molestie, abusi e discriminazioni.

Gli obiettivi del Safeguarding sono quelli di garantire un ambiente sicuro e accogliente in cui tutti siano valorizzati e rispettati e congiuntamente disporre pratiche di prevenzione, contrasto e sanzione di qualsiasi condotta discriminatoria, forma di abuso e/o sfruttamento sulla persona, in ogni ambito, per ragioni di razza, origine etnica, religione, età, genere e orientamento sessuale, idee politiche, status sociale, disabilità e risultati delle prestazioni sportive.

I Modelli di cui all’art. 4, D.Lgs. n. 231/2001 delle Linee Guida CONI, devono stabilire funzioni, responsabilità, nonché requisiti e Procedure per la nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e ne garantiscono la competenza, nonché l’autonomia e l’indipendenza, anche rispetto all’organizzazione sociale.

I Modelli garantiscono al Responsabile, alla Commissione federale responsabile delle politiche di Safeguarding, nonché alla Procura federale se competente, l’accesso alle informazioni e alle strutture sportive, anche mediante audizioni e ispezioni senza preavviso, nonché favorendo la collaborazione dei tesserati e di tutti coloro che partecipano con qualsiasi funzione o titolo alle attività sportive.

Le Linee Guida CONI non individuano le funzioni del Safeguarding, ma si limitano a rinviare al contenuto del Modello per individuare le funzioni a questo attribuite.

Pertanto, in considerazione delle competenze che questi deve avere non solo ispettive tecniche, ma anche di conoscenza dei rischi reato che il Modello vuole prevenire nell’ottica di un trattamento rispettoso e dignitoso delle vittime, può certamente ritenersi che egli debba espletare le seguenti funzioni:

  • ascolto ed accoglienza delle vittime ed informazione sulle misure adottate dalla società per prevenire i fenomeni di abuso e discriminazioni e violenze fisiche e psicologiche;
  • fornire informazioni alle vittime, sul tipo di supporto psicologico e legale a cui possono accedere, indicando alle vittime sportelli di accoglienza, centri antiviolenza, servizi sul territorio a cui rivolgersi;
  • monitorare le politiche di contrasto a tali fenomeni adottati dalla Società e monitorare i rischi reato e suggerire correttivi e implementazioni di protocolli e azioni mirate;
  • monitorare che la Società abbia adottato misure idonee a garantire la massima diffusione e pubblicizzazione delle politiche di Safeguarding e, in particolar modo, delle procedure per la segnalazione di eventuali comportamenti lesivi o, comunque, inosservanti dei suddetti protocolli organizzativi e gestionali;
  • verificare che la società abbia definito le responsabilità in ambito endoassociativo in materia di prevenzione e contrasto di abusi, violenze e discriminazioni;
  • verificare che le procedure adottate dalla Società siano atte ad evitare la vittimizzazione secondaria;
  • verificare che la società abbia adottato dei canali di comunicazione sicuri e riservati, affinché la vittima possa comunicare con il Safeguarding e denunciare l’eventuale abuso subito; verificare che la società abbia previsto nel MOGC dei flussi informativi per la verifica delle attività potenzialmente a rischio e che le comunicazioni ivi previste siano effettivamente inviate nei termini indicati al Safeguarding dai relativi Responsabili;
  • verificare che la società abbia adottato un sistema sanzionatorio anche in ambito endoassociativo, derivante dalla violazione delle disposizioni e dei protocolli in materia di abusi, violenze e discriminazioni e che questo sia efficacemente attuato;
  • verificare che la società abbia dato pubblicità tramite i propri canali del MOGC, del codice etico e del regolamento attuato dalla società e dei codici di comportamento nonché dei contatti del Safeguarding.

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4) Safeguarding e il modello di gestione e controllo per prevenire abusi e violenze: indice libro

SEZIONE I – LA RIFORMA DEL DIRITTO DELLO SPORT: QUADRO NORMATIVO
1 Inquadramento normativo
 (Giulia Gioachin)
 1.1 Premessa
 1.2 Lo sport nell’ordinamento nazionale e sovranazionale
 1.3 La revisione costituzionale: il nuovo articolo 33 della Costituzione
 1.4 La riforma dello sport ed il D.Lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021
 1.5 Le società sportive e il D.Lgs. n. 231/2001
 1.6 Le condotte illecite rilevanti ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo n. 39 del 28 febbraio 2021
 1.7 L’intervento del CONI

SEZIONE II – IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA E IL RUOLO DEL SAFEGUARDING
2 Il Modello di organizzazione e controllo dell’attività sportiva
 (Letizia Catalano)
 2.1 L’obbligo di adozione dei “Modelli di organizzazione e controllo dell’attività sportiva”
 2.2 Il Modello di organizzazione e di controllo dell’attività sportiva
 2.2.1 Il codice di condotta
 2.2.2 L’analisi dei rischi
 2.2.3 Contenuto dei Modelli sportivi e attività di diffusione
 2.3 Integrazione con il Modello 231
3 Il Safeguarding: criteri di nomina, professionalità richieste e funzioni ispettive
 (Marianna Negro e Francesca Di Muzio)
 3.1 Premessa
 3.2 I criteri di nomina del Safeguarding
 3.3 I requisiti e le professionalità richieste
 3.4 Le funzioni del Safeguarding
 3.5 Le funzioni ispettive in relazione alle segnalazioni pervenute
4 Rapporti con Organi di controllo dei diversi sistemi
 (Armando Ottone)
 4.1 Premessa
 4.2 Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e l’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
 4.3 Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni e l’Organo di garanzia nelle Società di calcio
5 Profili di responsabilità del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni
 (Gianvito Rizzini)
 5.1 Premessa
 5.2 Il ruolo e le competenze
 5.3 Responsabilità civile
 5.4 Responsabilità extracontrattuale
 5.4.1 Fondamento e scenari di responsabilità extracontrattuale
 5.4.2 Principi di responsabilità e cautela
 5.4.3 Misure di protezione e prevenzione
 5.5 Responsabilità penale
 5.6 Conclusioni

SEZIONE III – LA SEGNALAZIONE DELLE CONDOTTE DI ABUSO, VIOLENZA E DISCRIMINAZIONI IN AMBITO SPORTIVO
6 La gestione delle segnalazioni
 (Valerio Silvetti)
 6.1 Premessa di ordine sociale
 6.2 Premessa di ordine normativo
 6.3 Le segnalazioni nelle Linee Guida del CONI
 6.4 La normativa attuale del whistleblowing si applica anche alle organizzazioni sportive?
 6.4.1 L’analisi del perimetro soggettivo
 6.4.2 L’analisi del perimetro oggettivo
 6.4.3 Conclusione: applicazione, – parziale – del D.Lgs. n. 24/2023
 6.5 Gli spunti derivanti dal D.Lgs. n. 24/2023
 6.6 Le istruzioni da fornire
 6.7 La gestione delle segnalazioni
 6.8 Conclusioni

SEZIONE IV – IL CONTESTO INTERNAZIONALE E LE BUONE PRASSI IN ITALIA
7 Il Safeguarding officer negli ordinamenti internazionali
 (Antonio Mastrone)
 7.1 Introduzione
 7.2 Uno sguardo oltre i confini nazionali
 7.3 Riflessioni sull’approccio statunitense e anglosassone
 7.4 Difficoltà e necessità di una compliance normativa internazionale
 7.5 Le Linee Guida del Comitato Olimpico Internazionale
8 Lo stato dell’arte in materia di compliance sportiva: intervista all’Avv. Stella Frascà
 (Salvatore Calandra)
 8.1 Premessa
 8.2 Intervista all’Avv. Stella Frascà, consigliere federale FIGC
 
APPENDICE
Schemi, schede e formulari
 1 Linee Guida CONI
 2 Tabella riepilogativa degli illeciti
 3 Codice etico
 4 Verbale approvazione MOG sportivo
 5 Modulo segnalazione
 6 Protocollo controlli MOG sportivo
 7 Protocollo reati in generale
 8 Protocollo prevenzione molestie
 9 Verbale nomina Safeguarding
 10 Regolamento Safeguarding
 11 Flussi informativi Safeguarding

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