La mini guida “Immobili e conti correnti esteri” della dott.ssa Diana Perez Corradini, è un utile strumento per comprendere facilmente come gestire i propri investimenti all’estero.
La guida offre indicazioni operative sia sull’aspetto reddituale che per quel che concerne il monitoraggio fiscale, disciplina che richiede in determinati casi l’indicazione informativa nel quadro RW della dichiarazione dei redditi così come il pagamento delle imposte patrimoniali.
Conti correnti e immobili, sono due investimenti che molti contribuenti possiedono all’estero e la mini guida, attraverso il taglio nettamente pratico che la caratterizza, esamina le modalità di indicazione nella dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.
Avere conti correnti e immobili all’estero, ricordiamo, ha delle implicazioni fiscali sia da un punto di vista di pagamento di imposte sia da un punto di vista di indicazione in un determinato quadro della dichiarazione dei redditi (RW).
Essere informati è quindi importante per non incorrere in comportamenti che possono essere sanzionati dall’Agenzia delle Entrate.
Questo argomento diventa sempre più attuale in un contesto in cui le frontiere finanziarie si sono notevolmente allentate, gli investimenti immobiliari all’estero e la gestione di conti bancari internazionali si presentano come opzioni promettenti per gli individui in cerca di ampliamento delle proprie sfere di investimento e crescita patrimoniale.
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Approfondisci con la lettura dell'ebook Immobili e conti correnti esteri - come gestire i propri investimenti all’estero
1) Immobili e conti correnti esteri: a chi si rivolge l’ebook
L'ebook è utile per chiunque debba gestire la complessità fiscale derivante da investimenti esteri e vuole assicurarsi di agire correttamente secondo quanto stabilito dalla norma.
I destinatari principali dell'ebook sono:
Persone fisiche:
- chi possiede immobili o conti correnti all'estero e deve adempiere agli obblighi fiscali italiani.
- chi è interessato a trasferire la residenza all'estero, soprattutto in Paesi con fiscalità privilegiata.
Professionisti del settore fiscale e legale:
- commercialisti, consulenti fiscali, e avvocati che assistono i clienti nella gestione di beni e conti all’estero.
- operatori che si occupano di dichiarazioni dei redditi, monitoraggio fiscale e gestione di imposte patrimoniali.
Residenti italiani con investimenti esteri:
- chi vuole diversificare i propri investimenti e ha bisogno di informazioni su come dichiarare correttamente questi beni al fisco italiano;
- chi cerca informazioni dettagliate sulle convenzioni contro la doppia imposizione.
Soggetti interessati al monitoraggio fiscale:
- chi deve compilare il quadro RW nella dichiarazione dei redditi per il monitoraggio di investimenti e attività estere.
- chi ha bisogno di chiarimenti su IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili all’Estero) e IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero).
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2) Immobili e conti correnti esteri: il trasferimento della residenza in paradisi fiscali
Il capitolo 1.3 della mini guida “Immobili e conti correnti esteri”, intitolato "Trasferimento della residenza in paradisi fiscali", tratta delle norme riguardanti il trasferimento della residenza fiscale da parte di cittadini italiani verso Paesi a fiscalità privilegiata. Vediamo quali sono i punti principali del capitolo 1.3
Residenza Fiscale Presunta in Italia:
- Secondo l'articolo 2, comma 2-bis del TUIR, i cittadini italiani che si cancellano dalle anagrafi della popolazione residente e si trasferiscono in Paesi con fiscalità privilegiata sono considerati residenti fiscali in Italia, salvo prova contraria.
- La norma fa riferimento alla "black list" stabilita dal DM 4.5.99 per identificare i Paesi a fiscalità privilegiata.
Onere della Prova:
- In generale, è l'Amministrazione finanziaria che deve dimostrare la residenza fiscale di un individuo in Italia. Tuttavia, per i cittadini che si trasferiscono in Paesi della black list, l'onere della prova si inverte: spetta al contribuente dimostrare la sua residenza fiscale estera.
Prove di Residenza Fiscale Esterna:
- Per dimostrare il trasferimento effettivo della residenza fiscale all'estero, un contribuente può utilizzare diverse prove, come specificato nella C.M. n. 304/E del 1997. Alcune di queste prove includono:
- disponibilità di un’abitazione permanente nel paese estero adeguata ai bisogni abitativi personali e familiari;
- contratti di locazione o acquisto di immobili residenziali adeguati ai bisogni abitativi personali e familiari;
- pagamento di servizi come acqua, luce, gas, telefono nel paese estero;
- assenza di unità immobiliari a disposizione in Italia;
- svolgimento di un'attività lavorativa o economica continuativa nel paese estero;
- mantenimento della famiglia nel paese estero e iscrizione dei figli in scuole locali;
- accreditamento di redditi e movimentazione di somme di denaro nel paese estero;
- possesso di beni mobiliari nel paese estero;
- eventuale iscrizione nelle liste elettorali del paese estero.
In conclusione:
La norma non modifica i criteri generali per determinare la residenza fiscale in Italia o all'estero, ma specifica chi deve dimostrare la residenza fiscale.
I contribuenti che intendono dimostrare di non essere residenti fiscali in Italia devono fornire prove concrete e documentate della loro residenza all'estero.
Queste disposizioni mirano a contrastare l'evasione fiscale attraverso il trasferimento fittizio della residenza in paradisi fiscali, garantendo che i cittadini italiani contribuiscano fiscalmente in Italia, a meno che non dimostrino effettivamente la loro residenza fiscale in un altro Paese.
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3) Immobili e conti correnti esteri: indice ebook
Premessa
1. Tassazione dei redditi esteri in Italia
1.1 Quadro normativo
1.2 La residenza delle persone fisiche
1.2.1 Criteri di individuazione della residenza fiscale delle persone fisiche
1.3 Trasferimento della residenza in paradisi fiscali
1.4 La residenza nelle Convenzioni contro le doppie imposizioni
1.5 La tassazione dei soggetti residenti per i redditi prodotti all’estero
1.6 La doppia imposizione
1.7 Le Convenzioni internazionali
2. I redditi degli immobili esteri
2.1 Premessa
2.2 Disciplina interna
2.2.1 Immobili non produttivi di reddito
2.2.2 Immobile non locato e lo Stato estero prevede una tassazione
2.2.3 Immobile locato e lo Stato estero non prevede una tassazione
2.2.4 Immobile locato e lo Stato estero prevede una tassazione
2.2.5 Disallineamento dei periodi d’imposta
2.2.6 Cedolare secca - esclusione
2.3 Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni
2.4 La cessione degli immobili esteri per i soggetti non imprenditori
2.5 Credito per le imposte pagate all’estero
2.6 Esempi di indicazione nel modello REDDITI
2.6.1 Immobile concesso in locazione in Germania
2.6.2 Immobile sfitto in Francia
2.6.3 Immobile sfitto in un Paese che tassa gli immobili con criteri catastali
2.7 L’IVIE per gli immobili esteri
2.7.1 Soggetti passivi
2.7.2 Aliquota e base imponibile
2.7.3 Esclusione dall’IRPEF degli immobili esteri non locati
2.7.4 Determinazione dell’imposta e del credito di imposta
2.7.5 Versamento, liquidazione, accertamento e riscossione
2.7.6 Esempio calcolo IVIE
2.8 Documentazione da preparare per chi effettua gli adempimenti fiscali
3. I redditi dei conti correnti all’estero
3.1 Premessa
3.2 Disciplina interna
3.3 Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni
3.4 Credito per le imposte pagate all’estero
3.5 Indicazione nel modello REDDITI
3.5.1 Interessi di conto corrente
3.6 L’IVAFE per i conti correnti esteri
3.6.1 Ambito oggettivo
3.6.2 Aliquota e base imponibile
3.6.3 Conti correnti e depositi di risparmio
3.6.4 Credito di imposta
3.6.5 Versamento, liquidazione, accertamento e riscossione
3.6.6 Aliquota dello 0,4% sui prodotti finanziari in Stati black list
3.6.7 Esempio di calcolo IVAFE
3.7 Documentazione da preparare per chi effettua gli adempimenti fiscali
4. Il quadro RW per immobili e conti correnti esteri
4.1 Il quadro RW
4.1.1 il nuovo quadro W nel modello 730
4.2 Esonero dalla compilazione del quadro RW specifici per i conti correnti e gli immobili
4.2.1 Esonero per gli immobili esteri che non hanno subito variazioni
4.2.2 Esonero per conti correnti e depositi esteri
4.3 Esempi di compilazione del modello REDDITI
4.3.1 Immobile in un Paese europeo
4.3.2 Immobile in un Paese extra UE
4.3.3 Immobile in comproprietà
4.3.4 Conto corrente in comproprietà
Riferimenti normativi
Legislazione
Prassi
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