Il 30 novembre rappresenta una data fondamentale nel calendario per il settore vitivinicolo, poiché segna il termine ultimo per la presentazione della Dichiarazione di Vendemmia. Questo documento, di vitale importanza per il monitoraggio e la regolamentazione della produzione di uva da vino, richiede l'impegno di vari attori del comparto, ciascuno con specifiche responsabilità e obblighi.
Di seguito ulteriori dettagli.
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1) Dichiarazione di vendemmia: a cosa serve
La Dichiarazione di Vendemmia è uno strumento cruciale per la tracciabilità e la gestione della produzione di uva da vino. In essa devono essere indicati con precisione i quantitativi di uva raccolti, ricevuti e ceduti. È importante sottolineare che la presentazione della dichiarazione è obbligatoria anche nel caso in cui la produzione di uva sia nulla, incluso il contesto di vigneti di recente impianto.
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2) Dichiarazione di vendemmia: soggetti obbligati e responsabilità specifiche
I soggetti tenuti alla presentazione della Dichiarazione di Vendemmia sono diversi e ciascuno ha responsabilità specifiche nel processo di produzione e commercializzazione dell'uva da vino. Tra questi figurano i produttori che raccolgono e cedono totalmente l'uva prodotta, coloro che vinificano utilizzando esclusivamente uve proprie e i produttori che, oltre alla raccolta e vinificazione, aggiungono uve e/o mosti acquistati.
I conduttori di vigneti che hanno effettuato la vendita su pianta delle uve sono anch'essi soggetti all'obbligo di presentare la dichiarazione, sottolineando la necessità di trasparenza in ogni fase della filiera.
Ricordiamo che sono tenuti a tale adempimento:
- i produttori di uva da vino che effettuano la raccolta e, successivamente, la cessione totale dell’uva prodotta;
- i produttori di uva da vino che effettuano la raccolta e la vinificazione con utilizzo esclusivo di uve proprie;
- i produttori di uva da vino che effettuano la raccolta, la cessione parziale e la vinificazione con utilizzo esclusivo di uve proprie;
- i produttori di uva da vino che effettuano la raccolta delle uve e la vinificazione, con aggiunta di uve e/o mosti acquistati;
- i produttori di uva da vino che effettuano la raccolta, la cessione parziale e la vinificazione, con aggiunta di uve e/o mosti acquistati;
- i soggetti che effettuano l’intermediazione delle uve;
- le associazioni e le cantine cooperative (relativamente alle uve raccolte dai soci o per eventuali vigneti condotti direttamente dalla stessa cantina).
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3) Dichiarazione di vendemmia: ruolo delle associazioni e cantine cooperative
Le associazioni e le cantine cooperative giocano un ruolo chiave nella presentazione della Dichiarazione di Vendemmia, in particolare per quanto riguarda le uve raccolte dai soci o provenienti da vigneti gestiti direttamente dalla cantina. La loro partecipazione è fondamentale per garantire una registrazione accurata e completa della produzione.
L'appuntamento del 30 novembre per la Dichiarazione di Vendemmia non è solo una scadenza burocratica, ma un elemento centrale per la trasparenza e la regolamentazione del settore vitivinicolo.
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