ISMEA con avviso ha annunciato che le domande per il fondo innovazione in agricoltura partono dal 27 novembre anzichè dal 15.11 come inizialmente previsto.
Da oggi alle ora 12 è possibile accedere allo sportello telematico.
Successivamente, lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00).
Ricordiamo che il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.
La dotazione finanziaria per l'anno 2023 ammonta a 75 milioni di cui 10 milioni per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023
Inoltre ricordiamo che il 13 ottobre è stato pubblicato in GU n 240 il Decreto del Ministero dell'Agricoltura del 9 agosto 2023 che definisce criteri e modalità di accesso agli interventi a valere sul Fondo di cui all'art. 1, commi 428 e seguenti, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:
- la gestione digitale dell'impresa,
- l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0,
- il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche,
- l'utilizzo di sottoprodotti.
Vediamo una sintesi delle regole contenute nel decreto attuativo della misura.
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1) Fondo innovazione agricoltura: i beneficiari
Possono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:
- a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di «impresa agricola» ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero di «impresa ittica» ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, ovvero con qualifica di «impresa agromeccanica», ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99
- b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
- c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;
- d) non risultano imprese in difficolta' ai sensi dell'art. 2, punto 18, del regolamento GBER;
- e) effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro;
- f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.
Non possono essere ammesse ai benefici del presente decreto le PMI nei cui confronti sia verificata l'esistenza di una causa ostativa ai sensi della disciplina antimafia di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
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2) Fondo Innovazione agricoltura: le agevolazioni
Con il decreto si prevede che per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:
- a) quando il beneficiario è una PMI agricola o della pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma 4, lettere a) o b), le percentuali di cui alla seguente tabella:
Importo massimale per cui si chiede il contributo | Percentuale max di contributo |
fino a 100.000 euro | 75% |
da 100.001 a 200.000 euro | 65% |
da 200.001 a 300.000 euro | 55% |
da 300.001 a 500.000 euro | 45% |
- b) quando il beneficiario è una PMI agromeccanica ovvero una PMI agricola che svolge un'attività agricola che non rientra nell'ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell'ABER, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma 4, lettera c), le percentuali di cui alla seguente tabella:
Importo massimale per cui si chiede il contributo | Percentuale max di contributo |
fino a 100.000 euro | 75% |
da 100.001 a 200.000 euro | 65% |
da 200.001 a 300.000 euro | 55% |
da 300.001 a 500.000 euro | 45% |
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3) Fondo Innovazione agricoltura: i beni oggetto di agevolazione
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l'acquisto di:
- a) macchine, strumenti e attrezzature per l'agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
- i) presenza o compatibilita' con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalita' task controller;
- ii) presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
- iii) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
- iv) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- v) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
- vi) presenza di un sistema di gestione intelligente dell'irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
- b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
- i) motorizzazione elettrica (cosiddette «macchine a zero emissioni»), e
- ii) destinazione ad attivita' agricole o zootecniche.
- c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento e' controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualita' del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature e' necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
- i) sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
- i) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
- d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
- i) presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilita' con le attrezzature portate (per esempio, display di bordo ISOBUS con funzionalita' Task controller);ii) presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (circolare MISE n. 177355);
- iii) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
- e) investimenti per la pesca e l'acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:
- i) attrezzature di bordo volte alla riduzione dell'emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonche' ad aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci;
- ii) attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
- iii) strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualita' dei prodotti della pesca;
- iv) macchinari, strumenti e attrezzature per l'acquacoltura utili alla riduzione dell'impatto negativo o l'accentuazione degli effetti positivi sull'ambiente, nonche' l'uso piu' efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
- v) macchinari, strumenti e attrezzature volti all'ottenimento di una considerevole riduzione nell'impatto delle imprese dell'acquacoltura sull'utilizzo e sulla qualita' delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d'acqua o
- di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualita' delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l'efficienza energetica e favoriscano l'utilizzo delle fonti rinnovabili.
I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
In caso di investimenti rientrati nella categoria di cui all'art. 5, comma 1, lettera d), la domanda di sostegno dovra' identificare in maniera univoca il veicolo sostituito. Il beneficiario deve dimostrare il possesso del certificato di rottamazione per i veicoli sostituiti secondo la normativa vigente.
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4) Fondo innovazione agricoltura: presenta la domanda
Le domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere presentate presso il portale dedicato ISMEA all’indirizzo:
- https://strumenti.ismea.it,
- a partire dal giorno 27 novembre (il termine iniziale era il 15 novembre poi slittato)
Per accedere al portale dedicato l’utente deve registrarsi; la procedura di accreditamento ha luogo esclusivamente tramite PEC. Una volta effettuata la registrazione l’utente potrà accedere all’area del portale dedicato per la compilazione e la gestione delle domande on-line.
Accedi qui alla pagina dedicata da ISMEA alla misura.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in forma telematica attraverso il portale dedicato.
Il modulo di domanda deve essere compilato e sottoscritto esclusivamente:
- dal titolare dell’impresa, in caso di impresa individuale,
- o dal legale rappresentante, in caso di società.
La domanda di accesso alle agevolazioni deve essere compilata in ogni parte, recare gli allegati richiesti, chiaramente leggibili e, quando indicato, firmati:
- a. con firma digitale in modalità PaDes o CaDes, oppure
- b. con modalità autografa. In questo caso, devono essere corredati da documento di identità del firmatario in corso di validità.
In fase di accesso alla creazione della domanda, il richiedente sarà invitato a indicare se la domanda è presentata in qualità di PMI con sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni del maggio 2023 e, quindi, con accesso alla riserva di cui all’articolo 1, comma 3, del Decreto.