L’ebook Come scrivere un testamento nasce come strumento introduttivo al diritto successorio e, in particolare, al dato pratico che maggiormente interessa tanto il professionista quanto il suo cliente: come scrivere un testamento olografo.
Secondo le statistiche ufficiali, solamente il 13% degli italiani fa testamento; qualunque sia la ragione di questa ritrosia, è bene comprendere che la pianificazione successoria – qualunque sia il patrimonio del testatore – è uno strumento utile sotto diversi profili.
In primo luogo, esso permette di vedere rispettata esattamente la volontà del testatore, senza doversi affidare al comportamento degli eredi o dei professionisti di propria fiducia.
In secondo luogo, non importa costi per il testatore.
In terzo luogo, limita in modo significativo i contrasti tra eredi. Il contenzioso in tema di eredità è certamente lungo, costoso e soggetto ad una significativa incertezza.
I vantaggi sono certamente maggiori dei possibili costi, in caso si ritenga necessaria l’assistenza di un avvocato oppure di un notaio.
L’e-book nasce come introduzione alle vicende testamentarie e costituisce una guida pratica: dal punto di vista di chi deve fare testamento, e di chi deve interpretarlo o dargli applicazione.
Il testo - Come scrivere un testamento - (nella sua terza edizione) è stato profondamente rivisto: nella struttura, resa più immediata ed incisiva. Nel contenuto, perché alcuni concetti sono stati resi meno tecnici e più pragmatici. Nell’aggiornamento giurisprudenziale, perché il professionista deve essere ancora una volta consapevole del fatto che il diritto, nell’esperienza quotidiana, è come un organismo in costante evoluzione.
Il primo capitolo è un’introduzione alla successione a causa di morte: chi sono i soggetti chiamati all’eredità quando c’è un testamento, oppure quando questo è assente.
Il secondo capitolo è una sintesi del primo, un prontuario per chi deve rivedere facilmente le nozioni più importanti.
Il terzo capitolo tratta specificamente del testamento: dapprima tratteggiando le sue diverse forme (pubblico, segreto oppure olografo) e, nella seconda parte, dettagliando cosa può contenere e cosa no.
Il quarto capitolo indica gli elementi essenziali del testamento, e rappresenta quali sono gli errori più comuni da evitare. Esso contiene alcune delle clausole più comuni, per chi intende predisporre un testamento.
Il quinto ed ultimo capitolo indica le formalità da rispettare dopo l’apertura della successione: la pubblicazione del testamento, le sue patologie e le modalità di impugnazione.
L’autore è l’avv. Giovanni Turina
Segue un breve estratto dell'e-book utile per comprendere come sapere se c’è un testamento e cosa fare, in caso di morte del testatore, quando si è in possesso di un testamento.
Per approfondire si consiglia l'e-book: Come scrivere un testamento |
1) Come sapere se c’è un testamento
Nel caso in cui una persona muoia avendo fatto testamento i casi sono due:
- i chiamati all’eredità hanno la materiale conoscenza e/o disponibilità del testamento: devono provvedere senza indugio alla sua pubblicazione o registrazione;
- i chiamati all’eredità non hanno la materiale conoscenza e/o disponibilità del testamento: occorre provvedere alle ricerche.
Di questo secondo caso ci occupiamo nel presente paragrafo: nella prassi è comune il caso in cui un parente stretto non sia a conoscenza dell’esistenza del testamento del de cuius. Ad esempio, perché i rapporti tra loro si erano di molto diradati.
Come può un soggetto, avendone interesse, sapere se è stato registrato o pubblicato un testamento?
Non esiste una risposta univoca, nel senso che la ricerca deve interessare necessariamente diverse fonti.
In genere è opportuno partire dal consiglio notarile del luogo di residenza e/o domicilio del de cuius.
Alcuni consigli notarili locali infatti aiutano i cittadini alla ricerca dei testamenti olografi o pubblici o segreti ancora da pubblicare o registrare (es. testamenti olografi depositati fiduciariamente dal notaio). Il consiglio notarile di Verona, ad esempio, offre questo servizio (di mera cortesia, nel senso che non rilasciano alcuna certificazione: sarà il notaio a contattare il richiedente).
In caso di esito negativo, occorre chiedere all’archivio notarile locale. Anche in questo caso, l’archivio notarile procede alla ricerca in caso di testamento già pubblicato, oppure nel caso di testamento agli atti dei notai non più in esercizio in quel distretto notarile.
Una terza strada è quella di fare istanza per la ricerca nel Registro generale dei testamenti. Esso permette di conoscere se una persona ha fatto testamento (ossia: è stato pubblicato o registrato a suo nome) non solo in Italia, ma in tutti gli stati che hanno ratificato la Convenzione internazionale di Basilea. Tali stati sono: Francia, Cipro, Turchia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Lussemburgo, Spagna, Estonia, Lituania, Ucraina.
In caso di esito positivo, si formulerà la richiesta di copia al notaio interessato (se ancora in esercizio) oppure all’archivio notarile del distretto dove detto notaio aveva depositato il relativo atto di pubblicazione o registrazione.
Tutte le informazioni aggiornate si trovano sul sito internet del Ministero della Giustizia: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_9_11.page
Il registro generale dei testamenti consente di conoscere se una persona deceduta ha fatto testamento, in Italia o all’estero. Attraverso il Registro può essere chiesto infatti al competente organismo di uno Stato estero aderente alla Convenzione internazionale di Basilea il rilascio di un certificato degli atti di ultima volontà iscritti in quell'organismo, relativi a persona deceduta.
Gli Stati che sino ad oggi hanno ratificato la Convenzione sono, oltre l'Italia:
Francia, Cipro, Turchia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Lussemburgo, Spagna, Estonia, Lituania.
Gli interessati possono richiedere al Registro generale dei testamenti la certificazione delle iscrizioni risultanti a nome della persona defunta e l’indicazione dell'archivio notarile distrettuale presso il quale gli atti iscritti sono depositati, qualora il notaio abbia cessato il proprio ufficio.
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2) Pubblicazione del testamento
Chi ha il possesso di un testamento olografo, a qualunque titolo, ha l’obbligo di pubblicarlo presentandolo ad un notaio, appena ha notizia della morte del testatore: lo dispone l’art. 620, comma I del Codice civile.
Se si tratta di un testamento depositato presso un notaio (es. testamento pubblico, o deposito fiduciario) occorre dare notizia della morte al notaio, affinché provveda a pubblicare il testamento ed a informare diversi soggetti: la cancelleria del tribunale dell’aperta successione (art. 622 c.c.), nonché gli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza (art. 623 c.c.).
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3) Come scrivere testamento: indice
1. Successione a causa di morte ed i suoi soggetti
1.1 La successione a causa di morte: profili essenziali
1.1.1 Che cos’è la successione mortis causa
1.1.2 L’apertura della successione
1.1.3 La chiamata alla successione
1.1.4 Eredi e legatari
1.2 I soggetti dell’eredità: chi eredita e chi può ereditare
1.2.1 Gli eredi legittimi e gli eredi legittimari
1.2.2 Il coniuge e l’unito/a civilmente
1.2.3 Il coniuge separato
1.2.4 Il coniuge divorziato
1.2.5 Il convivente di fatto
1.2.6 Il figlio. I figli. L’istituto della rappresentazione successoria (art. 467 c.c.)
1.2.7 Gli ascendenti (genitori, nonni, bisnonni, etc..)
1.2.8 Gli altri parenti
1.2.9 Il nascituro concepito. Il nascituro non concepito
1.2.9.1 Il nascituro concepito
1.2.9.2 Il nascituro non concepito
2. Come si divide l’eredità senza testamento, e gli eredi necessari (o “legittimari”)
2.1 Come dividere l’eredità quando non c’è un testamento
2.2 Chi eredita per forza: gli eredi legittimari (o eredi necessari)
2.3 Si può diseredare un legittimario? Ed un erede legittimo?
2.4 Come gestire, in pratica, una successione legittima?
3. Il testamento: nozioni introduttive
3.1 Che cos’è il testamento, ed i suoi caratteri essenziali
3.1.1 Una definizione di testamento. Le disposizioni patrimoniali e non patrimoniali
3.1.2 Approfondimento sulle disposizioni testamentarie non patrimoniali: le disposizioni testamentarie in tema di esequie e sepoltura
3.1.2 Le diverse forme di testamento. Introduzione generale
3.2 Il testamento dal punto di vista del testatore
3.2.1 La capacità di testare ed il carattere unipersonale del testamento: chi può fare testamento?
3.2.2 Le forme vietate di testamento olografo
3.2.3 La revocabilità, l’unilateralità e la non recettizietà del testamento. La sua necessaria formalità
3.3 Il testamento dal punto di vista del soggetto indicato nel testamento
3.3.1 Soggetti che non possono ereditare. L’indegnità a succedere
3.3.2 Soggetti che non possono ereditare. Ulteriore casistica
3.4 Il divieto di patti successori
3.5 La revocazione delle disposizioni testamentarie
3.5.1 La revoca espressa del testamento
3.5.2 La revoca tacita del testamento
3.6 Perché fare testamento?
3.6.1 Chi è sposato (od unito civilmente) senza figli
3.6.2 Chi ha figli e/o coniuge e vuole disporre nello specifico della propria eredità
3.6.3 Chi vuole disporre in favore di società od enti (es. fondazioni od associazioni)
3.6.4 Chi non è sposato e non ha figli
3.6.5 Chi convive
3.7 Le polizze vita come strumento di pianificazione ai fini successori
3.8 Il legato: un approfondimento
3.8.1 Il legato in sostituzione di legittima
3.8.2 Il prelegato ed il sublegato
3.8.3 L’institutio ex re certa
3.9 Gli elementi accidentali del testamento: onere, termine e condizione
3.9.1 La condizione
3.9.2 Il termine
3.9.3 L’onere (o modus)
3.9.4 La sostituzione testamentaria ordinaria e fedecommissaria
3.10 La divisione testamentaria
3.10.1 La divisione fatta dal testatore (art. 734 c.c.)
3.10.2 Le “norme date dal testatore per la divisione”
4. Le diverse forme di testamento
4.1 Il testamento pubblico
4.2 Il testamento segreto
4.3 Il testamento olografo
4.3.1 La chiara volontà di rendere disposizioni testamentarie
4.3.2 La carta testamentaria
4.3.3 L’autografia
4.3.4 La data
4.3.5 la sottoscrizione
4.3.6 La check-list per verificare la correttezza formale di un testamento
4.4 Come NON scrivere un testamento
4.4.1 Gli errori formali più comuni nella redazione di un testamento
4.4.2 Gli errori sostanziali più comuni nella redazione di un testamento
4.5 Fac simile di testamento olografo contenente le disposizioni più comuni
5. La pubblicazione del testamento e la sua impugnazione
5.1 Come sapere se c’è un testamento
5.2 La pubblicazione del testamento olografo e la sua esecuzione
5.2.1 Pubblicazione del testamento
5.2.2 Esecuzione del testamento
5.3 Le patologie del testamento e la sua impugnazione
5.3.1 Il testamento inesistente
5.3.2 Il testamento nullo
5.3.3 Il testamento annullabile
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