Il Modello 730/2023 viene utilizzato dai pensionati e dai lavoratori dipendenti per dichiarare i redditi dell'anno di imposta 2022.
I contribuenti hanno la facoltà di utilizzare il Modello 730/2023 precompilato predisposto dall'Agenzia delle Entrate oppure possono utilizzare il Modello 730/2023 ordinario con invio diretto oppure tramite:
- il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale,
- il Caf o il professionista abilitato
rispettando la scadenza del 30 settembre (2 ottobre per quest'anno).
Attenzione al fatto che i lavoratori dipendenti privi di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio devono presentare il Modello 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato.
Ricordiamo che con il Provvedimento n 34545 del 6 febbraio, le Entrate hanno approvato i modelli relativi al 730/2023: Scarica qui modelli e istruzioni.
Per una sintesi delle novità di quest'anno, ti consigliamo di leggere: Modello 730/2023: invio entro il 2 ottobre
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1) Modello 730/2023: verifiche preliminari
Il contribuente, come prima cosa, deve verificare se è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi con Modello 730
Modello Redditi, oppure se è esonerato dalla presentazione.
Si è tenuti a presentare la dichiarazione se si sono conseguiti redditi nell’anno 2022 e non si rientra nelle ipotesi di esonero, successivamente occorre verificare se si può presentare il modello 730.
Attenzione al fatto che la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta.
La dichiarazione deve essere presentata anche se sono stati percepiti esclusivamente redditi che derivano dalla locazione di fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca.
Inoltre, si evidenzia che, la dichiarazione può essere presentata, anche in caso di esonero, per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il 2022.
Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti che nel 2023 sono:
- pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
- persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
- sacerdoti della Chiesa cattolica;
- giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
- persone impegnate in lavori socialmente utili;
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi:
- al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo;
- a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
- personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2022 al mese di giugno dell’anno 2023;
- produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.
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2) Modello 730/2023: gli esonerati
In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33. È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna.
Tipi di Reddito | Condizioni |
Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) | 1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale |
Lavoro dipendente o pensione | 1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale |
Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) | 1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale |
Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. | |
Redditi esenti. Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali | |
Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca). Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico. | |
Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili. | |
(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale. Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
Inoltre, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati di seguito e nei limiti previsti a certe condizioni. Come specificato anche dalla istruzioni al modello: l’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo.
Casi di esonero con i relativi limiti di reddito:
Tipo di reddito | Limite di reddito | Condizioni |
Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze(*)) | 500 | |
Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito (**) | 8.176 | Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni. Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. |
Pensione + altre tipologie di reddito (**) | 8.500 | Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni. Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. |
Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (*) (box, cantina, ecc.) | 7.500 pensione 185,92 terreni | Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni. Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. |
Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (**) È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli | 8.500 | |
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale | 5.500 | |
Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche | 30.658, 28 |
(*) Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
(**) Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
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3) Modello 730/2023: come e quando si presenta
Il Modello 730/2023 precompilato deve essere presentato entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle entrate o al Caf o al professionista o al sostituto d’imposta.
Si ricorda che i termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.
Per quest'anno infatti il termine è il 2 ottobre.
Il contribuente può scegliere appunto tra la presentazione diretta o tramite sostituto, Caf o professionista.
Presentazione diretta
Se il contribuente intende presentare il 730 precompilato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate deve:
- indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
- compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, anche se non esprime alcuna scelta;
- verificare con attenzione che i dati presenti nel 730 precompilato siano corretti e completi.
Se il 730 precompilato non richiede nessuna correzione o integrazione, il contribuente lo può accettare senza modifiche.
Se, invece, alcuni dati del 730 precompilato risultano non corretti o incompleti, il contribuente è tenuto a modificare o integrare il modello 730, ad esempio per aggiungere un reddito non presente.
Una volta accettato o modificato, il modello 730 precompilato può essere presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate, successivamente nella stessa sezione del sito internet viene messa a disposizione del contribuente la ricevuta di avvenuta presentazione.
Presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato
In alternativa alla presentazione diretta tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate, il modello 730 precompilato può essere presentato:
- al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale;
- a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale, Società tra professionisti).
Il contribuente deve consegnare agli incaricati suddetti un’apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 precompilato.
Presentazione al sostituto d’imposta
Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta deve consegnare la delega per l’accesso al modello 730 precompilato. Il medesimo sostituto acquisisce anche la scheda contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef secondo le disposizioni indicate dallo specifico provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, previsto dall’art. 37, comma 2-bis, lettera c-bis) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, in materia di dematerializzazione delle schede relative alle scelte.
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4) Modello 730/2023: le principali detrazioni al 19%
Nel Modello 730/2023 è possibile indicare le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta:
- del 19 per cento,
- del 26 per cento
- del 30 per cento,
- del 35 per cento
- o del 90 per cento (quest’ultima aliquota si applica ai premi relativi ad assicurazioni per il rischio sismico stipulate contestualmente
- alla cessione all’impresa assicurativa della detrazione al 110 per cento).
Ricordiamo che dall’anno d’imposta 2020 la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento degli oneri, spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. La disposizione non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e
di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private
accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Le principali spese che garantiscono una detrazione dall'imposta al 19% vi sono:
- spese sanitarie;
- spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti;
- spese sanitarie per persone con disabilità;
- spese per l’acquisto di cani guida;
- interessi per mutui ipotecari;
- spese per istruzione diverse da quelle universitarie;
- spese per istruzione universitaria;
- spese funebri;
- spese per addetti all’assistenza personale;
- spese per asili nido;
- spese veterinarie.
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