Il D.L. n. 104/2020 (decreto “Agosto”), convertito in L. 126/2020, all’art. 60 comma 7-bis stabilisce che i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali possono non effettuare fino al 100% dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali e che la quota di ammortamento non effettuata è imputata al conto economico relativo all’esercizio successivo, prolungando così di 1 anno l’originario piano di ammortamento.
Inoltre al comma 7-ter si chiarisce che contabilmente è necessario accantonare in una apposita riserva indisponibile un ammontare di utili corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata.
Vediamo alcuni esempi pratici elaborati con il supporto del nostro foglio di calcolo in excel Partita Doppia 3: Casi pratici acquistabile singolarmente o nel conveniente Pacchetto Contabilità generale contenente Guida alla contabilità generale, Eserciziario e Raccolta sistematica delle scritture contabili in partita doppia e casi pratici. |
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1) Ammortamenti sospesi: rilevazioni contabili
La sospensione degli ammortamenti richiede la formazione di una riserva indisponibile di pari importo attraverso uno dei seguenti metodi:
- Accantonamento di utili prodotti nell’anno in corso;
- Utilizzo di riserve di utili degli anni precedenti;
- Accantonamento di utili degli anni futuri.
Vediamo ognuno dei 3 casi con esempi pratici.
Esempio 1: Accantonamento di utili prodotti nell’anno in corso.
Si ipotizzi che una società abbia sospeso ammortamenti per euro 10.000 ed abbia maturato un utile di euro 30.000. In tale ipotesi l’utile di esercizio maturato copre interamente la riserva indisponibile da creare in relazione alla sospensione degli ammortamenti. La scrittura contabile sarà:
Esempio 2: Utilizzo di riserve di utili degli anni precedenti
Si ipotizzi che una società abbia chiuso l’esercizio con una perdita di euro 8.000 ed ha in bilancio riserve di utili precedenti pari a euro 13.000. Gli ammortamenti sospesi ex L. 126/2020 sono pari a euro 10.000. In tale ipotesi vi è la incapienza del risultato di esercizio (perdita) per la creazione di riserva indisponibile da correlare agli ammortamenti sospesi. Si utilizzano perciò le riserve degli anni precedenti:
Esempio 3: Accantonamento di utili degli anni futuri.
Si ipotizzi che una società abbia chiuso l’esercizio n1 con una perdita di euro 8.000 ed ha in bilancio riserve di utili da anni precedenti pari a euro 5.000. Gli ammortamenti sospesi ex L. 126/2020 sono pari a euro 10.000. L’esercizio successivo n2 si chiude con un utile.
In tale ipotesi la riserva indisponibile correlata agli ammortamenti sospesi si formerà in parte utilizzando precedenti riserve incapienti e per la differenza la società si impegna ad accantonare riserve per gli esercizi futuri.
Nell’anno n1 si rileva:
Nell’anno n2 si rileva:
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2) Ammortamenti sospesi: imposte differite
È il comma 7-quinques che stabilisce che in caso di sospensione delle quote di ammortamento, la deduzione fiscale delle stesse è comunque ammessa ai sensi del TUIR a prescindere dall’imputazione al conto economico. Ciò comporta una differenza tra reddito civilistico e fiscale con conseguente discrasia tra imposte di competenza e quelle correnti, il che fa rilevare imposte differite.
Esempio: la Alpha S.r.l. ha sospeso ammortamenti per euro 10.000 prolungando la durata del piano di ammortamento di 1 anno. Considerando le imposte IRES (24%) e IRAP (3,9%) in modo cumulato, le imposte differite relative alle quote di ammortamento sospese saranno pari a:
10.000 x 27,9% = 2.790 (imposte differite). In contabilità si rileva:
In sede di approvazione di bilancio si accantonerà a riserva indisponibile un importo pari all’ammortamento sospeso, al netto delle imposte differite rilevate:
L’importo accantonato a riserva indisponibile ex L. 126/2020 si renderà disponibile al termine del piano di ammortamento contabile, il quale è più lungo di 1 anno rispetto a quello fiscale a causa della sospensione. Al 31/12 dell’ultimo anno di ammortamento contabile si rileverà:
In tale ultimo anno del piano di ammortamento contabile occorre utilizzare il Fondo per imposte differite e riportare così le imposte correnti alle imposte di competenza. La scrittura contabile sarà la seguente:
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