Da oggi, 15 giugno 2020, come comunicato sul sito del Mise, si potrà partecipare alla prima giornata di consultazione di mercato sulla Smart Mobility attraverso la piattaforma online appaltinnovativi.gov.it.
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1) Smart Mobility fa parte del programma Smarter Italy
Smart Mobility è una delle 3 aree di intervento previste dal programma Smarter Italy, proposta già attivata con uno stanziamento di 50 milioni di euro dal Decreto 31 gennaio 2019 per “il lancio di gare d’appalto innovative, che hanno lo scopo di soddisfare le esigenze espresse dalle città e dai borghi iniziando con tre aree d’intervento: smart mobility, beni culturali, benessere delle persone”.
Il programma, attraverso Smart Moblity, fa parte di quegli incentivi verso le Start Up e PMI formulati durante tutto il periodo di lockdown, rilanciato il 4 maggio 2020 attraverso la firma di un protocollo d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Università e della Ricerca ed il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. La formula? Appalti innovativi.
Il bando di Smart Mobility prevede quindi uno stanziamento di 20 milioni di euro per innovare i trasporti e la mobilità.
“Con l’attuazione attraverso Smart mobility lo Stato ha l’opportunità di mettere a disposizione dei cittadini modalità innovative di trasporto pubblico. Scopo dell’iniziativa – sottolinea il Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione, Paola Pisano – è di favorire la messa a punto di soluzioni che siano in grado di rispondere meglio alle esigenze di spostamento degli utenti e di riuscire a farlo nel rispetto dell’ambiente. Il miglioramento nella gestione dei flussi di traffico attraverso mobilità intelligente, autonoma e connessa avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo, in considerazione che molte aziende sono già attive nel settore”.
“Ritengo questo programma strategico per reinventare i servizi urbani a disposizione dei cittadini”, dichiara la Sottosegretaria al MiSE, Alessandra Todde. “Il programma Smarter Italy è di fondamentale importanza – sottolinea la Todde – perché in questo momento storico avvicinare le istituzioni ai cittadini non è solo un dovere ma una necessità“.
Al bando stanno partecipando PMI e Start Up (38%), grandi imprese (33%), università e centri di ricerca (11%), liberi professionisti (7%) e associazioni del terzo settore (12%), per un totale quindi di 300 imprese.
Successivamente saranno avviati gli ulteriori bandi finalizzati alle altre aree di intervento, ovvero beni culturali e benessere dei cittadini, cui spetteranno i restanti 30 milioni messi in campo dal fondo stanziato nel gennaio 2019.