HOME

/

FISCO

/

AGEVOLAZIONI PRIMA CASA 2023

/

IL COMPROMESSO: BREVE GUIDA ALLA STIPULA DEL CONTRATTO PRELIMINARE

Il compromesso: breve guida alla stipula del contratto preliminare

Ecco un riepilogo degli adempimenti relativi alla stipula del contratto preliminare e delle relative imposte per gli acquisti immobiliari

Ascolta la versione audio dell'articolo

Il contratto preliminare o “compromesso”, è un accordo tra venditore e compratore che si impegnano reciprocamente a stipulare un successivo e definitivo contratto di compravendita. 

Il trasferimento del diritto di proprietà sull’immobile si avrà solo con la firma di quest’ultimo atto.

Il preliminare può essere stipulato, per esempio, quando non è possibile la vendita immediata, perché l’acquirente è in cerca di un mutuo oppure il venditore è in attesa che gli venga consegnata una nuova casa. 

Il contratto preliminare deve essere redatto in forma scritta:

  1. scrittura privata, 
  2. scrittura privata autenticata 
  3. o atto pubblico

Per i tuoi acquisiti immobiliari ti consigliamo l'eBook 2021 Le agevolazioni prima casa

1) La registrazione del compromesso e le imposte dovute

Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato entro 20 giorni dalla sottoscrizione. 

Se stipulato con atto notarile, sarà il notaio che ha stipulato a provvedere alla registrazione entro 30 giorni. 

Per la registrazione sono dovute: 

  • l’imposta di registro di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita 
  • l’imposta di bollo, nella misura di 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe (se il contratto è formato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata l’imposta di bollo è invece di 155 euro). 

Quando il preliminare prevede un pagamento, è dovuta, inoltre, l’imposta di registro proporzionale pari:

  • allo 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria 
  • al 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita 

In entrambi i casi, l’imposta pagata con il preliminare sarà poi detratta da quella dovuta per la registrazione del contratto definitivo di compravendita.

Nel caso in cui l’imposta proporzionale versata per la caparra confirmatoria e per gli acconti di prezzo risulti superiore all’imposta di registro dovuta per il contratto definitivo, spetta il rimborso della maggiore imposta versata per la registrazione del contratto preliminare.

Il rimborso deve essere richiesto, a pena di decadenza, entro tre anni dalla data di registrazione del contratto definitivo

La domanda di rimborso deve essere presentata all'ufficio che ha eseguito la registrazione. 

Se nel contratto preliminare non è specificato a che titolo sono state corrisposte le somme, queste vanno considerate acconti sul prezzo di vendita. 

Attenzione va prestata al fatto che i mediatori immobiliari hanno l’obbligo di registrare i contratti preliminari di compravendita stipulati a seguito della loro attività.

In generale, per gli affari conclusi con l’intervento degli agenti immobiliari, è obbligatorio richiedere la registrazione per: 

  • i contratti preliminari 
  • l’accettazione della proposta, quando le clausole inserite nello schema di proposta siano di per sé sufficienti e necessarie a determinare la conclusione di un contratto preliminare di compravendita. 

Non sono, invece, soggetti a registrazione:

  • gli incarichi di vendita conferiti al mediatore 
  • la proposta di acquisto 
  • l’accettazione della proposta che non sia di per sé sufficiente a determinare la conclusione di un contratto preliminare di compravendita.

Ti consigliamo inoltre Credito al consumo, mutui casa, prestito ipotecario

2) La registrazione del compromesso nei contratti soggetti a IVA

Quando il trasferimento dell’immobile è soggetto a Iva, il trattamento fiscale del preliminare sarà differente a seconda che preveda il versamento di una somma a titolo di acconto o di caparra confirmatoria: 

  • il versamento di un acconto, essendo un’anticipazione del corrispettivo pattuito, va fatturato con addebito dell’Iva. In questo caso, l’imposta di registro sarà dovuta in misura fissa (200 euro) 
  • la caparra confirmatoria, anche se prevista da un’apposita clausola contrattuale, non è soggetta a Iva, perché non costituisce il corrispettivo di una prestazione di servizi o di una cessione di beni. Pertanto, andrà pagata l’imposta di registro proporzionale (0,50%).

3) La trascrizione del compromesso

Potrebbe accadere che, nonostante il “compromesso”, il venditore venda lo stesso immobile ad altra persona oppure costituisca sullo stesso diritti reali di godimento (per esempio, un usufrutto) o che venga iscritta a suo carico un’ipoteca. 

In questi casi, il compratore potrà chiedere al giudice solo il risarcimento dei danni e non l’annullamento della vendita o dell’iscrizione dell’ipoteca. 

Per evitare di trovarsi in una situazione del genere, la legge mette a disposizione lo strumento della trascrizione del preliminare nei registri immobiliari.

In tal modo, eventuali vendite dello stesso immobile o la costituzione di altri diritti a favore di terze persone non pregiudicheranno i diritti del compratore. 

Per la trascrizione del preliminare è necessario che l’atto sia stipulato con l’intervento di un notaio. 

In questo caso, all’imposta di registro e all’imposta di bollo di 155 euro si aggiunge il versamento dell’imposta ipotecaria di 200 euro e delle tasse ipotecarie di 35 euro.

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

RIFORMA FISCALE 2023-2024 · 06/12/2024 L’irrilevanza fiscale delle case mobili

Irrilevanza catastale degli allestimenti mobili in strutture ricettive all’aperto: novità dal 1° gennaio

L’irrilevanza fiscale delle case mobili

Irrilevanza catastale degli allestimenti mobili in strutture ricettive all’aperto: novità dal 1° gennaio

Bonus casa under 36: in scadenza il 31.12, con quali atti si accede

Bonus casa under 36 spetta anche a chi ha stipulato un preliminare precedente al 2023 e stipuli il definitivo entro il 31.12.2024: chiarimento ADE del 5 dicembre

Agevolazione prima casa iscritto AIRE: tutte le regole

Agevolazione prima casa per iscritto AIRE: chiarimenti ADE per sapere quando spetta

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.