I principali argomenti del libro Fiscalità e adempimenti delle holding riguardano i seguenti punti:
- IRAP e IRES;
- Le holding e la disciplina dalle società di comodo;
- La holding di famiglia e l’IVA;
- Il finanziamento della holding alle consociate;
- Il bilancio delle holding industriali;
- L’operazione di conferimento per la creazione della holding comune e personale;
- Creazione della holding estera e la gestione degli aspetti critici;
- Holding come società semplice: pro e contro;
- Gli adempimenti iniziali di accreditamento
- Le comunicazioni all’anagrafe tributaria
- Le comunicazioni CRS
Il libro giunto alla sua IV edizione, recepisce le seguenti novità normative:
- Legge di Bilancio 2024
- D.Lgs. 209/2023
- R.M. 56/E/2023
Gli autori sono la dott.ssa Silvia Bettiol e il dott. Ennio Vial.
Si ricorda che la holding rappresenta un efficace strumento per gestire in maniera efficiente un gruppo di società, facilitare il passaggio generazionale e prevenire i conflitti interni, tra gli altri benefici. Tuttavia, essendo una società, la holding deve conformarsi alle normative riguardanti le clausole statutarie e non gode della flessibilità di strumenti più complessi come il trust. La holding può accedere a vantaggi come il consolidato fiscale nazionale e il gruppo IVA, ma non riceve particolari agevolazioni fiscali. Al contrario, può incontrare alcuni oneri aggiuntivi, specialmente per quanto riguarda l'IRAP.
Di seguito si illustra la struttura dell’ebook.
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Per approfondire ti consigliamo Fiscalità e adempimenti delle Holding 2024 - cartaceo - Guida operativa alla costituzione e alla gestione di una holding
1) Fiscalità e adempimenti delle holding: a chi si rivolge il libro
Il libro "Fiscalità e adempimenti delle holding" si rivolge principalmente a professionisti e imprese interessati ad approfondire tematiche legate alla fiscalità e alla gestione delle holding. In particolare, il testo è ideato per coloro che operano nel settore della consulenza finanziaria, legale e aziendale, includendo commercialisti, consulenti fiscali, avvocati d’azienda, e dirigenti che hanno bisogno di comprendere approfonditamente le implicazioni legali e fiscali legate alla gestione delle holding. Pertanto, il libro può interessare anche gli imprenditori che considerano la strutturazione o la riorganizzazione delle loro attività aziendali attraverso holding, soprattutto in considerazione delle strategie di gestione patrimoniale, di successione aziendale e di ottimizzazione fiscale.
Ti consigliamo:
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2) Fiscalità e adempimenti delle holding: struttura del libro
Il Capitolo 1 tratta in dettaglio le diverse opportunità e benefici che possono derivare dall'uso di una holding come strumento di gestione aziendale. Il capitolo è suddiviso in diverse sezioni che affrontano vari aspetti delle holding, mettendo in luce i vantaggi e svantaggi specifici di questo tipo di struttura societaria.
Il Capitolo 2 si concentra sulla definizione legale e fiscale delle holding, con particolare attenzione alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo n. 142/2018. Questo capitolo offre un'analisi approfondita su come le norme influenzano la struttura e la gestione delle holding in Italia.
Il Capitolo 3 si dedica alla "Dichiarazione IRAP 2024 della holding industriale". Si offre quindi una guida dettagliata sulle specificità fiscali che le holding industriali devono affrontare, soprattutto in relazione all'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP).
Il Capitolo 4 si concentra sulla "Holding e IRES" e fornisce una trattazione dettagliata sull'applicazione dell'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) alle holding, coprendo vari aspetti da quelli più tecnici a quelli strategici.
Il Capitolo 5 riguarda la "Disciplina delle società di comodo" applicata alle holding. Il capitolo mira a chiarire i criteri e le condizioni sotto cui una holding può essere considerata una società di comodo e quali implicazioni fiscali ne derivano.
Il Capitolo 6 si dedica alla "Holding di famiglia e l'IVA", focalizzandosi su come le holding familiari siano trattate ai fini dell'IVA. Questo capitolo analizza in dettaglio le problematiche relative all'applicazione dell'IVA alle holding di famiglia, offrendo chiarimenti normativi e strategie pratiche.
Il Capitolo 7 tratta del "Finanziamento della holding alle consociate e profili IVA connessi". Questo capitolo esamina le complesse interazioni fiscali e normative che emergono quando una holding fornisce finanziamenti alle sue società consociate, con un particolare focus sul trattamento dell'IVA in queste transazioni.
Il Capitolo 8 si focalizza sul "Bilancio delle holding industriali". In questo capitolo, viene esplorato in dettaglio come le holding industriali debbano preparare i loro bilanci, rispettando specifici principi contabili e normative.
Il Capitolo 9 tratta della "Creazione della holding mediante conferimento". Questo capitolo esamina le procedure e le implicazioni fiscali della costituzione di una holding attraverso il processo di conferimento di beni, che possono includere partecipazioni in altre società, beni immobiliari o altri asset.
Il Capitolo 10 si concentra sulla "Creazione della holding attraverso la scissione mediante scorporo". Offre una panoramica dettagliata su come la scissione mediante scorporo può essere utilizzata per formare una holding, esaminando le procedure, le implicazioni legali e fiscali, e i benefici strategici di questo approccio.
Il Capitolo 11 riguarda il processo di creazione della holding estera e la gestione di aspetti critici. Il capitolo offre una panoramica dettagliata su come affrontare le complessità legali e fiscali associate alle holding estere.
Il Capitolo 12 si focalizza sulla "Holding nella forma della società semplice: pro e contro". In questo capitolo, viene analizzata la struttura della società semplice utilizzata come holding familiare, discutendo i vantaggi e le sfide che tale forma giuridica comporta per la gestione e la pianificazione patrimoniale.
Il Capitolo 13 tratta degli "Adempimenti iniziali di accreditamento della holding per le comunicazioni all’anagrafe rapporti o ai fini CRS". In questo capitolo, viene esaminato il processo necessario per le holding al fine di adempiere agli obblighi di registrazione e comunicazione iniziali richiesti dalle autorità fiscali e regolatorie.
Il Capitolo 14 si concentra sulle "Comunicazioni all’anagrafe tributaria dovute dalle holding". Questo capitolo approfondisce le procedure e gli obblighi che le holding devono rispettare per mantenere la compliance con le normative fiscali, in particolare per quanto riguarda la registrazione e la segnalazione delle transazioni finanziarie e dei rapporti aziendali alle autorità fiscali.
Il Capitolo 15 tratta delle "Comunicazioni CRS e la holding ex art. 162-bis", concentrandosi sulle normative internazionali per lo scambio automatico di informazioni finanziarie e come queste influenzano le holding.
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3) Fiscalità e adempimenti delle holding: indice
1 Le opportunità della holding
1.1 Introduzione
1.2 Lineamenti della holding
1.3 I vantaggi della holding
1.3.1 Vantaggi nella gestione della liquidità
1.3.2 Regimi fiscali di favore ai fini delle imposte dirette e indirette
1.3.3 Gestione di un passaggio generazionale ordinato
1.3.4 Filtro per gestire i conflitti tra i soci
1.3.5 Filtro per tenere unito un gruppo di soci
1.3.6 Mitigazione del rischio delle attività
1.3.7 Gestione della governance del gruppo
1.3.8 Maggiore solidità finanziaria spendibile nei confronti del sistema bancario
1.3.9 La tutela del patrimonio
1.4 Gli svantaggi della holding: introduzione
1.4.1 Responsabilità per l’attività di direzione e coordinamento
1.4.2 Necessità di redazione di un bilancio consolidato
1.4.3 Rischio di presenza di società di comodo
1.4.4 Appesantimento IRAP
1.4.5 Duplicazione di costi societari
1.4.6 Appesantimento della burocrazia infragruppo
1.4.7 Problematiche IVA
1.4.8 Holding discount
2 La definizione di holding ex art. 162-bis del TUIR dopo l’intervento del D.Lgs. 142/2018
2.1 Introduzione
2.2 La vecchia disciplina e l’abolizione dell’art. 113 TUB
2.3 I lineamenti della disciplina attualmente in vigore
2.3.1 Gli intermediari finanziari veri e propri
2.3.2 Le società di partecipazione finanziaria (holding che posseggono partecipazioni in intermediari finanziari di cui al punto 1)
2.3.3 Holding non finanziarie e soggetti assimilati
2.4 La forma di bilancio
2.5 La disciplina fiscale - cenni
2.5.1 La compilazione del modello IRAP per le holding industriali
2.6 Come si valuta la prevalenza
2.6.1 L’interrogazione parlamentare e gli interventi di prassi
2.6.2 Il caso della sub-holding
2.6.3 Holding mista industriale e finanziaria
2.6.4 La liquidity company
2.6.5 Le partecipazioni iscritte nel circolante
2.6.6 Risvolti FACTA/CRS nelle risposte 266 e 363/2022
2.6.7 Profili IRAP
2.7 Entrata in vigore dell’art. 162-bis
2.8 Le comunicazioni all’anagrafe - cenni
2.8.1 Le risposte della DRE Piemonte in tema di società semplici
3 La dichiarazione IRAP 2024 della holding industriale
3.1 Introduzione
3.2 a base imponibile
3.3 L’aliquota maggiorata
3.4 La compilazione del modello IRAP per le holding industriali
3.5 Alcuni esempi di compilazione
3.6 Le holding società di persone
4 Holding e IRES
4.1 Introduzione
4.2 Oneri finanziari
4.3 Le perdite su crediti
4.4 La maggiorazione IRES
4.5 Società di comodo
4.6 Altre previsioni minori
5 Le holding e la disciplina delle società di comodo
5.1 Introduzione
5.2 Le cause di esclusione
5.3 Le cause di disapplicazione
5.4 Le perdite sistemiche non sono più un problema
6 La holding di famiglia e l’IVA
6.1 Introduzione
6.2 La holding è un soggetto economico?
6.3 La holding può detrarre l’IVA?
6.4 Gli orientamenti dell’Agenzia delle Entrate in tema di IVA
6.5 Le opportunità offerte dalla disciplina IVA
6.5.1 Introduzione
6.5.2 Il Gruppo IVA
6.5.3 La tenuta di contabilità separate
6.5.4 Analisi di un caso tratto dalla pratica professionale
6.6 La cessione delle partecipazioni
7 Il finanziamento della holding alle consociate e profili IVA connessi
7.1 Introduzione
7.2 La soggettività IVA della holding
7.2.1 L’indetraibilità del comma 2 dell’art. 19 e le eccezioni del comma 3: il caso della lettera b)
7.2.2 L’eccezione della lettera a-bis): i finanziamenti a soggetti extracomunitari
7.3 Casi di applicazione del pro rata
7.3.1 I termini della questione
7.4 Un quadro di sintesi
7.5 Le possibili soluzioni per la holding che eroga finanziamenti domestici
7.5.1 Introduzione
7.5.2 La separazione delle contabilità
7.5.3 Il gruppo IVA
8 Il bilancio delle holding industriali
8.1 Introduzione
8.2 La forma del bilancio ed il principio della derivazione rafforzata
8.2.1 Gli effetti del principio di derivazione rafforzata
8.2.2 Le azioni proprie
8.2.3 I finanziamenti nei confronti delle società appartenenti al gruppo delle micro imprese
8.2.4 I finanziamenti verso terzi ed il costo ammortizzato
8.2.5 Il finanziamento alla società controllata
8.2.6 I finanziamenti infragruppo cui trova applicazione il principio di derivazione rafforzata
8.3 “Novità” in tema di bilancio per le holding “pure”
8.3.1 Introduzione
8.3.2 Le modifiche normative: le norme non applicabili
8.3.2.1 Impossibilità di redigere il bilancio delle micro imprese
8.3.2.2 Quali conseguenze sul principio di derivazione rafforzata?
8.3.2.3 Inapplicabilità del comma 2 dell’art. 2435-bis (Accorpamento dei ratei e risconti)
8.3.2.4 Inapplicabilità del comma 6 dell’art. 2435-bis
8.3.2.5 Facoltà di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al presumibile valore di realizzo e i debiti al nominale (comma 7)
8.3.2.6 Il caso delle azioni proprie
8.3.3 Entrata in vigore
8.3.4 Ambito soggettivo della novella
9 La creazione della holding mediante conferimento
9.1 Introduzione
9.2 Il conferimento ex art. 177, co. 2 TUIR nella risposta 170/2020
9.2.1 I principi della risposta
9.2.2 Requisiti soggettivi dei conferenti
9.2.3 Il requisito del controllo
9.2.4 Acquisizione “uno actu”
9.2.5 Il conferimento di partecipazioni detenute indirettamente
9.2.6 Il realizzo controllato
9.3 La non applicabilità della clausola antiabuso ai soci persone fisiche
9.4 La piena dignità dell’art. 177 co. 2 rispetto all’art. 9
9.5 La gerarchia tra le norme
9.6 Il problema della minusvalenza
9.7 Imposta di registro
9.8 Imposta sulle transazioni finanziarie.
9.9 Altri regimi fiscali che interessano l’operazione di conferimento di partecipazioni (art. 177 co. 2-bis, art. 9)
9.9.1 Ancora sul conferimento ex art. 177 co. 2
9.9.2 Il conferimento di quote qualificate: un primo inquadramento
9.9.3 Il requisito partecipativo: la partecipazione qualificata (lett. a) co. 2-bis)
9.9.4 Il requisito della partecipazione del conferente (lett. b) co. 2-bis)
9.9.5 Il soddisfacimento dell’effetto demoltiplicativo ai fini del conferimento di partecipazioni in holding
9.9.6 La creazione abusiva della personal holding
9.9.7 Le opportunità della personal holding
9.10 Creazione della holding mediante conferimento: un quadro di sintesi
10 La creazione della holding attraverso la scissione mediante scorporo
10.1 Inquadramento
10.2 La scissione mediante scorporo come operazione volta a creare la holding
10.3 La scissione mediante scorporo come operazione volta a creare la sub-holding
11 La creazione della holding estera e la gestione di aspetti critici
11.1 Introduzione
11.2 La scelta del Paese estero
11.3 Le opportunità dell’intermediate holding
11.3.1 Le vie per giungere alla nuova configurazione del gruppo
11.4 Le criticità della holding estera
11.4.1 Il ventaglio delle criticità
11.4.2 La disciplina Controlled foreign companies
11.4.2.1 I casi di discussione: il raffronto dell’imposizione in assenza di applicazione del principio
11.4.2.2 Applicazione del principio del provvedimento: le regole italiane applicate alla holding estera
11.4.2.3 Applicazione del principio del provvedimento: le regole estere applicate nel calcolo dell’ETR della holding estera e del VTR
11.4.2.4 Una riflessione sugli esempi
11.4.2.5 Il caso della holding lussemburghese
11.4.2.6 L’esimente
11.4.3 Il transfer price
11.4.4 L’esterovestizione
11.4.5 Il rimpatrio degli utili
11.4.6 La gestione del rapporto con i consulenti esteri
12 La holding nella forma della società semplice: pro e contro
12.1 Introduzione
12.2 Le caratteristiche della società semplice
12.3 Le opportunità della società semplice
12.4 La società semplice holding
12.5 La società semplice può essere una reale alternativa al trust?
12.6 Alcuni limiti della holding società semplice
12.6.1 Introduzione
12.6.2 La fiscalità in sede di conferimento di quote societarie in una società semplice
12.6.3 La fiscalità dello scioglimento della società semplice
12.6.3.1 Liquidazione della società semplice: un caso professionale
12.6.4 La donazione delle quote di società semplice
12.6.5 La comunicazione all’anagrafe dei rapporti tributari
12.7 La complessa tassazione dei dividendi percepiti da una società semplice
12.7.1 Introduzione
12.7.2 L’iniziale dimenticanza della società semplice
12.7.3 Il primo intervento riparatore ad opera dell’art. 32-quater D.L. 124/2019
12.7.4 L’intervento del D.L. 23/2020
12.8 Aggravi IVIE e IVAFE
12.9 La società semplice estera
12.10 Spunti conclusivi
13 Gli adempimenti iniziali di accreditamento della holding per le comunicazioni all’anagrafe rapporti o ai fini CRS
13.1 Introduzione
13.2 La comunicazione della PEC al REI “Registro Elettronico Indirizzi-REI”
13.2.1 Termini per la comunicazione della PEC al REI
13.2.2 Codici identificativi dei soggetti che devono comunicare la PEC al REI
13.2.3 Come compilare la comunicazione per trasmettere la PEC al REI
13.2.4 Come trasmettere operativamente la comunicazione
13.3 Come dotarsi delle credenziali FiscoOnline
13.4 Comunicazione PEC al REI - Errori frequenti
13.5 Richiedere l’accreditamento al SID
13.6 Eseguire il software SID-Gestione ambiente di sicurezza e creare i certificati di firma
13.6.1 Gli errori tipici nella generazione dei certificati
13.6.2 Verifica Certificati - Validità
13.6.3 Il rinnovo dell’ambiente di sicurezza e del certificato di firma
14 Le comunicazioni all’anagrafe tributaria dovute dalle holding
14.1 Introduzione
14.2 Le comunicazioni all’anagrafe tributaria: mensile o annuale?
14.2.1 Il concetto di “rapporto”
14.2.2 Le indicazioni del provvedimento 23 maggio 2022
14.2.3 I rapporti che deve comunicare la holding
14.2.4 L’oggetto della comunicazione
14.3 Focus: la comunicazione del titolare effettivo
14.4 Esempi di compilazione di comunicazioni all’anagrafe rapporti
14.4.1 La comunicazione di una partecipazione a seguito di “nuova” qualifica di holding
14.4.2 La comunicazione a seguito di finanziamento socio
14.4.3 La vendita parziale di una partecipazione
14.4.4 La chiusura di un finanziamento
14.4.5 La comunicazione relativa ai rapporti di garanzia
14.4.6 La comunicazione relativa al cash pooling
14.4.7 Casi particolari di rapporti
14.4.8 La fotografia di consistenza
14.5 Quali comunicazioni trasmettere in presenza di operazioni straordinarie
14.6 Le sanzioni per mancata comunicazione
14.7 La sanatoria degli errori formali commessi sino al 2022
14.8 Documenti di prassi circa le comunicazioni all’anagrafe
15 Le comunicazioni CRS e la holding ex art. 162-bis
15.1 CRS - cenni
15.1.1 Quali sono i Paesi che scambiano le informazioni
15.1.2 Lo scambio CRS ed il recepimento in Italia
15.2 Definizione atecnica di holding
15.2.1 La definizione di holding industriale dell’art. 162-bis e gli utilizzi connessi
15.2.2 La definizione di holding ai fini CRS
15.2.3 Le risposte ad interpello: holding e CRS sembra proprio di no
15.3 Un quadro di sintesi delle varie definizioni di holding
Leggi il libro completo Fiscalità e adempimenti delle Holding 2024 - cartaceo |