Il microcredito è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale perché non dispongono di sufficienti garanzie. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari.
Ciò che differenzia il microcredito dal credito ordinario è l’attenzione alla persona, che si traduce nel sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.
Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario.
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1) Soggetti che possono ottenere il finanziamento
Possono accedere al finanziamento attraverso il microcredito i seguenti soggetti (Dlgs. 228/2001):
- lavoratori autonomi titolari di partita Iva da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- imprese individuali titolari di partita Iva da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita Iva da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.
2) Come si può utilizzare il finanziamento
Il finanziamento si può utilizzare per :
- l’acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all'attività;
- il pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
- il sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
- le operazioni di liquidità (dietro presentazione di idonea documentazione comunque attestante la pertinenza all’operazione della spesa sostenuta);
- no ristrutturazione del debito.
Le spese ammissibili devono intendersi al netto dell’Iva, che dovrà essere finanziata con mezzi propri.
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3) Gli step da seguire per ottenere il finanziamento
Le imprese agricole o le persone fisiche interessate al finanziamento, devono recarsi in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la richiesta.
Da quel momento, un tutor di microcredito specializzato assisterà gratuitamente l’impresa e la persona fisica, aiutando innanzitutto a capire se l’ idea imprenditoriale sia realizzabile. Lo stesso tutor sarà il punto di riferimento per la redazione dell’idea imprenditoriale e per chiarire eventuali dubbi.
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4) Le caratteristiche del finanziamento di microcredito
Il microcredito è caratterizzato dalla presenza di un mutuo chirografario e dalla prestazione di una garanzia Imsea.
Il mutuo chirografario ha una durata massima 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento.
L’importo massimo del finanziamento è di 40.000,00 euro, che possono diventare euro 50.000,00 se le ultime 6 rate pregresse sono state pagate in maniera puntuale e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsti”.
La garanzia Ismea consiste nella prestazione di una fideiussione pari al 70% dell’importo richiesto e in caso di giovane agricoltore (under 40) dell’80%. La garanzia Ismea potrà essere concessa a titolo gratuito in assorbimento della quota di 15.000,00 euro di aiuti di stato concessi ad un’impresa nel settore agricolo nell’arco di tre esercizi finanziari (i cosiddetti aiuti de minimis stabiliti dal Regolamento (UE) 2019/316 che modifica il Regolamento (UE) n.1408/2013).
Se il cliente avesse esaurito il de minimis la garanzia dovrà essere pagata dallo stesso.
La banca potrà richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo relativamente alla parte non coperta dalla garanzia Ismea.
La richiesta di accesso al microcredito è totalmente gratuita fino all'atto di erogazione del finanziamento.
Successivamente, laddove previsto dalla convenzione con l'istituto bancario, l'importo relativo all'1% (uno percento) della somma erogata verrà trattenuto dalla banca, all'atto dell'erogazione e trasferito al tutor incaricato dei servizi ausiliari.