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RISCATTO LAUREA 2024: REGOLE ED ESEMPI

Riscatto laurea 2024: regole ed esempi

Riscatto contributi anni universitari: come funziona, costi e vantaggi fiscali e previdenziali, come fare domanda. Il riscatto agevolato. Deducibilità. Simulatore gratuito

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Il riscatto della laurea  consiste nel versamento all'INPS  di  un importo destinato ai contributi previdenziali per gli anni di studio universitario, come se fossero stati invece impiegati al lavoro.

 In questo modo  si può aumentare  l'importo dell'assegno pensionistico e  anticipare  il momento della pensione,   in misura pari al numero di anni riscattati.

Il versamento dell'importo può anche essere fatto a rate. 

L'opportunità è sempre da tenere presente in particolare in questo periodo di carriere lavorative  che partono tardi e di prospettive pensionistiche sempre piu magre per i lavoratori piu giovani , soggetti al sistema di calcolo contributivo . Questa possibilità  risulta  utile per  raggiungere il minimo contributivo  indispensabile al pensionamento,.

Si ricorda anche che la legge di bilancio   2019  ha previsto una forma agevolata di riscatto  con un costo ridotto (Leggi anche Riscatto laurea agevolato nuove precisazioni )  introdotta con il decreto-legge  4-2019 (qui il testo della  legge  di conversione n. 26 2019). (vedi ulteriori dettagli sotto)

I punti principali da tenere presente in generale, in tema di  riscatto laurea sono i seguenti:

  •  il titolo di studio deve essere stato effettivamente conseguito
  • puo essere richiesto, con modalità diverse,  sia da lavoratori occupati che inoccupati;
  • la spesa  da sostenere viene calcolata dall'Inps, o dalla Cassa di riferimento,  e  si fa  piu onerosa man mano che sale l'età, percio  se si ha la possibilità, conviene riscattare gli anni  universitari prima possibile;
  • Le somme versate per il riscatto della laurea sono  deducibili dalle imposte dovute, oppure anche detraibili al 19 % se sostenute dai genitori per i figli.
  • I calcoli per l'importo da versare variano a seconda degli anni  in cui si colloca il periodo di studi , per via delle diverse riforme previdenziali che si sono succedute. Li vediamo piu in dettaglio in un paragrafo dedicato. 
  • Si possono riscattare anche  solo alcuni degli anni  cui si ha diritto, se necessari per raggiungere uno specifico  requisito contributivo. 
  • Si possono riscattare i corsi di laurea sia triennale che quadriennale (durata legale, non gli anni fuori corso), e NON i master
  • Le lauree straniere devono essere riconosciute ufficialmente  in Italia dal Ministero dell'Università.

Vediamo di seguito più approfonditamente i costi, i vantaggi e  le  diverse modalità per effettuare il riscatto della laurea e i servizi forniti dall'INPS con il simulatore gratuito.

1) Titoli di studio, periodi e modalità di richiesta del riscatto laurea

I titoli di studio riscattabili ai fini previdenziali sono: 

  • diploma universitario (corso di laurea  da due a tre anni)
  • diploma  di laurea triennale, quadriennale vecchio ordinamento o a ciclo unico (non piu di 6)
  • laurea specialistica (non  meno di 2 anni)
  • dottorato di ricerca 
  • titoli di studio rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale a decorrere dall'anno accademico 2005/2006: diploma accademico di primo livello;diploma accademico di secondo livello;diploma di specializzazione;diploma accademico di formazione alla ricerca.
  • i titoli di studio conseguiti all'estero sono riscattabili solo se rilasciati da istituti in paese che hanno accordi di reciprocità con l'Italia o espressamente riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca. 

Il periodo di riscatto parte dal 1 novembre dell'anno di iscrizione e vale al massimo per la durata legale del corso, quindi gli anni "fuori corso" non sono riscattabili.

Si puo richiedere il riscatto di periodi parziali del corso di laurea se non si è interessati al riscatto totale (ad esempio perché non serve per raggiungere l'età minima per la pensione oppure  se ricade in un periodo con metodo di calcolo non conveniente, come quello contributivo).

Se durante il corso di studio ci sono periodi  già coperti da contributi obbligatori, questi non possono essere oggetto di riscatto.

La domanda va presentata all'INPS  in forma telematica sul sito www. inps.it. Per  l'accesso telematico  va utilizzato il proprio codice identificativo PIN INPS ( ma solo fino al 30 settembre) oppure  le credenziali SPID, CIE o  CNS 

Va tenuto  conto   che le diverse gestioni (Dipendenti pubblici INPDAP, FLDP privati, Ex Enpals) hanno metodi di calcolo  dei costi differenziati.  Anche i tempi di  risposta dell'INPS  variano a seconda della gestione interessata.

Le modalità dettagliate per la richiesta alle diverse gestioni previdenziali sono state illustrate dall'INPS nella circolare 77/2011.

Gli iscritti alle Casse previdenziali private, come i professionisti iscritti agli Ordini,  devono fare riferimento ai Regolamenti di ciascuna Cassa.

Sul collegamento  con la  ricongiunzione dei contributi vedi anche Riscatto laurea e ricongiunzione: nuova procedura.

2) Quanto costa il riscatto laurea: criteri di calcolo e versamenti

Il sistema di calcolo del costo del riscatto laurea  dipende sia dalle gestioni previdenziali interessate che dal momento temporale  in cui si colloca il periodo di studi.

  • Per la  laurea conseguita prima del 1996  si applica il metodo della riserva matematica,  in cui incidono l'età e i contributi versati.
  • Per la laurea conseguita dopo il 1996  il metodo è contributivo e  si utilizza l'aliquota previdenziale della gestione previdenziale di iscrizione,  moltiplicata per la retribuzione goduta nei 12 mesi precedenti la richiesta di riscatto.

RISCATTO FISSO PER GLI INOCCUPATI (L. 247/2007)

 Il riscatto è possibile anche a chi non risulti iscritto ad alcuna gestione previdenziale e non abbia quindi versato mai contributi. In questo caso il costo è fissato ogni anno sulla base del  minimo contributivo richiesto agli iscritti alla Gestione separata artigiani e commercianti INPS,   moltiplicato per 33%.

Per il 2018 era pari a 5.184,3 euro, per il 2019  ammonta a 5240 euro circa.

Questa è la formula perfetta per chi si è appena laureato e deve ancora iniziare a lavorare e puo contare sull'aiuto dei genitori . Infatti il costo, oltre che  basso,  è anche detraibile al 19% da chi sostiene  la spesa.  

VERSAMENTO DEL RISCATTO

I costi così determinati  possono essere versati in un unica soluzione oppure  a rate, fino ad un massimo di 120 in 10 anni. 

Nella gestione lavoratori dipendenti privati (FPLD) se si raggiunge la pensione nel periodo di rateizzazione,  le rate rimanenti vanno versate tutte insieme. 

Il pagamento puo avvenire:

  • tramite MAV   pagabile tramite conto corrente bancario e bollettino postale
  • con trattenuta mensile dalla busta paga per i dipendenti pubblici 

Il mancato pagamento dell'importo totale o della prima rata equivale a rinuncia al riscatto della laurea. Si puo comunque riproporre successivamente una nuova domanda.

ESEMPIO 1

Ipotizziamo che un soggetto voglia riscattare n.4 anni di laurea che si collochino dopo il 31/12/1995 e che presenti domanda di riscatto nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti il 30 marzo 2011;

considerando una retribuzione lorda nel periodo 01/04/2010 – 31/03/2011 pari a €.32.170,00: l’importo da pagare per riscattare n.4 anni è pari a €.42.464,4 (32.170 x 33% =10.616,1 x 4 anni =  €42.464,4€

ESEMPIO 2 

Nel caso di una persona nata il 7.4.1971 che voglia riscattare 4 anni di corso di laurea prima del 1.1.1996, con 11 anni di anzianità contributiva  che abbia fatto richiesta  il 7.9.2011 e una retribuzione media di 35.949 €: l'importo da pagare è pari a 65.304 €.

Sul sito INPS è disponibile un simulatore  che permette il calcolo e la valutazione dei costi del riscatto nelle forme tradizionali. 

3) Il riscatto laurea agevolato "a forfait"

 Il decreto legge n. 4 2019 ha previsto la possibilità di  riscattare gli anni di studio per il conseguimento della laurea, se situati dopo il 1995,  in forma agevolata    


In questa forma  il riscatto  ha per tutti un costo fisso ( nel 2023  circa 5.775 euro - i valori 2024 devono ancora essere ufficializzati dall’Inps).

Il risparmio è di circa il  50% sul metodo di calcolo normalmente previsto per i lavoratori  occupati basato sull'aliquota previdenziale IVS.

La norma è stabile cioè non ha scadenza  ma ha alcuni paletti per l'applicazione:

  1. innanzitutto è riservata a chi ha almeno un contributo versato in una Gestione INPS
  2. il decreto-legge lo riservava a chi non ha ancora compiuto i 45 anni ma nel corso della conversione in legge è  stato  eliminato il requisito dell'età . 
  3. non sono agevolabili periodi  soggetti al metodo di calcolo pensionistico retributivo ma solo contributivo. Per i periodi di studio a cavallo dei due sistemi si potrà agevolare solo la parte successiva al 1 gennaio 1996.
  4. possono essere riscattati gli anni del corso di laurea e di dottorato di ricerca  NON  coperti  da contribuzione, cioè se nello stesso periodo sono stati versati contributi obbligatori per motivi di lavoro, il periodo non è riscattabile.  

Inoltre come per le altre forme di riscatto della laurea il massimo di annualità riscattabili è quello definito dal corso legale degli studi (ad es. 5 per giurisprudenza) e non quelli effettivamente utilizzati, cioè gli anni di studio "fuori corso" sono esclusi.

Il costo del riscatto agevolato è stato calcolato con le  stesse modalità  di quello destinato  agli inoccupati: moltiplicando l’aliquota  contributiva Ivs vigente (33%) per il reddito minimo soggetto a imposizione della Gestione Inps di artigiani e commercianti. 

Il metodo  ordinario prende invece come riferimento l’ultima retribuzione imponibile del lavoratore  cui viene applicata la percentuale del 33 per cento.

In questo caso però l'incremento dell'assegno pensionistico sarà  basso perche il montante contributivo è ridotto (Il Sole 24 ore ha calcolato una media di  20 euro mensili lordi in meno per ogni anno riscattato ).

Anche in questo tipo di riscatto gli oneri sono deducibili  fiscalmente , con possibile  rateizzazione  del pagamento fino a  120 rate mensili (10 anni).

L'eliminazione del requisito di ingresso legato all'età che era stato inizialmente previsto   non  ha   un impatto  particolarmente significativo:  si puo presumere siano  pochi oggi gli over 45 che  hanno conseguito la laurea dopo il 1996.  

In materia l'Istituto di previdenza ha pubblicato una circolare, n. 106 2019  che riepiloga le modalità di applicazione della disciplina dopo la conversione in legge del decreto 4 2019

L'istituto ha  precisato che i beneficiari sono  coloro che abbiano studiato - per i periodi in corso legale - dal 1996  in poi e, in particolare, per chi ha studiato solo in parte dopo il 1995, i periodi in corso successivi  potranno essere riscattati a scelta:

  •     con l'importo a forfait di  5.240 euro l’anno ( rivalutati annualmente ) o
  •     in modo proporzionale con aliquota Ivs utilizzando l’imponibile previdenziale delle ultime 52 settimane di lavoro.

L’Istituto   ricorda  infine che la detraibilità del 50 % degli oneri prevista per la pace contributiva non  si applica al riscatto agevolato della laurea. 

L'onere quindi  è solo deducibile fiscalmente.

Leggi anche Dichiarazione 730 2022 come indicare i contributi per riscatto del corso di  laurea 


Vedi altri  dettagli  e  l'indice completo dell'e book:

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Su altri  temi specifici visita la sezione in continuo aggiornamento dedicata al Lavoro

4) Deducibilità oneri riscatto laurea e indicazione in Dichiarazione

Sono state pubblicate nel 2020 sono state pubblicate  due Risposte dell'Agenzia su casi particolari concernenti la deducibilità degli oneri di riscatto versati per i periodi di studio ai fini della laurea:

Con la risposta n. 482 del   19 ottobre 2020   nell'analizzare il caso di un  dipendente pubblico e alla deducibilità dei contributi previdenziali versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, relativi al riscatto degli anni di laurea ai fini di buonuscita, l'agenzia specifica, citando i precedenti (risoluzione 3 marzo 2011, n. 25/E, risoluzione 12 settembre 2002, n. 298 e  circolare 8 luglio 2020n.19/E) che sono sempre deducibili  i versamenti per qualsiasi causa,  ad esempio:

  • per il riscatto del  corso di laurea, 
  • per prosecuzione volontaria del versamento dei contributi dopo l'età di pensionamento
  • per ricongiunzione di periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali obbligatorie.

Ulteriori dettagli nell'approfondimento  Contributi volontari sempre deducibili.

Nella Risposta 490 del 21 ottobre 2020 pero' l'Agenzia afferma che il riscatto di laurea finanziato dall'azienda come incentivo all'esodo volontario dei lavoratori versato direttamente all'INPS:

  • può essere  dedotto ai fini IRES mentre 
  • è indeducibile ai fini IRPEF in quanto essendo erogato come incentivo all'esodo  è soggetto a tassazione separata .

Vedi per approfondire anche l'articolo Riscatto laurea come incentivo all'esodo

Sulle modalità generali di indicazione nella dichiarazione dei redditi  dei contributi versati per i familiari  leggi anche Contributi riscatto laurea di familiari a carico: indicazione in dichiarazione

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5) Riscatto laurea : novità 2023 e simulatore

Con il messaggio 1512 2022  l'Istituto è intervenuto con una importante novità: il riscatto della laurea  può essere riconosciuto  anche  se  nel percorso universitario  i crediti  risultino inferiori a quelli previsti,  se  associati ad attività formative diverse come esperienze lavorative, tirocini, corsi professionalizzanti  purchè  riconosciuti dall'università attraverso l'attribuzione di crediti formativi universitari (CFU).

In sostanza il numero di anni di corso "regolare"  può essere ridotto, abbreviando la durata degli di anni effettivi di iscrizione all’ateneo di riferimento.

ATTENZIONE La procedura deve partire dalla richiesta dello studente,  con le modalità previste dal singolo ateneo.

Leggi ulteriori dettagli in Riscatto laurea anche con mix di studio e lavoro

Si segnalano infine  due utili   applicazioni   sul  portale  Inps :

  1. SIMULATORE RISCATTO LAUREA per gli iscritti a tutte le Gestioni,  con accesso tramite SPID, CIE o CNS con il quale è possibile  simulare i costi per il riscatto della laurea e presentare domanda sia di riscatto che di ricongiunzione dei periodi.    Le istruzioni sono state fornite con la circolare  26 del 22 marzo 2021.  Vengono richieste informazioni sensibili  per fornire indicazioni  per la situazione individuale del richiedente 
  2. SIMULATORE  AD ACCESSO LIBERO E' disponibile anche un servizio  di simulazione con accesso libero, senza SPID , che  fornisce indicazioni  generali  su costi e vantaggi del riscatto laurea per inoccupati e per i contribuenti con titolo di studio successivo al 1995 ( contributivi puri).   Da gennaio 2023 il servizio informativo è stato  arricchito di nuove funzioni.    Il servizio è raggiungibile tramite il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea - Simulatore”  

Leggi in proposito Riscatto laurea calcolo online: nuovo servizio aggiornato

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Commenti

Giuseppe - 22/07/2021

Buon giorno, mi son laureato nel 1988 (6 anni + 4 fuori corso), Iscritto nel 1977 all'università (immatricolazione). I sei anni vanno calcolati a partire dalla immatricolazione o a ritroso a partire dall'anno di laurea ? C'è una normativa in merito? Io feci domanda nel 1994 (se questo può cambiare la situazione). Grazie per la risposta....

Rosalba - 23/06/2020

Lavoro da precaria come medico da quest'anno, con partita IVA ridotta, non ho altri redditi se non un piccolo reddito che verrà dal mio esercizio nell'emergenza cov.19, svolto nella regione lazio. Vorrei sapere se potrò dedurre dal mio IRPEF la spesa per il riscatto laurea nella mia prossima dichiarazione redditi 2020, o se i lavoratori con partita IVA ridotta al 5%, come io sono, hanno limitazioni a questa deducibilità rispetto a lavoratori dipendenti senza partita IVA o rispetto ai lavoratori con partita IVA normale, non ridotta. Immagino dovrò compilare un mod. UNICO, vero? sono al 1° anno di lavoro. La ringrazio , Rosalba

Marco - 18/02/2020

Vorrei aderire al riscatto della laurea agevolato, gli anni da riscattare sono antecedenti il 1996 ma il mio sistema pensionistico è totalmente contributivo avendo cominciato a versare contributi dal 1997. Ho diritto al riscatto agevolato? Grazie

Nico - 31/12/2019

Vorrei porre un quesito personale, ho fatto domanda di riscatto degli anni di laurea il 04/05/1992, domanda approvata e protocollata in data 11/11/1999, non ho dato seguito all'epoca a questo riscatto, vorrei sapere se è possibile farlo adesso o devo rifare la domanda all'INPS, Grazie

cristiana - 17/10/2019

Perché quando faccio la prova di simulazione nel sito inps non considera la nuova normativa?

Gian - 13/10/2019

Buongiorno, in caso di riscatto laurea magistrale non mi è chiaro se le domande da sottomettere sul portale inps siano due (laurea breve 3 anni + laurea magistrale 2 anni) o soltanto una domanda singola da 5 anni (con dicitura laurea magistrale). Grazie mille!

Luana Giusti - 30/09/2019

Buongiorno, mi scusi chiedo questo : laureata nel 1992 (5 anni di corso regolari), lavoro pagando ENPAV (cassa previdenza veterinari) e per un'anno nel 2011 ho pagato anche INPS. Posso riscattare gli anni di studio ? Magariin considerazione ch ein mezzo ci sono stati anche contributi INPS oppure per le lauree antecedenti al 1996 non si può fare nulla ? Grazie.

Daniele - 28/09/2019

Buongiorno, In quanto lavoratore, potrei usufruire della deduzione fiscale del riscatto agevolato della laurea. Cosa succede se diluisco il riscatto sui prossimi 10 anni, e il prossimo anno perdo il lavoro? Se rimango inoccupato, posso ancora dedurre qualcosa?

LAURA VILLASANTA - 28/08/2019

Salve, sono una docente di 61 anni, la mia domanda di riscatto dei 4anni universitari giace in provveditorato dal 1989. Vorrei andare in pensione con quota 100 dal settembre 2020. I requisiti contributivi ci sono pagando i 4 anni ma non ho capito in che momento dovrò pagare. Come si procede? graziemille a chi saprà rispondermi

luca - 28/08/2019

Salve, volevo un chiarimento. Se pago in un unica rata c'è un limite alla deducibilitàannua? Pagando molte tasse quest'anno vorrei scaricare l'intero importo quest'anno per poi recuperare parte del versamento con la deducibilità

Claudio - 06/08/2019

buongiorno, leggendo i vari decreti legge e articoli su internet non ho trovato riscontro circa una possibilità che mi pare la legge non escluda: laureato nel 2012 con 5 anni di università, scelgo il riscatto della laurea "classico", quindi pago il 33% del reddito annuo per anno di università, dovrei avere la deducibilità dell'importo speso secondo il vecchio D.L. e in più dovrei avere la detrazione del 50% in base al decreto "pace fiscale". chiaramente sembra troppo conveniente, però non ho trovato ancora appigli legislativi che dicano il contrario. voi avete qualche riscontro da darmi in merito? grazie

Pietro - 30/07/2019

Salve, entro quando si può fare domanda? 31/12/2019 o volendo si può fare anche l'anno prox 2020? 2021? Solo per capire entro quando decidere...

dario - 31/07/2019

Buonasera. IO ho fatto il corso di laurea 3+2 dal 2004 al 2009, laurea triennale + laurea specialistica. Nella domanda bisogna quindi chiedere di riscattare 2 titoli diversi(triennale + specialistica) oppure si possono unire in un unico titolo di laurea da 5 anni per la specialistica?

Francesco - 11/07/2019

Salve ho letto da qualche altra parte che possibile riscattare gli anni di laurea in maniera agevolata trovandomi in questa condizioneInizio laurea anno 1991 - data di laurea aprile 1997. Anno di inizio contribuzione 2001.Potete gentilmente darmi riscontro

Antonio - 06/06/2019

Sono padre di una ragazza di 27 anni convivente ma con una suo 730 in quanto lavoratrice con iscrizione INPS.Da padre vorrei riscattare i suoi 5 anni 3+2 di corso universatario conclusi nel 2016 con la laurea magistrale.Gradirei sapere se posso io fare la domanda per mia figlia e pagando io le rate se sar possibile detrarre il 19 degli importi versati. In caso contrario dovr essere mia figlia ad effettuare la domanda e poi gli importi li porter lei in deduzione In quante rate si potr diluire limporto totale

SUSANNA FINESSO - 05/07/2019

Gentile Antonio la detrazione per lei non è possibile perché la figlia lavora e presumibilmente ha un reddito superiore al minimo previsto per essere considerata a carico ( 2.840,51 euro annui se oltre i 24 anni di età). La domanda deve essere fatta da sua figlia che puo dedurre l'onere dall'irpef in un massimo di 10 anni 120 rate mensili. La regola di rateazione è la stessa degli oneri per il riscatto ordinario. Abbiamo aggiunto la specificazione nell'articolo. Grazie per la sua domanda. Cordiali saluti .

ROSARIO - 14/05/2019

CHIARE LE RISPOSTE MA UN CASO NON E' STATO SVILUPPATO. CHI HA PAGATO SECONDO IL VECCHIO SISTEMA PER 24 MESI E POI HA INTERROTTO (CORSO DI LAUREA DI 4 ANNI) PUO' ADESSO PAGARE CON IL NUOVO SISTEMA I RESTANTI MESI MANCANTI ? grazie ROSARIO

Susanna Finesso - 24/05/2019

Gentile Rosario , certamente il riscatto dei periodi di studio per la laurea è possibile anche in forma parziale , per mesi o settimane . La contribuzione da lei già versata come specificato dall' INPS è stata accantonata determinando l'accredito del periodo assicurativo corrispondente all’importo pagato. Deve presentare una nuova domanda il riscatto dei periodi mancanti ma per utilizzare al nuova agevolazione le ricordo il requisito temporale ( periodo di studi successivo al 1995). In caso contrario il costo è determinato con il metodo ordinario e con riferimento alla data della nuova domanda.

Luigia Lumia - 10/05/2019

Abbiamo messo gratuito un webinar del dott. Orlando Antonello sul riscatto della laurea, lo segnalo a tutti i numerosi lettori questo articolo [Riscatto di laurea e pace contributiva - Video corso](https://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/scheda/39976-riscatto-di-laurea-e-pace-contributiva-video-corso.html)

Davide - 08/05/2019

Laurea quadriennale conseguita il 15 novembre 1994. Dipendente pubblico dal 2.1.1998.... Quindi sono fregato! Perchè non ho contribuzione antecedente! Ora, non perchè io sono sf... ma questo discrimine quale ratio avrebbe?

antonio - 28/04/2019

Volevo sapere considerato i diversi articoli pubblicati sul sole 24 ore se e' possibile riscattare il periodo di laurea anche per chi rientra nel sistema misto cioè con meno di 18 anni di contributi al 1 gennaio 2016 optando gli anni antecedenti al 1996 nel sistema contributo e riscattare cosi gli anni di laurea prima del 1996 come indicato pure dagli uffici parlamentari di Camera e Senato.

Susanna - 09/05/2019

Buongiorno sig. Antonio , per il riscatto della laurea attualmente sono disponibili 3 sistemi: 1:quello "ordinario" già in vigore dal 1997 L. 184 che utilizza due metodi di calcolo diversi a seconda che il periodo da riscattare rientri nel metodo retributivo o contributivo; 2: quello per inoccupati ; 3: quello agevolato appena istituito dalla legge 26 2019. Certamente se lei rientra nel sistema misto puo utilizzare il primo sistema, che pero ha lo svantaggio di essere piuttosto costoso rispetto agli altri due, in particolare per chi nel 1996 non aveva già 18 anni di contributi versati. Abbiamo un bel webinar gratuito sul riscatto della Laurea che le consiglio di ascoltare: lo trova a questo link [Riscatto di laurea e pace contributiva - Video corso](https://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/corsi/videocorsi)

pamela - 18/04/2019

Buona sera, vorrei sapere i tempi tecnici legali entro i quali inps dovrebbe rispondere dopo avere presentato una domanda di riscatto di laurea on line con il pin dispositivo. Grazie

Floriano - 10/10/2019

Buongiorno, saprebbe indicarmi dei tempi entro cui le hanno risposto? La mia domanda attenda oramai da mesi, e non se ne sa nulla. Cordialità.

gianluigi - 18/04/2019

buon giorno accademia di Brera 4 anni dal 1073 al 1977 con la nuova legge quanto potranno chiedere?

Francesco - 04/04/2019

Salve, ho 46 anni, ho iniziato l'università (corso quadriennale) nel 1992 e mi sono laureato nel febbraio 1999. Volevo cortesemente chiedere se posso riscattare fino a quattro anni (durata degli anni di corso) a partire dal 1996 o se posso riscattare solo il 1996. Nell'ultimo caso si riscatterebbe solo il periodo gennaio-settembre o tutto l'anno? Grazie mille per il vostro prezioso aiuto e saluti

Leonardo - 03/04/2019

Salve, il mio primo anno accademico universitario è stato il 1995/96, per cui il corso è iniziato il 1 Novembre 1995. Ciò significa che non posso riscattare il primo anno di Università? Grazie Leonardo

Pietro - 25/03/2019

buongiorno, volevo chiedere se avendo iniziato l'università nel '91 e laureato nel '98, con inizio contribuzione dal '98, posso riscattare qualche anno (considerato che dopo il '96 i miei anni sono fuoricorso) ? grazie

Susanna - 03/04/2019

Salve Pietro purtroppo da come descrive la situazione non semprano esserci i margini per il riscatto dato che gli anni fuori corso non sono riscattabili e il periodo agevolabile deve essere successivo al 1.1.1996. Forse puo verificare se il 1996 puo rientrare posto che il corso di laurea frequentato sia di 5 anni e il termine legale sia a febbraio 1997... un cordiale saluto

Domenico - 25/03/2019

buongiorno, vorrei capire se posso riscattare la laurea presa, nel 2008, in periodo lavorativo part time. Se può essere utile sono under 45. grazie

Giuseppe - 29/01/2019

Tutto abbastanza chiaro per il riscatto agevolato della laurea. Unico neo: l'importo annuale pagato è completamente detraibile dalla dichiarazione dei redditi?? Sin'ora non ne ho trovato traccia. Grazie in anticipo per la risposta.

Susanna - 31/01/2019

Buongiorno Giuseppe, anche per il riscatto agevolato si ritiene che valga la disciplina ordinaria per cui le somme versate per il riscatto della laurea sono interamente deducibili dalle imposte dovute, oppure detraibili in misura pari al 19 % se sostenute dai genitori per i figli o altri familiari a carico. grazie per la sua attenzione.

Giuseppe - 01/02/2019

Posso chiedere come mai se vengono riscattati 5 anni laurea l'importo versato non contribuisce ad aumentare l'assegno pensionistico? Se ho pagato i contributi per 5 anni di riscatto non è come se avessi lavorato e pagato i contributi? Grazie in anticipo per la risposta.

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