L'assegno sociale è una prestazione economica, erogata su domanda, ai cittadini italiani e stranieri residenti in Italia , di età minima 67 anni (quella prevista per la pensione di vecchiaia) e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Dal 1° gennaio 1996, l'assegno sociale ha sostituito la pensione sociale ma questa viene ancora erogata a chi aveva maturato il diritto prima.
Gli importi sono adeguati annualmente all'inflazione per il 2019 :
- la pensione sociale passa da 373,33 euro a 377,44 euro (4.906,72 euro annui),
- l’assegno sociale (in vigore dal 1996) passa da 453 a 457,99 euro mensili (5.953,87 euro l’anno).
A partire da aprile 2019 , a seguito dell'approvazione del decreto legge 4-2019 , dovrebbe andare a regime la nuova misura del reddito di cittadinanza volta ad assicurare un reddito minimo a tutti coloro che non lo hanno e per i piu anziani (dai 67 anni) questo ulteriore sostegno economico prende il nome di Pensione di Cittadinanza, integrando con precisi limiti, l'assegno sociale .
Di seguito vediamo le caratteristiche dell'assegno sociale 2019 e la possibilità di integrazione con la futura Pensione di Cittadinanza.
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1) I requisiti per ottenere l'assegno sociale dal 1.1.2019
L'assegno sociale è rivolto ai cittadini italiani, agli stranieri comunitari iscritti all'anagrafe del comune di residenza e ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. I beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.
Piu in dettaglio, a decorrere dal 1° gennaio 2019, per ottenere l'assegno sociale , tutti i cittadini italiani e stranieri devono soddisfare i seguenti requisiti:
- 67 anni di età;
- stato di bisogno economico cioè reddito inferiore a 5.954,00 euro annui per un single e a 11.908,00 euro, se il soggetto è coniugato;
- cittadinanza italiana;
- residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno dieci anni nel territorio nazionale.
- Inoltre, i cittadini stranieri comunitari devono essere iscritti all'anagrafe del comune di residenza e i cittadini extracomunitari devono essere titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Il diritto alla prestazione è accertato tenendo conto di
- reddito personale per i cittadini non coniugati e
- cumulo del reddito con quello del coniuge per i cittadini coniugati.
Per l'attribuzione vanno conteggiati i seguenti redditi del coniuge e del richiedente:
- i redditi assoggettabili all' IRPEF, al netto dell'imposizione fiscale e contributiva;
- i redditi esenti da imposta;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni, ecc.;
- i redditi di terreni e fabbricati;
- le pensioni di guerra;
- le rendite vitalizie erogate dall'INAIL;
- le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
- le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
- gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
Sono esclusi invece dal conteggio:
- i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
- il reddito della casa di abitazione;
- le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
- l'assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
- gli arretrati di lavoro dipendente prestato all'estero.
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2) Importi assegno sociale 2019
L’importo dell’assegno, come stabilito con la circolare INPS 122 2018 , è pari a 458,00 euro per 13 mensilità. L'assegno non è soggetto alle trattenute IRPEF.
Per il 2019 il limite di reddito è pari a 5.954,00 euro annui e a 11.908,00 euro, se il soggetto è coniugato. Hanno diritto all'assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell'assegno.
Hanno diritto all'assegno in misura ridotta i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all'importo annuo dell'assegno e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l'ammontare annuo dell'assegno e il doppio dell'importo annuo dell'assegno.
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3) Come fare domanda per l'assegno sociale
La domanda per l'assegno sociale deve essere presentata online all'INPS attraverso il servizio dedicato, "www.inps.it/prestazioni a servizi/ a quale sostegno economico posso accedere?" E' disponibile anche un manuale con le istruzioni fondamentali per la compilazione.
In alternativa, si può fare la domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell'Istituto.
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4) Cause di decadenza dall'Assegno Sociale
L'assegno sociale è provvisorio e il possesso dei requisiti di reddito e di effettiva residenza viene verificato ogni anno.
Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile, quindi non può essere erogato all'estero. In caso di soggiorno all'estero del titolare che duri più di 30 giorni, l'assegno verrà sospeso. Dopo un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata.
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5) Assegno sociale e Pensione di cittadinanza, come funziona?
Il Reddito di cittadinanza, che sarà in vigore da aprile 2019, viene declinato in maniera particolare per i cittadini over 67 anni di età e viene definito Pensione di Cittadinanza. Sono valide le stesse regole del reddito di cittadinanza tra cui la soglia ISEE e importo minimo e massimo erogabile ed esenzione ma è leggermente piu alto l'importo dell'importo di reddito annuo ammesso. Le principali caratteristiche e requisiti della pensione di cittadinanza:
- importo massimo 780 euro per il nucleo familiare con 1 componente. Sono compresi 280 euro a titolo di contributo per chi è in affitto oppure 150 per chi ha un mutuo prima casa attivo). Non può essere inferiore a 480 euro quindi in caso.
- durata massima 36 mesi, con verifica dopo 18 mesi ma senza la sospensione prevista
- soglia di reddito per il diritto fissata a 9360 euro di ISEE, con patrimonio immobiliare inferiore a 30 mila euro, e patrimonio mobiliare sotto i 6 mila euro (per una famiglia con 1 componente, si aggiungono 2000 euro per ogni componente ulteriore fino a un massimo di 10mila euro. Il massimale si incrementa di 1000 euro per ogni figlio oltre il 2° e di 5000 per ogni componente con disabilità).
- valore del reddito familiare massimo: 7560 euro annui da moltiplicare (per componenti oltre il 1°) dello 0,4 per i maggiorenni e 0,2 per minorenni fino a un massimo di 2,1. Eventuali componenti della famiglia in stato detentivo non vengono considerati . Il nucleo familiare deve essere formato unicamente da soggetti sopra i 67 anni.
- nessun componente familiare puo essere intestatario di autoveicoli immatricolati da meno di 6 mesi superiori a 1600cc o moto oltre i 250cc., né di imbarcazioni da diporto
- Il reddito di cittadinanza è compatibile con la NAsPI e con altri strumenti di sostegno al reddito, come l'assegno sociale e il Bonus bebé .
Non hanno diritto al RDC i nuclei in cui un componente sia disoccupato per dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti (salvo dimissioni per giusta causa)
Ai beneficiari di PDC possono essere anche estese le tariffe elettriche e gas agevolate . E' fatto divieto di utilizzare le risorse per il gioco d'azzardo.
In caso di percezione dell'Assegno sociale, l'importo della pensione di cittadinanza sarà adeguato fino al raggiungimento del minimo di 780 euro mensili.
Il decreto legge all'art. 2 comma 6 prevede che "ai soli fini del RDC il reddito familiare è determinato al netto dei trattamenti assistenziali eventualmente inclusi nell'ISEE" ma non specifica le modalità di calcolo degli assegni e dei requisiti , che per la pensione di cittadinanza sono piu stringenti.
Ad esempio per l'assegno sociale non è stabilita una soglia minima di ISEE mentre per la Pensione di cittadinanza si dovrà presentare.
Cio significa che solo nel caso in cui il reddito familiare sia inferiore a 9.360 euro annui e non si posseggano immobili di valore superiore a 30 mila euro (al di fuori della casa di abitazione) si avrà diritto all'integrazione.
Nel caso ad esempio di una coppia di anziani che percepisce una pensione minima e un assegno più alto, non si avrà diritto all'integrazione perché si supererà certamente la soglia prevista. Inoltre anche per le pensioni dovrà essere scomputato dall'assegno l'affitto figurativo nel caso in cui l'anziano abbia una casa di proprietà. Di fatto chi ha una casa di proprietà difficilmente andra a ricevere una integrazione.
Per avere maggiori certezze è necessario attende quindi l'emanazione di specifici decreti ministeriali e della circolare di istruzioni operative dell'INPS.
Puo essere utile comunque predisporre da subito una DSU aggiornata per ottenere l'ISEE che sarà da presentare in allegato alla domanda di PDC. La pubblicazione del modello di domanda da parte dell'INPS è prevista entro la fine del mese di febbraio 2019